Il BIM rinnova uno dei simboli di Parigi

Il sito della Torre Eiffel, che include  i Giardini del Trocadéro e il Campo di Marte, è da tempo al centro di un progetto di riassetto in vista della Coppa del mondo di rugby, nel 2023, e delle Olimpiadi  del 2024, manifestazioni che saranno entrambe ospitate dalla capitale francese.  L’obiettivo è quello di migliorare l’attrattiva della zona e renderla più in sintonia con la grandiosità della Torre Eiffel, oltre ad aggiungere un mix di nuovi poli di attrazione in grado di attirare sia residenti che turisti.

A questo scopo Autodesk ha sviluppato un modello BIM completo del sito che integra edifici, infrastrutture e paesaggio, finalizzato a supportare lo sviluppo e la visualizzazione delle proposte di progettazione in corso di preparazione da parte di quattro team multidisciplinari, selezionati fra i partecipanti al concorso di progettazione indetto allo scopo. I team sono guidati da Amanda Levete Architects, KOZ Architects, Gustafson Porter + Bowman e Agence Ter. Il modello consentirà alla giuria del concorso e alla municipalità di Parigi di visualizzare e valutare più facilmente le proposte presentate dai team di progettazione in gara. A questo proposito Nicolas Mangon, vice presidente AEC Strategy e Marketing di Autodesk, ha dichiarato: “l’amministrazione cittadina desiderava verificare quale supporto la tecnologia e il BIM potessero offrire ai processi decisionali, promuovendo un approccio concettualmente all’avanguardia per un progetto di grande rilievo come questo“,

L’intero sito è stato dapprima sottoposto a scansione laser per rilevarne lo stato di fatto, e i dati così acquisiti sono stati combinati con le scansioni esistenti della Torre Eiffel. Le nuvole di punti risultanti hanno costituito la base di un modello BIM realizzato in ambiente  InfraWorks. Quest’ultima piattaforma, specificamente focalizzata sulla progettazione di infrastrutture, consente infatti di acquisire informazioni da più fonti, tra cui ad esempio dati GIS, modelli strutturali Revit e progetti di opere civili che interessano una parte delle aree sotterranee del sito.

La fotogrammetria digitale del sito rilevata tramite droni è stata utilizzata per produrre rendering realistici degli edifici insistenti sull’area, allineati con un elevato grado di precisione alle nuvole di punti. “Un aspetto particolarmente interessante di questo progetto è la combinazione multidisciplinare di urbanistica, progettazione infrastrutturale e progettazione architettonica in un unico modello BIM“, sottolinea Mangon.

Il modello BIM così realizzato sarà utilizzato lungo l’intero ciclo di vita del progetto, e funzionerà come archivio condiviso per tutti i progetti concorrenti; dopo l’individuazione del progetto vincitore, prevista per la primavera del 2019, il modello sarà utilizzato dai contractor per la preparazione delle offerte e la progettazione di dettaglio.

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Il sito della Torre Eiffel, che include i Giardini del Trocadéro e il Campo di Marte, è da tempo al centro di un progetto di riassetto in vista della Coppa del mondo di rugby, nel 2023, e delle Olimpiadi del 2024
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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, specializzato nel settore delle costruzioni, si occupa dai primi anni ’90 di tecnologie applicate alla progettazione e al cantiere. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni con le principali testate di settore relative a tecniche costruttive, progettazione 3D, organizzazione e gestione dei processi di cantiere.


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