3ndy Studio: servizio di progettazione completo

Nato oltre vent’anni fa a Vigonovo in provincia di Venezia 3ndy Studio negli anni è cresciuto molto e oggi può offrire ai suoi clienti un servizio completo anche in ottica BIM come ci raccontano i fondatori dello studio l’arch. Marco Mazzetto e l’arch. Alessandro Lazzari.

Quali sono le caratteristiche principali con cui descrivereste lo studio 3ndyStudio?
3ndy Studio si distingue rispetto ai suoi competitors per la costante ricerca stilistica che caratterizza i suoi progetti.  Ricerca compositiva e formale che tal volta si concretizza attraverso l’uso tailor-made dei materiali di finitura, in altri casi, invece, si manifesta attraverso la dialettica dei volumi e delle linee spezzate che enfatizzano la composizione.
Attualmente 3ndy Studio conta 25 collaboratori che coprono tutte le specializzazioni richieste nella gestione di un progetto, oltre a numerosi consulenti esterni che supportano la nostra realtà.
Questa organizzazione ci consente di fornire al cliente un servizio completo, al quale negli ultimi due anni si è aggiunto anche l’apporto del BIM.

Come e quando siete arrivati al BIM?
Il BIM è stato da sempre per noi un ambito di grande interesse, lo guardavamo già con attenzione dal 2018, ma la vera occasione per implementare questa metodologia nel nostro studio si è concretizzata nel 2020 quando si è palesata l’opportunità di finanziare questo progetto anche grazie ad un bando pubblico del Mise. Figura di supporto in questa fase è stata l’arch. Valentina Favaretto, responsabile dell’ufficio ricerca e sviluppo in 3ndy Studio. La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di ricercare una figura che fosse qualificata nel settore, da poter integrare nel nostro team e l’abbiamo identificata nella BIM Manager arch. Francesca Merrina, specializzata con Master BIM di secondo livello dell’Università di Pisa.
Consapevoli che il percorso intrapreso costituiva per noi una grande sfida, abbiamo richiesto consulenza ad una realtà consolidata quale quella di Bimfactory, società italiana tra le più quotate in questo settore e partner di tutte quelle aziende che vogliono incrementare il proprio know-how e il proprio livello di maturità digitale con l’applicazione del BIM.

Quali vantaggi riscontrate nell’utilizzo di questa metodologia?
Questa metodologia ha richiesto allo studio un grandissimo sforzo iniziale, che è partito dall’analisi dei propri punti di debolezza e del proprio flusso di lavoro: pensavamo di essere all’avanguardia perché utilizzavamo idee originali e le sapevamo ben rappresentare attraverso l’utilizzo di software 3D. Ci sbagliavamo!
Nel 2020 quando abbiamo iniziato questo percorso, ci siamo accorti che a livello di digitalizzazione e di metodologia di lavoro dovevamo fare ancora molta strada e abbiamo capito che questo processo avrebbe rivoluzionato il work flow dello studio.
In questi anni abbiamo lavorato su tutti gli ambiti: gestionale, organizzativo e operativo. Oggi siamo una struttura con un sistema informatico aggiornato e un livello di maturità digitale integrato, siamo dotati di organigramma, funzionigramma e asset dei processi organizzativi. Le nostre procedure sono state definite e scritte in un manuale di gestione informativa che definisce e descrive il nostro modus operandi e tutti i collaboratori ricevono formazione in ambito BIM.
Considerando che percorriamo una strada in continuo divenire, come inizio non c’è male!

Quali sono le vostre principali tipologie di clienti e quali sono le loro richieste?
Oltre alla progettazione di ville di lusso, che rimane la punta di diamante di 3ndy Studio, riceviamo anche numerose richieste da parte di sviluppatori immobiliari, per la realizzazione di complessi a schiera o a blocco. È soprattutto per questo secondo tipo di progetti che il BIM si è rivelato un ottimo strumento di lavoro, perché ha permesso di poter gestire e coordinare contemporaneamente una molteplicità di informazioni e di dati, prevendendo per tempo problematicità che se fossero sorte in cantiere avrebbero recato ridarti e maggiori costi all’impresa e alla committenza.

Potreste parlarci di quelli che ritenete i vostri maggiori punti di forza?
Nel mondo dell’architettura il punto di forza di 3ndy Studio è sicuramente l’unicità dei suoi progetti: chi si rivolge a noi è a conoscenza che ognuno di essi è unico e irripetibile, come se fosse un’opera d’arte a grande scala. Se vogliamo invece analizzare 3ndy Studio sotto il profilo manageriale, due dei suoi punti di forza sono: la business agility, ovvero avere un’organizzazione chiara ma flessibile che ben si adatta ai cambiamenti e la lungimiranza, che si manifesta con l’attitudine a riconoscere che non si è mai arrivati ma si è sempre parte di un processo in evoluzione.
Questo ha permesso a 3ndy Studio dal 2002, anno della sua fondazione, di rinnovarsi ogni giorno, sempre puntando all’eccellenza.

Quali sono secondo voi le prospettive future del BIM in Italia?
La nostra visione rispetto alla diffusione del BIM è sicuramente ottimistica. Quello che abbiamo capito attraverso la nostra attività ed esperienza è che ormai non si può più prescindere dall’utilizzo della metodologia BIM. Le richieste di progetti elaborati in BIM sono in costante crescita così come la necessità di imparare a lavorare in maniera integrata. Una milestone importante per la quale ci stiamo preparando, è sicuramente il 2025, anno che segna il momento di utilizzo sistematico del BIM in tutti gli appalti pubblici.

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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