Chiara Stancari, Paolo Beltrami Costruzioni S.p.A: Il settore deve avere un approccio più evolutivo

Laureata in Architettura presso l’Università Iuav di Venezia, Chiara Stancari ha poi seguito il Master BIM dell’Università di Pisa. Oggi è Direttore Lavori presso Paolo Beltrami Costruzioni S. p. A.

Qual è stato il suo percorso di studi e professionali?
In un mondo attuale dove qualsiasi cosa è digitalizzata credo che sia importante che anche il nostro settore debba avere un approccio evolutivo e si migliori attraverso un percorso di digitalizzazione. Per questo nella mia esperienza formativa ho puntato sull’innovazione tecnologica e digitale. Dopo il Master BIM all’Università di Pisa ho deciso di lavorare per l’azienda di software TeamSystem Construction in modo tale da essere in grado di comprendere tutte le sfaccettature del mondo delle costruzioni e avere la possibilità di vedere cosa succede in un cantiere e quanto sia importante il controllo di gestione, l’analisi dei costi e la programmazione lavori collegati in un modello digitale sia fondamentale sia per l’impresa di costruzioni sia per la committenza.
Ho lavorato soprattutto con il software TeamSystem Construction Project Management aiutando i nostri clienti a collegare il modello architettonico alla preventivazione e alla programmazione lavori secondo precise regole informative, codifiche ed elaborazioni tramite WPS. Sicuramente questa esperienza lavorativa è stata per me particolarmente formativa e mi ha permesso di aprire la mia visione al mondo digitale e in più ho avuto la possibilità di avere un approccio ad una clientela molto diversificata. Ogni impresa lavora in un certo modo non c’è una regola ed è per questo importante capire le diverse esigenza del cliente con una proposta personalizzata per l’ottimizzazione dei costi e dei tempi di costruzione attraverso un processo digitalizzato.

Da circa un anno lavora per la Beltrami Costruzioni quale può essere il suo punto di vista dall’interno di un’impresa di costruzioni?
Paolo Beltrami Costruzioni è un’impresa familiare di grande importanza sul territorio nazionale e abbiamo grandi cantieri molto complessi a livello di gestione e organizzazione operativa come, ad esempio, la costruzione del reparto di terapia intensiva all’Ospedale di Cremona o alcuni progetti di scuole legati al PNRR che richiedono anche tempi di realizzazione molto compressi. Da qualche anno hanno avviato un importante percorso di digitalizzazione con passi avanti quotidiani verso l’innovazione. Dal mio punto di vista la di crescita del settore delle costruzioni è parallela all’evoluzione degli strumenti informatici che permettono, infatti un controllo del processo produttivo e una pianificazione coordinata.
Ci sono anche altri vantaggi dell’utilizzo del BIM come l’eliminazione delle interferenze tramite simulazione del progetto che permette di trovare delle risoluzioni migliori oppure ci è possibile redigere in maniera più rapida e precisa gli elaborati richiesti dalla legislazione ed è possibile verificare le attività e i tempi di esecuzione attraverso strumenti di visual management ed ottenere dei SAL sempre aggiornati.

Cosa ne pensa dello sviluppo del BIM?
Io credo che il mondo delle costruzioni stia andando nella direzione di una maggiore digitalizzazione, ma c’è ancora molta confusione, manca la giusta formazione e soprattutto la giusta consapevolezza del reale valore di questa metodologia. Il BIM permette una gestione integrata e informativa delle attività ed è per certi versi una completa rivoluzione nella gestione del progetto non solo perché tutto digitalizzato ma perché il permette di porre le basi per un controllo costante e continuo di ogni fase e rispondere in maniera precisa e temi legati alla sicurezza e al risparmio di tempo e costi.

Il paradigma della collaborazione funziona tra architettura, impresa e committenza?
Per quanto riguarda la mia esperienza, devo dire che dipende molto da progetto a progetto. A volte ci sono rapporti conflittuali a volte i professionisti coinvolti nella realizzazione di un progetto sono in grado di condividere informazioni in maniera corretta e collaborare per l’ottenimento di un buon risultato. A volte tutto questo risulta più complesso.

Quali possono essere le prospettive future?
L’impresa Beltrami andrà avanti nel percorso avvito verso la digitalizzazione perché si rende conto dell’importanza di questi strumenti e metodi per una crescita ed essere competitivi sul mercato. è un’impresa giovane e familiare molto disposta all’ascolto e al miglioramento dei propri processi organizzativi. L’azienda si interfaccia molto anche con la committenza pubblica e speriamo che se non riusciranno ad organizzarsi internamente per un approccio più sistematico alla digitalizzazione siano in grado di avvalersi dei giusti consulenti esterni.

 

 

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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