Il BIM per il viadotto di Mantes-la-Jolie

A ovest di Parigi, in Francia, è in fase di sviluppo una nuova linea ferroviaria destinata a servire sia i parigini che l’area circostante. Nell’ambito del progetto Eole, la nuova linea RER E introdurrà 55 km di nuovi binari, oltre a nuove stazioni lungo il percorso. Il capolinea, che aprirà ai passeggeri nel 2024, si trova nella cittadina di Mantes-la-Jolie.

Cogeci, studio di progettazione francese, ha la responsabilità degli studi esecutivi di un nuovo viadotto lungo 600 metri per la nuova linea. Una volta completato, il ponte consentirà al traffico ferroviario di fluire più agevolmente. Cogeci ha utilizzato per la prima volta Allplan Bridge in questo progetto, partendo dal presupposto che una soluzione abilitata al BIM specifica per i ponti fosse la scelta migliore per questa commessa.

Il progetto prevede la realizzazione di binari di raccordo e di un’officina di manutenzione in prossimità del ponte, nel rispetto dei limiti imposti dal territorio circostante. Nelle vicinanze, infatti, ci sono diversi binari ferroviari esistenti, quindi lo spazio per la nuova struttura era limitato. Il viadotto stesso è un ponte ferroviario in acciaio con travi laterali, composto da tre impalcati: 4 campate per una lunghezza di 200 metri, una campata inerte di 50 metri nel mezzo e infine 7 campate per una lunghezza di 370 metri. A ogni estremità è presente una rampa di accesso con muri di sostegno e terrapieni. Mentre la struttura è principalmente in acciaio, il ponte incorpora anche una soletta in cemento armato. Cogeci ha studiato tutti gli elementi in cemento armato del progetto, compresi quelli utilizzati nei supporti, pilastri, spalle e muri di sostegno.

Il BIM è stato adottato per diversi motivi, tra cui una migliore documentazione del progetto, una migliore qualità di progettazione e costruzione e una migliore comunicazione con le varie parti interessate. Inoltre, il committente desiderava utilizzare i dati generati durante il progetto per future manutenzioni, operazioni e demolizioni. Per questo progetto è stato specificato, secondo la classificazione francese, il livello BIM 2: ogni disciplina ha preparato un sottomodello che è stato poi combinato in un modello federato utilizzando IFC e Open BIM. In questo modo è stato possibile identificare tempestivamente eventuali conflitti, combinare discipline diverse e creare facilmente un modello digitale as-built. È stato anche più facile visualizzare le interfacce tra la struttura del ponte e l’infrastruttura dei futuri binari di raccordo.

C’erano tre modelli principali per il ponte: il modello delle fondazioni su pali, il modello di ingegneria civile e il modello del costruttore di acciaio. Utilizzando Allplan per importare i file IFC, Cogeci ha potuto così verificare l’interfaccia tra la struttura in cemento armato e la struttura in acciaio. Inoltre, il modello della struttura in acciaio è stato utilizzato per modellare la soletta in calcestruzzo.

Utilizzando un file LandXML, i dati di allineamento per il percorso del binario sono stati importati utilizzando Bimplus. Il file descriveva 1.000 metri di binario, ma il software Allplan Bridge ha consentito la facile variazione del percorso nonostante le dimensioni del progetto. Dopo aver creato le sezioni trasversali delle due rotaie del ponte, è stato possibile modellare rapidamente il resto del binario. Anche la sopraelevazione del tracciato che variava lungo il percorso è stata visualizzata in modo semplice grazie al BIM.

Il modello del ponte è stato poi esportato in Allplan Engineering per la fase di modellazione dei supporti. I pilastri del ponte sono opere architettoniche dalla geometria è atipica. Tuttavia, gli strumenti di modellazione offerti da Allplan, come Extrude, Loft e Trajectory Scan, hanno consentito al modellatore di comprendere la complessa geometria in modo intuitivo. Da qui è stato facile estrarre viste bidimensionali del modello per produrre le casseforme e i piani di armatura. Altre informazioni, come i volumi di calcestruzzo e la superficie della cassaforma, potrebbero essere generate rapidamente dal software di progettazione.

Il viadotto Mantes-la-Jolie è stato il primo utilizzo su larga scala di Allplan Bridge e Allplan Engineering da parte di Cogeci: l’esperienza positiva ha convinto la società di progettazione a continuare a utilizzarli. Il valore aggiunto delle visualizzazioni 3D ha fornito informazioni molto migliori rispetto ai disegni 2D, oltre a consentire un approccio più organizzato al coordinamento con altre discipline.

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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