Politecnica tra i finalisti dei Tekla Global BIM Awards

Il nuovo padiglione didattico del campus di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia nasce con l’intento di aumentare il patrimonio funzionale dell’ateneo con maggiori spazi per la didattica e dare un forte carattere al nuovo ingresso principale e all’interno del complesso. Questo progetto realizzato Open Building Research e da Politecnica ingegneria e architettura per la parte strutturale è stato selezionato tra i finalisti dei Tekla Global BIM Awards.

Il programma architettonico prevede la realizzazione di un’importante porzione sospesa del fabbricato; questo aspetto è stato essenziale nella definizione strutturale. Politecnica ingegneria e architettura hanno quindi lavorato in sintesi progettuale prevedendo una configurazione strutturale che nelle sue varie parti si identifica con l’involucro architettonico. L’idea progettuale di Open Building Research si basa sulla forte vocazione urbana del nuovo edificio per definire uno spazio di aggregazione e di socialità non solo per i frequentatori dell’ateneo. Il padiglione didattico verrà realizzato su un’area libera del campus, a margine di un insediamento residenziale poco distante. L’obiettivo dichiarato dal rettorato era dotare il complesso universitario di una porta di ingresso, che andasse a valorizzare lo schema del cardo e decumano già esistente.

I progettisti hanno immaginato il nuovo edificio come una sporgenza del campus verso la città, estendendo l’asse del cardo e generando una nuova piazza coperta per favorire la socialità e l’incontro. Anche in questo caso, così come sta avvenendo per altre progettazioni di altri complessi universitari, il padiglione didattico viene immaginato come una struttura integrata e aperta alla città, non più quindi una cittadella chiusa come lo è stata in passato.

Il progetto strutturale è particolare dal punto di vista tecnologico, vista la presenza di sistemi di post tensionamento personalizzati con cavi incrociati a sostegno dell’area a sbalzo di 2 piani di circa 500 m² che completa la nuova zona di ingresso del campus. La sfida principale di questo progetto risiedeva nella risoluzione strutturale della porzione a sbalzo con un sistema di cavi post tensionati. L’utilizzo del BIM grazie alla progettazione con Tekla hanno portato il controllo completo delle geometrie anche in giunti di grande complessità e di alto valore architettonico.

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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