Studio Sebastiano Canzano: maggiore velocità di esecuzione e rispetto di tempi e costi con Archicad

Forte delle sue precedenti esperienze professionali all’estero legate al mondo della progettazione architettonica e interior design, nel 2001 Sebastiano Canzano decide di fondare lo studio che prende il suo nome a Bari puntando fin da subito a un approccio rivolto all’applicazione delle nuove tecnologie e allo sviluppo di un processo di progettazione integrata per la gestione di un progetto dal concept fino alla sua realizzazione. Dal 2005 al 2010 l’Arch. Francesco Marella collabora con lo studio e da 2016, dopo un’esperienza professionale all’estero, riprende la collaborazione professionale e insieme nel 2020 fondano Archimake, un open box dove architetturadesign e arte coesistono in maniera sinergica e collaborativa. Un network di professionisti pensato per poter offrire un servizio ancora più completo a seconda delle diverse richieste e campi di intervento.
Lo studio Sebastiano Canzano negli anni si è specializzato nella ristrutturazione e recupero di edifici storici e ville e nella realizzazione di appartamentiuffici e negozi con alti standard qualitativi.

Ogni progetto – racconta l’Arch. Francesco Marella, socio dello Studio Sebastiano Canzano – è frutto di un lungo studio del concept al fine di rendere gli spazi oasi accoglienti, in armonia con tutti gli elementi presenti. L’essenzialità è la costante di ogni progetto: l’intento è quello di rimuovere il superfluo, senza intaccare il nucleo delle cose. La luce diventa il centro di ogni progetto e spazi, finiture e mobili sono quindi concepiti tenendo sempre presente questo elemento naturale. Puntiamo ad avere un controllo totale del progetto in ogni fase realizzativa”.

Seguendo questa filosofia progettuale da qualche anno lo studio Sebastiano Canzano lavora con il processo BIM assumendolo come approccio costante per la progettazione architettonica integrata. In questo percorso lo studio Sebastiano Canzano ha potuto contare sull’affidabilità di un software come Archicad, pioniere e leader nella metodologia Building Information Modeling (BIM), che dal 2005 2001 accompagna tutte le varie evoluzioni dello studio risultando sempre la scelta ideale per gestire in maniera efficiente ed efficace le complessità di ogni singolo progetto con un occhio sempre attento al rispetto dei costi e dei tempi di realizzazione richiesti dalla committenza.

All’inizio utilizzavamo Archicad in parallelo con altri software” – racconta l’Arch. Francesco Marella – “ma ci siamo resi conto che il software ci permetteva di poter gestire tutte le fasi del progetto e arrivare in cantiere senza dover intervenire con modifiche sostanziali così da riuscire a rispettare i tempi e i costi. Ci piace molto l’integrazione tra Archicad e Twinmotion che accelera i flussi di lavoro di progettazione e visualizzazione 3D e permette quindi di aggiornare in tempo reale sia il modello che la sua visualizzazione tridimensionale e questo è di grande aiuto quando sottoponiamo un’idea creativa ai nostri clienti. Negli ultimi tempi stiamo crescendo molto e stiamo cercando di raggiungere un flusso di lavoro completamente BIM Oriented io stesso ho voluto prendere la certificazione come esperto BIM nel settore architettura e stiamo adesso lavorando alla definizione del nostro standard operativo”.

L’introduzione di nuovi strumenti ha richiesto la necessità di una formazione mirata e specifica nella quale lo studio è stato supportato da Graphiosft e da 3DLife il rivenditore locale Archicad con cui lo studio Sebastiano Canzano ha da sempre una ottima collaborazione. “Il BIM ci permette una maggiore precisione, efficienza e controllo dei costi. Per questo abbiamo scelto di implementarlo nelle nostre attività lavorative, avere sempre sotto controllo l’iter del progetto sia in termine di tempistiche sia di budget è possibile solo con una conoscenza del progetto che va fino ai più piccoli dettagli e questo te lo permette solo un approccio integrato. Vorrei anche sottolineare che è un falso mito quello che il BIM possa essere utile solo con i grandi progetti in realtà è proprio lavorando in commesse di piccole e medie dimensioni che puoi scoprirne i vantaggi operativi. Poter prevedere ancora in fase progettuale possibili problemi o interferenze ti permette di risparmiare molto tempo nella fase di costruzione di un manufatto. A noi questo approccio lavorativo ci permette di fare il doppio delle cose alla metà del tempo e di riuscire a gestire più lavori contemporaneamente rendendoci maggiormente competitivi”.

Nel percorso progettuale dello studio Sebastiano Canzano nel raggiungimento della piena consapevolezza del BIM e delle sue potenzialità, hanno avuto una particolare importanza due progetti molto diversi tra loro un nuovo edificio per uffici a Foggia di nuova realizzazione e un negozio di calzature e abbigliamento in fase di costruzione. “Nel primo progetto” – spiega l’arch. Marella – “il cliente ci ha richiesto tempi di realizzazione molto ristretti. Il cliente, una azienda situata in provincia di Foggia voleva passare da una struttura mobile e provvisoria ad una struttura fissa che fosse anche di rappresentanza. In questo progetto è stato molto importante poter collaborare e condividere i modelli con lo strutturista con un metodo di lavoro condiviso, in modo da poter effettuare le modifiche necessarie direttamente sul modello e prevenire ogni possibile problematica direttamente in fase progettuale prima di arrivare in cantiere. Grazie ad Archicad e all’approccio BIM al progetto siamo riusciti a completare i lavori su una superficie di 1.700 m² in 5 mesi. Il software si presenta molto adatto anche alla modellazione MEP che noi integriamo in qualsiasi modello”.

Il secondo progetto riguarda, invece la ristrutturazione di un negozio di calzature e abbigliamento che è attualmente in fase di realizzazione. “Per quanto possa sembrare più semplice, vista anche una superficie di intervento inferiore si tratta di 120 m², questo progetto aveva alcune caratteristiche che hanno reso assolutamente necessario il nostro approccio progettuale. Il locale è costituito, infatti, da due zone diverse con soffitti di altezze differenti, quasi 5 metri nella prima parte e due metri e settanta nell’altra. Abbiamo quindi realizzato un soffitto lamellare in legno per accordare i due salti di quota.  Posso dire che si è rivelato molto utile avere la possibilità di controllare il modello tridimensionale direttamente in cantiere grazie a BIMx con cui puoi vedere le sezioni del modello in tempo reale da qualsiasi device. Questo ci aiuta molto anche nei confronti della committenza che può rendersi conto di come sarà realizzato un progetto potendolo navigare in maniera tridimensionale e grazie al visore riesce a vederlo proprio davanti ai suoi occhi. Uno strumento come questo aggiunge ancora più credibilità a quello che stiamo realizzando”.

Per lo studio Sebastiano Canzano il BIM rappresenta un importante valore aggiunto, nelle relazioni con il committente in quanto consente di presentare alla clientela un progetto le cui criticità sono già state preventivamente affrontate e risolte, a costi certi e già definiti. “La scelta di implementare e sviluppare la metodologia BIM, facilitata anche dallo sfruttare tutte le potenzialità del software Archicad, è stata per noi particolarmente strategica dal momento che ha permesso di portare avanti un metodo di lavoro sempre più rapido ed efficiente e quindi di porsi sul mercato in maniera fortemente concorrenziale posso quindi dire che la scelta di un prodotto come Archicad si è rivelata particolarmente vincente”.

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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