Smart working e collaborazione nel settore delle costruzioni

Di smart working si parla da tanti anni, ma l’attenzione verso modalità di lavoro “smart” non è mai stata così alta come in questo periodo, in cui l’emergenza Covid19 ha costretto molte persone a lavorare da casa. Le aziende hanno dovuto ripensare le loro procedure e il loro sistema produttivo. Non fa eccezione il mondo delle costruzioni, che in queste settimane di lockdown ha sperimentato il lavoro agile, da remoto. Le realtà che prima dell’emergenza avevano già digitalizzato i loro processi si sono trovate avvantaggiate. Il Gruppo TeamSystem, ad esempio, in meno di una settimana ha abilitato allo smart working circa 2.400 dipendenti.
Per TeamSystem Construction, l’azienda del Gruppo TeamSystem che offre soluzioni informatiche a imprese di costruzioni, professionisti dell’edilizia, pubbliche amministrazioni e gestori di patrimoni immobiliari, lo smart working non è una novità. Da parecchi anni, infatti, i software di TeamSystem Construction abilitano le imprese, i professionisti e anche la PA alla collaborazione tra diverse figure e danno la possibilità di lavorare a un progetto, accedendo a dati condivisi.

Lavoro agile e cloud, le necessità per la filiera delle costruzioni
Il lavoro agile non deve essere inteso come una parentesi, legata alla situazione attuale di emergenza sanitaria. Anche quando il settore ripartirà a pieno ritmo, sarà fondamentale avere strumenti più efficienti di prima. “La filiera delle costruzioni nel corso degli ultimi anni ha perso valore, anche a causa di inefficienze e perdite di tempo. Ad esempio, scambiare file pesanti da un computer all’altro è una perdita di tempo. L’informatizzazione e la digitalizzazione dei processi nell’edilizia è rimasta indietro rispetto ad altri settori, come ad esempio nella manifattura. Mentre nella manifattura si parla di big data e sistemi robotici, nell’edilizia gli strumenti informatici più diffusi sono ancora quelli basati su file” spiega Stefano Amista di TeamSystem Construction.
L’obiettivo delle piattaforme che TeamSystem Construction è quindi quello di migliorare l’efficienza e invertire il trend che attanaglia il settore costruzioni.
VPN o Cloud? Ci sono ancora aziende che si pongono questa domanda, ma Stefano Amista non ha dubbi nel consigliare a tutti il passaggio al Cloud. “Una VPN è una rete aziendale che porta a dei costi: di infrastruttura, di server, di manutenzione, di backup, di personale, ecc. Passare al Cloud non vuol dire necessariamente ottenere un risparmio economico immediato, ma vengono meno le attività di cui bisogna preoccuparsi, ad esempio gli aggiornamenti e i backup, che sono fondamentali”.

Lo smart working per il mondo construction
Con le piattaforme in Cloud di Team System Construction, i professionisti dell’edilizia possono gestire tutte le fasi di un progetto, ovunque si trovino: dal contatto con il cliente alla realizzazione del preventivo, dal progetto al computo, fino al BIM. TeamSystem Construction Project Management (CPM) è uno strumento evoluto e flessibile per generare preventivi, gestire i costi di commessa, pianificare e programmare i lavori e supportare la direzione lavori e la gestione del cantiere, il tutto già pronto per l’avvento del BIM.
TS Construction Project Management è stato progettato per essere utilizzato su singolo PC, su rete locale o in Cloud  La versione Cloud di TS Construction Project Management è disponibile grazie alla tecnologia Microsoft Azure e permette di accedere all’applicazione e salvare i propri dati ovunque e in qualsiasi momento. “CPM è il software con cui gestire le proprie commesse, creare i preventivi, ottenere dati da modelli BIM, operando nell’interfacci via web” spiega Riccardo Scalari di TeamSystem Construction.
Computi in Cloud, poi, è il software di preventivazione per creare progetti e per condividerli con tutti gli interlocutori coinvolti. “Computi in Cloud ha un’interfaccia leggera e friendly, consente di operare via browser, ovunque e da qualsiasi dispositivo e dialoga con CPM. Tutti i dati di CPM sono disponibili anche in Computi in Cloud, i due strumenti dialogano tra loro, hanno lo stesso archivio e lo stesso database” prosegue Riccardo Scalari.
Questi software consentono di lavorare a ogni commessa, visualizzando tutti i documenti relativi a un progetto, le immagini, gli excel, i disegni. Permettono di lavorare in BIM senza avere file in locale: tutto rimane nel Cloud ed è accessibile da più persone contemporaneamente.
È prevista l’integrazione con SYNCHRO PRO, il software avanzato per la schedulazione 4D e la simulazione virtuale del progetto. E tra le funzioni più importanti, citiamo la firma digitale dei documenti: a distanza, sarà possibile far validare un documento dalle persone presenti in una checklist. Il documento non verrà duplicato sui dispositivi degli utenti che dovranno firmarlo: rimarrà un solo originale, nei server di TeamSystem.

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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