La nuova scuola elementare di via Brocchi a Milano

Dal concept al progetto esecutivo di una scuola in meno di un mese. Con il Building Information Modeling è possibile. A testimoniarlo è la società di progettazione pisana ATIproject, che in soli 25 giorni ha realizzato il progetto della scuola di via Brocchi 5 a Milano. Un grande progetto di bioedilizia, pensato e realizzato interamente in BIM.  Grazie alla tecnologia BIM, (nel caso specifico si è scelto di utilizzare il software Autodesk Revit), è stato possibile integrare tutti gli aspetti della progettazione, dall’architettonico alle strutture, dagli impianti elettrici e meccanici all’ottimizzazione energetica, in tempi rapidissimi che hanno consentito ad ATIproject di rispettare la stringente data di consegna prevista dall’appalto integrato. Un risultato che sarebbe stato impossibile da raggiungere con altre tecnologie. Ad affermarlo è lo stesso team di progettazione ATIproject che ha deciso di puntare sul BIMper realizzare tutti i suoi progetti.

Verde, sostenibile, performante
La nuova scuola elementare si trova nel quartiere Gallaratese di Milano e rientra nel piano di riqualificazione previsto dal Comune insieme al Miur che prevede la progettazione e riqualificazione di tre scuole cittadine (via Brocchi, via Strozzi e via Viscontini) secondo i dettami della sostenibilità ambientale.
Quella di via Brocchi 5, sarà la scuola green per eccellenza: bioedilizia, tecnologie a basso impatto, risparmio energetico e spazi che favoriscono le relazioni e l’apprendimento dei bambini sono le caratteristiche peculiari della “Nuova Scuola”, e nel progetto di ATIproject ci sono tutte. Le aule pensate con l’utilizzo di moduli “flessibili” che possono modificare gli spazi destinati all’insegnamento a seconda delle esigenze didattiche, saranno distribuite nel lungo edificio di tre piani a forma di stecca. Un secondo edificio di due piani, con pianta a “L”, ospiterà la palestra e l’auditorium che saranno condivisi con la cittadinanza. La biblioteca, la mensa e gli spazi per il collettivo sono invece stati pensati in un terzo edificio di un piano, il cui tetto costituirà la piazza centrale su cui si affacceranno le aule. Il progetto delinea una struttura a corte su più livelli che inserisce organicamente la scuola nel contesto insediativo: il progetto del parco integra verde e arredo con aree dedicate ad attività ludiche e ricreative grazie alla presenza di orti didattici, di un giardino d’inverno e del parco musicale a supporto delle attività scolastiche e interdisciplinari. L’attenzione alla sostenibilità nello sviluppo della nuova scuola si è tradotta in una particolare cura nella scelta di materiali di qualità: legno Xlam e acciaio, il cui processo di produzione risponde a criteri di eco-compatibilità sia nella natura intrinseca dei materiali, sia nel processo produttivo di realizzazione, come nel caso del sistema costruttivo Xlam. L’edificio è stato inoltre progettato secondo i criteri di qualità e sostenibilità LEED e raggiunge le massime prestazioni energetiche anche grazie alle strategie passive messe in atto nello sviluppo del progetto architettonico. Il fronte longitudinale dell’edificio scolastico è protetto dai raggi solari grazie a un sistema di frangisole in legno che caratterizzano la facciata. Lo sbalzo dell’ingresso ha due funzioni a seconda della stagione: d’estate protegge la hall dal surriscaldamento solare, mentre d’inverno non ombreggia la vetrata basso emissiva e trasforma la hall in una serra solare. Sul tetto piano “cool roof” è previsto l’impianto per la produzione di energia rinnovabile, mentre le “corti circolari”: i tubi di luce vetrati che attraversano l’edificio in verticale, garantiscono un’ottima illuminazione e ventilazione naturale di tutti gli ambienti interni. Il costo totale dell’opera è di 17,8 milioni di euro, di cui cinque sono finanziati dal Ministero dell’Istruzione.

In BIM, dalla A alla Z

Nato nel 2011, il gruppo ATIproject ha aumentato il suo fatturato annuo in modo esponenziale fino a raggiungere i 3,5 milioni nel 2017. E il merito è attribuibile, oltre alle competenze e alla professionalità del team coinvolto in progetti sempre più ambiziosi, anche all’uso della tecnologia BIM che la società ha adottato fin dagli esordi. Un terzo dello studio, composto da 90 persone, (erano 58 nel 2016), utilizza il software Revit a livello professionale, e nella scuola di via Brocchi ha lavorato un BIM team composto da 20 progettisti.
Il progetto è stato pensato integralmente in ottica BIM. Dall’elaborazione dell’idea iniziale, al progetto esecutivo, fino alle tavole esecutive. E proprio nella progettazione “in toto”, unita alle competenze di chi utilizza il metodo di lavoro integrato, si trova la chiave del successo della società, che si sta ingrandendo di anno in anno. «C’è una grande ottimizzazione dei tempi e dei costi se il progetto nasce direttamente in BIM, come nel caso della scuola Brocchi – afferma l’Ing. Luca Serri, chief executive del gruppo di progettazione che ha seguito il progetto della scuola nel quartiere gallaratese. «Utilizziamo il BIM nei nostri progetti da sette anni, da quando è nata la società, e posso affermare con certezza che non è possibile raggiungere lo stesso livello progettuale con nessun’altra tecnologia attualmente disponibile sul mercato» aggiunge l’Ing Serri, soddisfatto della velocità con cui il suo team è riuscito a portare a termine il progetto: «trattandosi di un appalto integrato, i tempi erano risicati, ma seguendo il nostro metodo di lavoro basato sull’utilizzo esclusivo della tecnologia BIM, in meno di 25 giorni siamo riusciti a finire gli esecutivi». «Con il BIM si progettano in modo integrato l’architettura, le strutture e gli impianti, ma per farlo al meglio è necessario essere padroni dello strumento», aggiunge ancora Serri, che sta seguendo insieme al suo nutrito BIM team la progettazione di molti altri edifici scolastici in Italia, tra cui la scuola media di via Strozzi a Milano e il nuovo campus scolastico per l’istituto comprensivo Romolo Capranica di Amatrice.

I progettisti
ATIproject è una società di progettazione architettonica, energetica e bioclimatica nata a Pisa nel 2011. Negli ultimi anni ha aperto due nuove sedi a Milano e a Belgrado aumentando notevolmente il numero di dipendenti e aumentando il fatturato complessivo. Il metodo progettuale è basato sull’utilizzo del Bim che ha permesso alla società di implementare la qualità della progettazione. ATIproject ha attualmente in attivo più di 30 progetti e più di 80 appalti in Europa, 5 progetti in Africa e 3 nel Sud-est asiatico. Tra i progetti realizzati si contano numerose scuole, ospedali, edifici per uffici, residenziali e centri sportivi. L’Ing. Luca Serri è l’amministratore delegato di ATIproject mentre l’Arch. Ing. Branko Zrnić ricopre la carica di presidente della società.

Il progetto in breve
Committente: Comune di Milano
Luogo: via Brocchi, Milano
Area: 6.400 metri quadri
Tipologia: edificio scolastico
Costi: 17,8 milioni di euro
Cronologia progetto: 2016 – in corso
Progettazione architettonica: ATIproject
Progettazione strutture e impianti: ATIproject
Imprese costruttrici:   AR.CO. Lavori, R.D.F. Srl, Fenini Srl, Idrotermica COOP
Certificazione energetica: classe A+

 

Summary
BIMportale Progetti - Scuola elementare di via Brocchi a Milano
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BIMportale Progetti - Scuola elementare di via Brocchi a Milano
Description
Un nuovo complesso scolastico a Milano, interamente progettato in BIM da ATIproject
Author

Laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2011, giornalista della redazione di BIMportale, lavora come freelance presso il quotidiano torinese CronacaQui e il Giornale dell’Architettura. Si è formato nello studio dell’architetto Ricardo Bofill a Barcellona partecipando alla realizzazione di progetti internazionali. Si è occupato di progettazione esecutiva, pianificazione urbana, comunicazione grafica ed editoriale e della realizzazione di comunicati stampa presso lo studio Rolla di Torino e ha lavorato come designer, project manager e tecnico commerciale.


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