Villa Doria Pamphili è una residenza storica che comprende il terzo più grande parco pubblico di Roma (184 ettari) dopo il Parco regionale dell’Appia antica. È, inoltre, la sede di rappresentanza del Governo italiano. Si estende su una superficie complessiva di 184 ettari ed è considerata una delle più importanti ville romane, perché conserva ancora dopo secoli la sistemazione originale seicentesca e le principali caratteristiche del 700 e dell’800.
La villa è divisa in tre parti: il palazzo e i giardini (pars urbana), la pineta (pars fructuaria), e la tenuta agricola (pars rustica). Il palazzo, detto Casino del Bel Respiro e anche dell’Algardi dal nome dell’architetto-scultore bolognese che ha curato la realizzazione, fu voluto dal Pontefice Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphilj), che lo fece edificare a partire dal 1644 nel parco di Villa Pamphilj. La planimetria della villa è di ispirazione palladiana: il salone centrale ha doppia altezza ed è decorato, entro le nicchie, da quattro sculture risalenti al XVII secolo e da alcuni sovra-porte dipinti da Paolo Anesi. Le due sale laterali hanno semplici decorazioni in stucco sulle volte, mentre la sala, con vista sul giardino segreto, riporta sulla volta un pregevole affresco riquadrato da modanature architettoniche.
Al piano inferiore si trovano un vestibolo e una sala rotonda, con magnifici stucchi sulla volta e sculture classiche alle pareti che si apre su 2 importanti gallerie: quella dei costumi romani decorata nella volta con raffinati stucchi e quella di Ercole. Attraverso il vestibolo, si accede al giardino segreto.
Miglioramento sismico ed efficientamento energetico
La villa dell’Algardi è stata recentemente oggetto di un intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico. Musa Progetti, in RTP con Bagagli Ingegneria srl, Ingenium srl, Ing. Damiano Di Ciaccio, Ing. Francesco Paccaniccio, Dott. Filippo Iannì, Dott. Giovanni Ciccone, ha ricevuto l’incarico di effettuare la valutazione della sicurezza sismica, ossia di verificare se l’edificio, analizzato rispetto all’attuale normativa strutturale, fosse idoneo a sopportare l’azione sismica di riferimento nel sito su cui sorge, e, sulla base delle verifiche svolte e dei risultati ottenuti, di avanzare alcune proposte di intervento finalizzate al miglioramento od all’adeguamento sismico dell’immobile.
Vista l’importanza storica dell’edificio, sottoposto ai vincoli della Sovrintendenza, è stato scelto l’utilizzo di materiali e componenti edilizi e impiantistici con intrinseche caratteristiche di durevolezza e facile manutenibilità, in un’ottica di riduzione dei costi gestionali. All’attenzione ai problemi connessi alla sicurezza e salubrità degli spazi, si è affiancato il rispetto delle tematiche di tutela dei beni culturali che hanno comportato una ridotta invasività degli interventi.
Il ruolo del BIM
Il progetto è stato eseguito previo rilievo “full BIM” del bene: a partire dalla nuvola di punti 3D Point Cloud è stato realizzato il modello BIM. In dettaglio, è stato eseguito il rilievo architettonico, strutturale e impiantistico BIM- As Is, a partire dai quali è stato possibile eseguire l’analisi di vulnerabilità sismica e la diagnosi energetica dell’edificio.
Questo ha consentito di ottenere informazioni tipologiche e dei materiali costituenti la fabbrica, ponendo particolare attenzione alla compatibilità ambientale degli interventi e dei materiali utilizzati, con riferimento agli impatti conseguenti alla loro produzione.
Inoltre il BIM ha permesso anche di minimizzazione nel tempo i disagi provocati dai cantieri all’attività lavorativa e di rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il rilievo dell’esistente e la trasposizione in BIM si inserisce anche nella volontà, da parte dell’Agenzia del Demanio, di censire in BIM il patrimonio immobiliare del Paese. Il modello BIM sarà infatti utilizzato in futuro per le attività manutentive dell’edificio e degli impianti.
Questo lavoro ha consentito anche di redigere il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) in modalità BIM.
Il progetto in breve
Villa Doria Pamphili
Luogo: Roma
Committente: Agenzia del Demanio
Team di progetto: MUSA Progetti Soc.Coop, Bagagli Ingegneria srl, Ingenium srl, Ing. Francesco Paccaniccio, Ing. Damiano Di Ciaccio, Dott.Filippo Iannì, Dott. Giovanni Ciccone
Importo Lavori: 2.102.459 euro
Data progetto: 2021
Realizzazione: 2022