Certificazione LEED Neighbourhood Development di livello Gold per il Business District di Milano Santa Giulia

Il Business District di Milano Santa Giulia di Lendlease ottiene la certificazione LEED Neighbourhood Development di livello Gold, primo sviluppo italiano ad ottenere tale certificazione internazionale di carattere urbano che valuta la qualità, inclusione e accessibilità della comunità realizzata. Il quartiere rigenerato intorno Piazza Modotti, costituito dagli edifici Spark e da un edificio del complesso Sky, è il primo in Italia a ottenere la certificazione riconosciuta dal Green Building Council degli Stati Uniti in merito alle città e alle comunità sostenibili e resilienti.
Lo Spark Business District di Milano Santa Giulia – MSG LEGO è uno dei grandi interventi di rigenerazione a Milano ad opera di Lendlease – gruppo di real estate e di investimento integrato a livello globale che opera nella creazione di infrastrutture e rigenerazione di aree urbane e gestione nel medio-lungo periodo. Lo Spark Business District di Milano Santa Giulia entra così a far parte – primo in Italia – di quella cerchia di quartieri urbani certificati LEED Neighborhood Development (ND), ovvero LEED per lo sviluppo di quartieri, riferito ai nuovi progetti di sviluppo urbano e di rigenerazione, che si configurano come “comunità”.

“L’ottenimento di questa prestigiosa certificazione di terza parte ci rende estremamente orgogliosi” – ha dichiarato Nadia Boschi, Head of Sustainability Italy and Continental Europe di Lendlease – “Il distretto ha ottenuto la certificazione LEED per l’attuazione di strategie e soluzioni pratiche e misurabili volte a migliorare la sostenibilità e la qualità della vita che colloca l’intero Business District nel quartiere di Milano Santa Giulia tra i più sostenibili e all’avanguardia e premia l’impostazione progettuale e integrata che fin dall’inizio abbiamo dato al nostro intervento di rigenerazione. Con i più elevati standard di efficientamento energetico e idrico, l’impiego di materiali e soluzioni innovative per la riduzione degli impatti e l’aumento della qualità della vita delle persone che ne frequenteranno gli spazi e gli ambienti, il distretto rigenerato restituisce alla città una nuova destinazione urbana capillarmente connessa al tessuto urbano con mezzi pubblici e piste ciclabili”.

“LEED è stato uno strumento di trasformazione per gli edifici e ora stiamo vedendo l’impatto che può avere a livello di città e comunità, in particolare negli ambiti chiave che riguardano la salute umana e ambientale”. – ha affermato Peter Templeton Presidente e CEO di USGBC – “Dando priorità a questioni come sostenibilità, resilienza, infrastrutture verdi e innovazione sociale, Lendlease sta aprendo la strada a un mondo migliore e aiuta l’USGBC a perseguire l’obiettivo di un futuro sostenibile per tutti”.

“La certificazione LEED conferma l’impegno globale concreto e tangibile di Lendlease al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità” – ha dichiarato Claudia Imparato, Head of Fund & Asset Management di Lendlease Italy Sgr – “e valorizza non solo gli asset gestiti dai nostri Fondi ma anche il contesto infrastrutturale in cui si trovano, premiando gli investitori internazionali che con noi investono nella creazione e sviluppo di quartieri urbani ed edifici sostenibili dove le comunità possano prosperare e vivere con i più alti standard ambientali e di qualità della vita e benessere.”

La certificazione LEED ND ha riguardato l’area e gli edifici che si affacciano su Piazza Tina Modotti, ovvero i due edifici Spark 1 e Spark 2 e il Building 3 del più ampio complesso locato a Sky. Gli edifici interessati dalla certificazione sono di proprietà di due fondi immobiliari riservati gestiti da Lendlease Sgr Italy, rispettivamente il Fondo “Lendlease MSG 1 (Italy)”, i cui investitori ultimi sono, con quote paritetiche, entità del gruppo Lendlease e PSP Investments e il Fondo “Lendlease Global Commercial Italy Fund”, il cui investitore ultimo è Lendlease Global Commercial REIT quotato alla Borsa di Singapore.
Altamente connesso a livello infrastrutturale, tra il futuro quartiere olimpico e la nuova area residenziale di Santa Giulia, il quartiere prevede un bacino d’utenza pedonale di oltre 10.000 persone ogni 15 minuti.
LEED consente allo Spark Business District a Santa Giulia di misurare e tenere traccia dei risultati e di essere valutato rispetto a parametri chiave che includono energia, acqua, rifiuti, trasporti, istruzione, salute, sicurezza, prosperità ed equità. Il quartiere di Santa Giulia si unisce così a una rete globale di oltre 100 città e comunità certificate.

Il complesso dello Spark Business District si sta oggi affermando come una nuova destinazione urbana capace di attrarre pubblico grazie al mix funzionale impiegato e alla qualità degli spazi interni ed esterni. Gran parte del piano terra degli edifici del Business District è infatti dedicato alla ristorazione con formato Urban Retail, immerso in uno spazio di 2.300 mq aperto al pubblico e attrezzato a verde con dehors, panche e tavoli per attività all’aperto. L’attenzione al rispetto dei principi di sostenibilità è stata centrale sin dalla fase di cantiere, durante la quale è stata raggiunta una percentuale di rifiuto riciclato di oltre il 99%. I materiali impiegati per la costruzione dei nuovi edifici sono stati selezionati da fonti sostenibili, tra cui materiali certificati EPD (Environmental Product Declaration), materiali basso emissivi e con alta percentuale di riciclato, legno certificato FSC / PEFC: tutti materiali che contribuiscono, tra le altre funzioni, alla riduzione dell’effetto isola di calore dell’ambiente esterno. I consumi idrici ed energetici sono monitorati via BMS – Building Management System – in modo da favorirne l’ottimizzazione continua. In particolare, l’energia elettrica utilizzata proviene al 100% da fonte rinnovabile e le performance dell’edificio permettono un risparmio del 35% di energia, grazie a tecnologie e sistemi di controllo informatizzati che riducono il fabbisogno e ottimizzano i consumi nel tempo. Le facciate consentono alla luce di creare negli spazi interni un’ombreggiatura naturale,
limitando di conseguenza l’impiego di aria condizionata. I sistemi di illuminazione prevedono l’impiego di luci LED anche all’esterno, con uno studio specifico per la riduzione dell’inquinamento luminoso del quartiere. Il fabbisogno idrico è ridotto di oltre il 57% rispetto allo standard, grazie a sistemi di efficientamento come il recupero delle acque meteoriche per tutti gli usi non potabili, l’uso di riduttori di portata e di aeratori per la rubinetteria.
La connettività dell’area è stata un ulteriore elemento a favore dell’ottenimento della certificazione LEED Gold: collocata a ridosso della stazione ferroviaria di Rogoredo, lo Spark Business District è facilmente raggiungibile con mezzi di trasporto pubblico (treni regionali, nazionali e ad alta velocità, metro e bus urbani) e in biciletta attraverso una pista ciclabile. In fase di progettazione è stata incentivata la mobilità sostenibile, con la riduzione dei parcheggi tradizionali del 40% e la predisposizione di colonnine di ricarica all’interno degli edifici.
Infine, tra gli elementi di innovazione sostenibile rientra il perseguimento della certificazione WELL, grazie alla quale l’edificio Spark One è dotato di elementi che contribuiscono al benessere delle persone al suo interno, tra cui una palestra, un orto urbano per migliorare il comfort e mitigare lo stress da lavoro, spazi di lavoro con vista aperta a 360° sulla città ed elementi naturalistici, verdi ed artistici distribuiti nell’edificio. Spark One è inoltre uno Smoke Free Building, vale a dire che sia all’interno che all’esterno dell’edificio vige il divieto di fumo: l’intento è quello di promuovere, attraverso la progettazione degli spazi e la loro gestione, una cultura integrata per il benessere e la salute delle persone.

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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