Antonio De Simone, RECO Srl – Salcef Group: con il BIM è possibile ottimizzare i processi operativi dell’intera filiera

Dopo la Laurea in Architettura presso l’Università di Chieti l’Arch. Antonio De Simone ha deciso di andare all’estero per approfondire le sue conoscenze professionali ed in Irlanda del Nord è venuto a contatto con il BIM. Dopo un passato da libero professionista oggi lavora come BIM Manager per la RECO Srl, società del Gruppo Salcef specializzata nella progettazione e pianificazione di infrastrutture ed opere ferroviarie.

Qual è il suo percorso che l’ha portato al BIM?
Già ai tempi universitari avevo seguito un corso su Rhinoceros sulla modellazione 3D e ne ero rimasto molto affascinato, ma è stata sicuramente la mia esperienza in Irlanda del Nord presso lo studio C60 Architects and Town Planners ad introdurmi in maniera completa al mondo del BIM, qui ho cominciato a studiare le procedure di modellazione tridimensionale e il lavoro collaborativo in BIM. Quando sono rientrato in Italia ho lavorato per lo studio di Rimini Mijic Architects che stava iniziando a sviluppare il BIM in maniera molto concreta. Questa esperienza mi ha permesso di studiare le procedure 5D, i passaggi tra gli attori della filiera con i file di interscambio IFC e i programmi di computo metrico. Dopo questa esperienza ho iniziato a lavorare a Roma presso la RECO Srl – Salcef Group seguendo i lavori delle opere civili come progettista di stazioni; dopo aver conseguito la certificazione ICMQ come BIM Manager, ne sono stato nominato, con il compito di coordinare il reparto BIM che punta alla gestione e formazione dei vari reparti della società verso una maggiore digitalizzazione dei processi.

Qual è l’approccio al BIM di Salcef Group?
Lavoriamo su procedure e processi di progettazione standardizzati per un miglioramento continuo e costante che porti le diverse fasi di una commessa, che va dalla progettazione all’esecuzione di un’opera, ad essere completamente integrate ed automatizzate in un flusso di lavoro armonico.

Quali sono i vantaggi principali del BIM applicato alla progettazione ferroviaria?
Controllare il progetto per tutti i vari aspetti che lo compongono ottimizzandone i processi, così facendo si possono analizzare in maniera precisa le possibili interferenze e risolverle prima di arrivare in cantiere. Il BIM permette anche di avere sempre sotto controllo i costi e i tempi di realizzazione. Credo sia sempre più importante riuscire ad avere una progettazione integrata. In Salcef riesco a gestire tutte le fasi della progettazione fino alla realizzazione delle opere.

Per la realizzazione di infrastrutture ferroviarie è molto importante la conoscenza del territorio, come si integra il BIM nella gestione del progetto ambientale?
Il BIM sicuramente facilita la conoscenza del contesto così da consentire il corretto inserimento del progetto e fornire pertanto un risultato documentale, diretto e aggiornato. Per il progetto ERTMS della tratta ferroviaria Terni-Sulmona, dove è prevista l’installazione lungo linea di shelter e antenne GSMR a supporto del Sistema ERTMS, sono stati necessari dei rilievi laser scanner mediante droni nelle aeree interessate dagli interventi. Questi rilievi sono stati importati nei software BIM e modellati come contesto ante operam su cui poi viene parametrizzata la progettazione esecutiva. In questo modo è possibile riscontrare possibili problematiche impiantistiche, tecnologiche o edili, che possono essere risolte prima di arrivare alla fase di cantiere.

Come si sta sviluppando il BIM nel mondo delle costruzioni italiane?
Il BIM è da considerarsi un valore aggiunto per la progettazione in Italia e per il mondo delle costruzioni, consente di avere un processo lineare in ogni fase dalla progettazione alla costruzione. Credo che il BIM sia come un’onda lunga che sta arrivando e bisogna adeguarsi a questo nuovo modo di intendere la progettazione che permette di eliminare gli imprevisti e ottimizzare tutti i processi operativi dell’intera filiera.

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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