Trasformazione digitale, una priorità per il 72% delle imprese di costruzioni

Più di quattro società di costruzioni su cinque affermano che la trasformazione digitale è una priorità per la loro organizzazione. Lo rivela lo studio “The Future of Connected Construction” condotto da IDC e sponsorizzato da Autodesk, che ha coinvolto 835 professionisti dell’edilizia di 12 paesi in Europa, Americhe e nell’Asia del Pacifico.

Secondo il sondaggio, il 72% delle società di costruzioni ha affermato che la trasformazione digitale è una priorità chiave per guidare l’evoluzione di processi, modelli di business ed ecosistemi. Il Regno Unito è leggermente al di sopra della media globale, con l’83% dei professionisti che afferma che la trasformazione digitale è una priorità per le loro organizzazioni e l’81% è impegnato nella trasformazione digitale.

I risultati dello studio mostrano che l’industria delle costruzioni è pronta per la digitalizzazione. Le aziende ritengono che le soluzioni digitali come il BIM possano contribuire a migliorare i loro progetti. Nonostante i benefici identificati, oltre il 70% delle organizzazioni afferma di utilizzare soluzioni digitali in meno del 30% dei propri progetti, mentre solo l’1% utilizza strumenti digitali in oltre il 60% dei progetti.

Nel complesso, lo studio ha identificato cinque “sfide digitali” che le aziende devono affrontare nel loro percorso di trasformazione digitale.

Il primo ostacolo è la creazione di un’unica roadmap tecnologica a livello aziendale che possa aiutare  a stabilire le priorità degli investimenti (46%). A ciò segue la creazione di un’architettura tecnologica che consenta di scalare (42%), lo stabilire KPI digitali per misurare il successo (37%), avere competenze tecnologiche (36%) e integrare le migliori pratiche digitali all’interno dell’azienda (29%).

La strada per la digitalizzazione è ancora lunga: in Regno Unito, meno della metà degli intervistati (40%) ha investito in flussi di lavoro BIM e il 64% delle aziende dispongono di personale qualificato nel BIM. In India e Singapore tre quarti (75%) delle aziende hanno formato internamente il personale sulle competenze BIM. In Brasile il 53% degli intervistati ha investito nella digitalizzazione dei flussi di lavoro, anche in vista dell’introduzione dell’obbligatorietà del BIM dal 2021.

“In tutto il mondo, l’industria delle costruzioni si trova ad affrontare la realtà di dover fare di più con meno”, ha commentato Mike Pettinella, direttore EMEA di Autodesk Construction Solutions. “È importante che gli strumenti di costruzione digitale siano visti come un fattore abilitante per favorire i processi attuali, mentre la formazione del personale per gli investimenti pianificati è essenziale per massimizzare i benefici degli strumenti.”

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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