BIM, Quantity Takeoff e controllo dei costi

Tra le numerose potenzialità insite nel Building Information Modeling e negli strumenti ad esso collegati ve n’è una oggi più che mai di grande interesse: un più efficace controllo dei costi. L’integrazione tra le componenti 3D del progetto e quelle denominate 4D (tempi) e 5D (costi) consentono infatti, in primo luogo, una definizione precisa dei fabbisogni necessari alla realizzazione dell’opera, e in seconda battuta, grazie al costante controllo e aggiornamento dei dati, permettono di ottenere in tempo reale una fedele rappresentazione dell’andamento economico della commessa e di intervenire ove necessario.
Particolarmente importante è la possibilità data dai software di computazione, preventivazione e programmazione che operano secondo l’approccio BIM di analizzare e mettere a confronto diversi possibili “scenari” economici relativi al progetto, interpolando quindi in modelli tra loro alternativi i dati 3D/4D/5D (e poi 6D in prospettiva BIMM, sigla che definisce il passaggio ulteriore che al “Building Information Modeling” affianca il “Management”). La possibilità di generare questi scenari permette valutazioni comparate di dettaglio, supportando gli operatori nelle loro decisioni anche sotto il profilo economico e finanziario.

Il “Quantity Takeoff”

Il cosiddetto Quantity Takeoff è uno dei molti nuovi temi che afferiscono al Building Information Modeling, e si identifica con la fase iniziale per la computazione delle quantità provenienti da un modello BIM in standard IFC. Una volta importato il modello, questo è visibile e navigabile direttamente dall’applicativo senza necessità di installare alcun tipo di plug-in o altro tipo di visualizzatore, e si integra con le funzioni di computo metrico per poter ottenere le misure necessarie ad ogni articolo del preventivo direttamente dai modelli 3D. Questo tipo di software offre la possibilità di “tenere sempre sott’occhio” le parti del modello ancora non utilizzate e quindi non computate (il riferimento è al concetto di editing informatico WYSIWYG, acronimo di “What You See Is What You Get”). Inoltre, poiché ogni articolo di computo metrico rimane collegato agli oggetti da cui sono state ottenute le misure, in caso di modifiche al modello originale il preventivo si aggiorna in modo automatico.

Giornalista professionista della redazione di BIMportale, specializzato nel settore delle costruzioni, si occupa dai primi anni ’90 di tecnologie applicate alla progettazione e al cantiere. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni con le principali testate di settore relative a tecniche costruttive, progettazione 3D, organizzazione e gestione dei processi di cantiere.


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