Luxottica Digital Factory, Milano

Nella zona del design di via Tortona, a Milano, Park Associati ha recentemente completato l’intervento di retrofitting del complesso industriale un tempo occupato dalla General Electric. L’edificio, completamente rinnovato, ospita oggi la Digital Factory di Luxottica.

Il progetto
Innovazione tecnologica e soluzioni architettoniche d’avanguardia sono i punti focali del progetto della Digital Factory Luxottica. L’intervento di retrofitting reinterpreta l’architettura industriale esistente mantenendone il carattere e l’impianto volumetrico, reinterpretando la facciata in chiave contemporanea e innestando nuovi volumi negli spazi interni, in una logica di estrema qualità costruttiva.
Il progetto ha inteso riqualificare lo spazio industriale dismesso, senza modificarne la struttura o le caratteristiche principali, ma facendo anzi di questi elementi archetipici – la copertura a shed, l’ampiezza degli spazi, la maglia regolare in cemento armato – i punti cardini attorno a cui impostare l’intervento. Fra questi elementi si inseriscono nuovi volumi rivestiti di metallo, elementi contemporanei che si confrontano con gli spazi dell’industria.
Grande attenzione nel progetto è stata dedicata all’involucro dell’edificio, che oggi si presenta con una facciata vetrata a tutta altezza su cui si impostano lesene verticali metalliche per apportare massima trasparenza e luminosità.
I volumi interni sono stati reinterpretati per accogliere le nuove funzioni: al piano terra si trovano lo showroom e alcuni spazi commerciali, mentre al primo piano il Digital Lab, centro di innovazione ad alta tecnologia per l’eyewear. Gli interni, progettati insieme allo studio Storage Milano, sono luminosi e confortevoli e beneficiano di aree verdi di svago e meeting informali.
“Il progetto” – racconta l’Arch. Michele Versaci, Project Leader di Park Associati – “ha trasformato un vecchio fabbricato industriale in un contenitore aperto e flessibile, un luogo dove storia, cambiamento e creatività trovano il terreno ideale di dialogo. L’edificio nasce a inizio Novecento come fabbrica di turbine di General Electric, subendo nel tempo diverse trasformazioni fino all’acquisizione da parte di Luxottica, che ha avuto l’ambizione di dare nuova identità ad un edificio fortemente caratterizzato dalla vecchia impronta produttiva. Seguendo le indicazioni della committenza, la nostra proposta progettuale ha individuato sul fronte urbano di via Tortona il punto di massima espressione: l’edificio si apre alla città grazie a grandi vetrate larghe 3,20 metri e alte 10, alternate a snelle lesene in metallo bronzato che scandiscono il prospetto secondo il passo delle travi reticolari di copertura”.

Il BIM
“Il Progetto per la Luxottica Digital Factory, iniziato nel 2017″ – racconta l’Arch. Alessandro Bentivegna, BIM Coordinator di Park Associati – “è stata una tra le prime commesse sviluppate all’interno dello studio tramite metodologia BIM. Uno degli aspetti di maggiore complessità è stato il confronto con la preesistenza di natura industriale: “Quando ci si rapporta con l’esistente, come spesso ci capita, è fondamentale procedere dal principio con un rilievo accurato, al fine di poter operare su un modello il più possibile coerente con lo stato dell’arte e limitare gli imprevisti in fase di realizzazione.
In questo caso, l’approccio tramite l’utilizzo di un modello digitale multi-disciplinare integrato ci ha consentito di convogliare tutte le informazioni in un unico flusso, agevolando il dialogo e il confronto con tutte le professionalità coinvolte, sia nella fase progettuale che in quella di cantiere, in cui il General Contractor ha portato avanti la modellazione informativa, restituendo al committente uno strumento accurato di consultazione delle opere realizzate, utile alla gestione dell’immobile.
Come studio di architettura, abbiamo beneficiato del metodo BIM anche sotto l’aspetto del confronto con la Committenza, potendo gestire in un unico ambiente condiviso le varianti in corso d’opera e avendo sempre a disposizione un modello navigabile coerente, che ci ha permesso di presentare il progetto in maniera più chiara e facilmente comprensibile.”
Oggi lo studio sviluppa la maggior parte dei suoi progetti con metodo BIM e ha recentemente creato un’unità interna dedicata allo sviluppo delle soluzioni digitali, costituita da professionisti esperti nell’ambito del design computazionale e dell’interoperabilità tra software, con l’obiettivo di migliorare il flusso di lavoro dei gruppi di progetto e di combinare le esigenze compositive e quelle di natura tecnica.

Lo studio di architettura
Fondato a Milano nel 2000 da Filippo Pagliani e Michele Rossi, Park Associati si occupa di progettazione architettonica, urbanistica, interior e product design. L’approccio dello studio è aperto, analitico, pragmatico e calibrato, forte della tradizione ma capace di generare nuovi codici linguistici grazie ad un processo che combina ascolto, intuizione e sperimentazione. Che sia il nuovo grattacielo della Regione Lombardia, l’headquarter di Luxottica o Salewa, uno spazio domestico, una boutique di lusso di Hermés, Brioni o Canali nel mondo, il retrofitting di un edificio del Moderno milanese o la rigenerazione di un quartiere intero, ogni progetto rappresenta per Park Associati l’occasione di ricercare soluzioni innovative e sartoriali, declinate con qualità e attenzione all’essere umano.

Il progetto in breve
Progetto architettonico: Park Associati
Progetto strutturale: MSC Associati
Progetto impiantistico: ESA Engineering
Prevenzione incendi: ESA Engineering
Leed Certification: ESA Engineering
Interior Design: Storage Milano
General Contractor: SMV Costruzioni
Realizzazione Facciate: Pichler

Crediti disegni: Park Associati
Crediti fotografici: Mario Frusca | Park Associati; Nicola Colella – Park Associati; Andrea Martiradonna; Lorenzo Zandri

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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