LAN vince il concorso per il GRANDE MAXXI

È il gruppo di progettazione (nella foto) guidato dallo studio italo-francese LAN il primo classificato per il Concorso internazionale di idee indetto dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo nell’ambito del progetto GRANDE MAXXI per la realizzazione di un nuovo edificio sostenibile e multifunzionale (MAXXI HUB) e di un sistema di verde pubblico attrezzato (MAXXI GREEN) in un’area di pertinenza del Museo lungo l’asse di via Masaccio. Insieme a LAN (capogruppo), i coautori del progetto sono SCAPE Architecture, SNA, Bollinger + Grohmann Ingegneria, Franck Boutté Consultants, Bureau Bas Smets, Folia Consulenze.

La Commissione giudicatrice, composta da Giovanna Melandri (Presidente), Petra Blaisse, Maria Claudia Clemente, Mario Cucinella, Lorenzo Mariotti, membri supplenti Pippo Ciorra e Simone Gobbo, ha selezionato all’unanimità i migliori progetti secondo i criteri di integrazione, sostenibilità, innovazione, accessibilità e fattibilità tecnica ed economica. La Commissione giudicatrice ha scelto il progetto di LAN per: “il rapporto con il contesto urbano, la presenza di un giardino pensile generoso e accessibile e allo stesso tempo di forte valore architettonico. Il progetto costruisce inoltre un rapporto virtuoso ed efficiente sia con la piazza Boetti che con l’affaccio su via Masaccio e prevede una buona flessibilità nell’organizzazione delle funzioni e degli spazi a loro destinate. L’ampia presenza di spazi verdi, sia nell’area del nuovo edificio che nell’altra zona interessata dal concorso e l’uso di tecniche costruttive “a secco” contribuiscono in modi diversi al tono “sostenibile” dell’intervento”.

Il progetto, caratterizzato da un confronto diretto tra architettura, natura e paesaggio, vede un edificio semplice nella sua configurazione volumetrica e sintetico nei materiali costruttivi, in dialogo con la vicina palazzina degli uffici e con la piazza Alighiero Boetti. Le facciate sono scandite da elementi orizzontali e verticali in cemento levigato e da ampie finestrature. Le strutture costruttive si elevano fino a concludere il piano di copertura dove un compluvium riflettente definisce lo spazio del giardino pensile. Il sistema del verde è pensato come “contenitore” per gli edifici esistenti e non mero corredo decorativo, con un progetto attento alle caratteristiche fisiologiche di sostenibilità, facilità di gestione equalità mediante azioni utili a regolare il microclima, ridurre le temperature e l’inquinamento atmosferico.

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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