L’Agenzia del Demanio ha pubblicato il bando per la progettazione dell’intervento di rifunzionalizzazione dell’ex Arsenale di Pavia per un importo di oltre 5,3 milioni di euro. L’operazione rappresenta, per dimensioni, importo economico e impatto sociale sul territorio, una delle più importanti iniziative di rigenerazione urbana che l’Agenzia del Demanio ha avviato nella nuova visione di dare valore ai territori. Si stima in oltre 100 milioni di euro l’importo complessivo dell’operazione di valorizzazione del compendio. La gara pubblicata è una procedura europea aperta, con termine per la presentazione delle offerte alle ore 14:00 del 18/09/2024. Il contratto principale ha un valore di 4.051.173 di euro oltre a una parte opzionale di 1.249.662 di euro.
“Si tratta di riqualificare un sito, strategico per dimensioni, posizione e bellezza, affinché diventi nuovamente attrattore per la collettività”, sottolinea il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Verranno ripristinate funzioni fondamentali per le amministrazioni pubbliche e aperti ai cittadini ampi spazi verdi in continuità con il parco fluviale, trasformando il compendio in un simbolo di sostenibilità ambientale e sociale. L’intervento è un esempio concreto della nuova visione dell’Agenzia del Demanio, attraverso i beni dello Stato si genera valore economico, sociale, ambientale e culturale sui territori”.
L’ex Arsenale si trova fuori del centro urbano di Pavia, sulla direttrice di collegamento tra la stazione ferroviaria e la bretella autostradale con la A8 Milano-Genova. L’intervento su un’area di 107.870 mq, divisa dal canale del Navigliaccio, riguarda 21 edifici 16 dei quali saranno restaurati mentre 5 verranno demoliti e ricostruiti in un’ottica di sostenibilità ambientale, risparmio di suolo e di tutela del paesaggio. La superficie complessiva che riguarda il progetto è di 33.800 mq e gli spazi rigenerati saranno destinati alle sedi di pubbliche amministrazioni (Agenzia delle Entrate, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Ragioneria Territoriale dello Stato, Corte di Giustizia Tributaria, Archivio Notarile, gran parte degli uffici del Tribunale di Pavia) e a servizi pubblici per far fruire nuovamente alla cittadinanza il sito. L’operazione consentirà un risparmio di spesa in locazioni passive per lo Stato pari a 1,18 milioni di euro all’anno.
La valorizzazione dell’intero compendio in chiave sostenibile impegna 13 milioni di euro dell’importo complessivo dell’intervento per la riqualificazione degli spazi esterni per la circolazione pedonale, ciclabile e automobilistica, il verde attrezzato e il ripristino di un’ampia zona di verde naturale, con la previsione di opere di difesa idraulica e del recupero della fruizione del canale del Navigliaccio. La progettazione sarà gestita interamente in BIM, improntata alla sostenibilità energetica e prevede due principali protocolli di sostenibilità: il LEED BD+C per le nuove costruzioni e l’Historical Building di GBC Italia per le costruzioni esistenti.