Metodologie, standard, esperienze sul campo, prospettive future. Di questo e molto altro si è parlato nell’ultima edizione della conferenza nazionale IBIMI. Esperti, professionisti, funzionari della PA e della grande committenza hanno portato la loro visione e le loro esperienze in una giornata che ha tracciato una panoramica sul presente e soprattutto il futuro dell’OpenBIM. BIMportale ha partecipato ai lavori e questa è il nostro resoconto.
È stata la metodologia Open BIM la protagonista assoluta della 5a Conferenza Nazionale IBIMI – buildingSMART Italy, tenutasi a Roma lo scorso 19 maggio presso il Centro Congressi Fontana di Trevi e in diretta streaming su piattaforma GoToWebinar. Al centro della giornata, che ha visto alternarsi sul palco un qualificato panel di relatori composto da esperti, funzionari della Pubblica Amministrazione, esponenti dei gruppi di lavoro IBIMI, rappresentanti di software house e grandi committenti, un tema oggi più che mai di grande attualità, la condivisione delle migliori pratiche e conoscenze sull’andamento dello sviluppo tecnologico e di standardizzazione della metodologia OpenBIM. Quattro le sessioni in cui si è articolato l’evento, aperto dai saluti di Anna Moreno e Lorenzo Nissim, Presidente e Vicepresidente di IBIMI buildingSMART, ciascuna delle quali dedicata ad un diverso ambito di applicazione degli standard open data. Ripercorrendo le attività svolte all’interno dei gruppi di lavoro dell’associazione e attraverso la presentazione di casi studio e best practice sono stati analizzati i molteplici aspetti dell’approccio OpenBIM, da strumento a supporto della messa in opera del PNRR per le Pubbliche Amministrazioni Locali a risorsa per una progettazione coordinata nell’intero Lifecycle del costruito, da supporto nell’applicazione alle opere puntuali per il miglioramento delle performance dell’edificio a volano per il rilancio delle grandi opere previste dal PNRR con la release di IFC 4.3.
La prima sessione, dedicata all’OpenBIM per la Pubblica Amministrazione e agli strumenti a supporto della messa in opera del PNRR, ha proposto una serie di approfondimenti sul Rilascio Digitale dei Permessi Edilizi, tema di particolare rilevanza per gli enti locali, e sulle linee di sviluppo attualmente in corso finalizzate a una sempre maggiore semplificazione delle procedure. A offrire un approfondito punto di vista sulla questione Franco Coin, coordinatore del gruppo di lavoro Rilascio Digitale dei Permessi Edilizi, e l’ing. Donatella Fochesato di RFI, mentre due interessanti esperienze sul campo sono state al centro degli interventi di Milena Coccia, dirigente del Comune di Ascoli Piceno, di Benedetta Parrini ed Eleonora Bizzarri (VVFF) insieme a Giuseppe Amaro (GAe Engineering), che hanno illustrato il progetto Fire Digital Check come esempio di digitalizzazione dei processi autorizzativi.
Interamente incentrata su “OpenBIM per la progettazione Architettonica: sfide e soluzioni dal modello alla manutenzione” è stata invece la seconda sessione mattutina dell’evento, aperta dal presidente dell’associazione Anna Moreno con un focus sui benefici di un approccio Open BIM alla sostenibilità del patrimonio edilizio, tema oggi di stretta attualità sia per le numerose forme di incentivazione previste per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione, sia per la rilevanza che la digitalizzazione ha ormai assunto a livello nazionale e internazionale. Ad accompagnare tale inquadramento, anche in questo caso, una serie di esperienze sul campo, fra cui quelle portate da Dario Garavaglia di Graphisoft ed Ernesto Minnucci di Minnucci Associati relativa al progetto europeo BEEP, finalizzato a incentivare l’utilizzo del BIM in un’ottica di miglioramento delle performance energetiche, e di Maria Grazie Costa di SACEE, dedicata all’utilizzo del BIM nella progettazione e gestione degli impianti industriali. A chiudere la mattinata è stato l’intervento di Lorenzo Nissim, che ha offerto un interessante punto di vista sul ruolo delle blockchain nel miglioramento dell’affidabilità dei dati lungo l’intero ciclo di vita di un asset immobiliare.
Sostenibilità e infrastrutture sono state al centro delle due sessioni pomeridiane, la prima dedicata all’OpenBIM per la sostenibilità dell’edificio e in particolare all’applicazione alle opere puntuali per il miglioramento delle performance, la seconda all’OpenBIM per le infrastrutture a supporto delle grandi opere. Dopo la presentazione del nuovo gruppo di lavoro Strutture, nato in collaborazione con ISI – Ingegneria Sismica Italiana, Luca Cotta Ramusino di Bosch ha proposto una relazione incentrata su programmazione collaborativa e utilizzo dei digital twin in cantiere, mentre Stefano Ricatti e Andrea Aiello, coordinatori del gruppo di lavoro Impianti Elettrici e Speciali hanno parlato del ruolo dell’OpenBIM per un corretto approccio alla modellazione degli impianti elettrici e speciali. In chiusura di sessione Mario Napolitano, coordinatore del Programma Professione IBIMI buildingSMART, ha proposto una serie di riflessioni sulla strategia italiana per la qualificazione dei professionisti BIM e sugli strumenti a questo scopo sviluppati da buildingSMART.
La quarta e ultima sessione ha affrontato un tema di grande rilevanza strategica per il futuro del Paese come l’impiego dell’OpenBIM per le grandi opere infrastrutturali. A fornire il loro punto di vista un panel particolarmente significativo, che ha visto succedersi sul palco Paolo Borin, referente Infrastructure Room IBIMI buildingSMART, con un intervento dedicato allo standard IFC e alle linee guida per il mercato, Giulia Minnucci, coordinatore del gruppo di lavoro OpenBIM for Rail, e Rachele Bernardello, coordinatore del gruppo di lavoro IFCRoad, che hanno parlato dello scenario nazionale e internazionale dell’OpenBIM per le infrastrutture. L’esperienza OpenBIM di due grandi committenti è stata al centro degli interventi di Ernesto Sacco, responsabile BIM del coordinamento progettazione dell’ente, e Modestino Ferraro, responsabile Ingegneria e Servizi della Direzione Fabbricati Viaggiatori RFI e del progetto IFCRail, mentre in chiusura di giornata allo standard IFC e ai suoi sviluppi sono stati dedicati gli interventi di Mauro Coletto di Sierrasoft, e di Michelangelo Cianciulli, referente Technical Room IBIMI buildingSMART.