Porta la prestigiosa firma di Jean Nouvel il Louvre Abu Dhabi, annunciato nel 2007 e frutto di un accordo internazionale tra Abu Dhabi e il governo francese, inaugurato lo scorso novembre. L’opera dell’architetto francese si presenta come un arcipelago di edifici sormontato da una cupola d’argento, adagiato su passeggiate esposte al vento e affacciate sul mare nell’isola di Saadiyat, concepito per mostrare l’eccellenza dell’arte nazionale e internazionale ai cittadini di Abu Dhabi e ai visitatori provenienti da tutto il mondo in una serie di spazi nei quali l’esperienza museale tradizionale viene dinamicamente reinventata.
La struttura museale è la realizzazione del primo di una serie di progetti concepiti dalla società TDIC per l’Isola di Saadiyat (che significa “felicità”), che comprende lo Zayed National Museum e il museo Guggenheim di arte moderna progettato da Frank Gehry, e coniuga sofisticata tecnica ingegneristica e creatività con il processo iterativo del BIM. Come sottolineato da Andy Pottinger, ingegnere strutturista e direttore associato di BuroHappold, società internazionale di engineering coinvolta nel progetto, “la prima svolta è avvenuta riducendo da cinque a quattro il numero di pilastri perimetrali a supporto della cupola, mentre l’intuizione vincente è nata con la modifica del motivo decorativo di acciaio per adeguarlo alla complessa geometria a otto strati della copertura, in sintonia con la visione dell’architetto”. La cupola, costellata di 7.850 “stelle”, incastonate secondo una trama di elementi d’acciaio replicati in diverse dimensioni e angolature, crea la percezione di una casualità apparente nella logica del complesso disegno geometrico. La struttura stessa diventa parte integrante dell’effetto a pioggia di luce voluto da Nouvel, in cui i raggi di sole sembrano piovere dal cielo.
Per garantire la staticità delle 7.500 tonnellate della cupola è stato necessario stabilire regole chiare. Dopo aver effettuato le prove di resistenza e ottimizzazione mediante le tecnologie di simulazione Ansys e il software di analisi strutturale Robot Structural Analysis Professional di Autodesk, il team di Pottinger ha creato un modello della geometria definitiva della cupola in Revit per generare i disegni contenenti la dimensione di ciascun singolo componente, per ognuno degli 11.000 elementi. L’impresa austriaca Waagner-Biro è riuscita a gestire una complessa sequenza costruttiva durata cinque anni che ha richiesto l’erezione di 120 torri temporanee.
Le gallerie e le sale espositive del museo sono sviluppate secondo una disposizione ispirata al tradizionale suk arabo. Questa superstruttura ha le sembianze di un villaggio con i suoi 40 e più edifici indipendenti che sembrano galleggiare, ma che in realtà sono sostenuti da circa 4.500 piloni in calcestruzzo e acciaio fondati sulla roccia 11 metri sotto il livello dell’acqua. Grazie alla modellazione BIM è stato creato un modello in scala destinato a testare la forza fisica delle onde. Ciò ha determinato la geometria del perimetro e la posizione delle insenature e dei frangiflutti in cemento. Le piscine a sfioro assicurano che l’acqua raggiunga esattamente il cuore del museo sotto la cupola