BIM: continuano i lavori del Comitato Strategico Costruzioni

Riunitosi a fine gennaio, il Comitato Strategico Costruzioni di UNI continua ad approfondire alcuni dei temi più dibattuti del settore, tracciando le linee di un percorso normativo che possa essere di aiuto per sviluppare le potenzialità di questo comparto produttivo.

Il primo di questi è senza dubbio il BIM (Building Information Modeling), una nuova politica industriale della filiera delle costruzioni basata sulla modellazione e gestione informativa dell’intero processo edilizio. Il tema non è nuovo. Già nel 2009 è stata pubblicata la norma UNI 11337 (“Edilizia e opere di ingegneria civile – Criteri di codificazione di opere e prodotti da costruzione, attività e risorse – Identificazione, descrizione e interoperabilità”), seguita da una serie di specifiche tecniche a complemento del quadro generale tracciato dalla norma nazionale (possiamo citare la recente UNI/TS 11337-3:2015 sui modelli di raccolta, organizzazione e archiviazione dell’informazione tecnica per i prodotti da costruzione).

A questo proposito, i lavori di aggiornamento e completamento sono tuttora in corso e si prevede la loro conclusione nel corso del 2016. Questa attività legata al BIM ha suscitato la comprensibile attenzione delle Autorità.

Una attenzione confermata dal disegno di legge sul Codice degli Appalti, ora approvato dal Senato, che richiama espressamente “la valorizzazione della fase progettuale negli appalti pubblici e nei contratti di concessione dei lavori, promuovendo la qualità architettonica e tecnico-funzionale, anche attraverso (…) il progressivo uso di strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione elettronica e informativa per l’edilizia e le infrastrutture”. Indubbiamente un esempio di come una corretta sinergia tra legislazione e normazione tecnica volontaria (con quest’ultima nel ruolo di supporto alla prima) possa costituire un solido perno attorno al quale far crescere l’efficienza del sistema.

A livello europeo la tematica del BIM è seguita, dal punto di vista della normazione volontaria, da uno specifico comitato tecnico – il CEN/TC 442 “BIM Building Information Modelling” – nel cui ambito operano quattro gruppi di lavoro. In particolare sono due quelli il cui impulso alla definizione del futuro quadro normativo europeo sarà strategico: il WG 1 “Strategy and Planning” a segreteria britannica (BSI), e il WG 4 “Support Data Dictionaries” a segreteria francese (AFNOR). In questi contesti l’Italia può far valere la propria esperienza e la propria competenza maturata con i lavori della serie UNI 11337.

Giornalista professionista della redazione di BIMportale, specializzato nel settore delle costruzioni, si occupa dai primi anni ’90 di tecnologie applicate alla progettazione e al cantiere. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni con le principali testate di settore relative a tecniche costruttive, progettazione 3D, organizzazione e gestione dei processi di cantiere.


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