NQA Italia: certificazione delle competenze BIM delle persone

NQA è un Organismo di Certificazione internazionale e fa parte di NTS, il principale fornitore indipendente negli Stati Uniti per test di simulazione ambientale e servizi di ispezione e certificazione. Con la sua agenzia italiana, NQA Italia, dal 2022 è entrato nel mondo delle certificazioni delle competenze BIM, come racconta il Dott. Adriano Coniglione, Marketing Manager di NQA Italia, in questa intervista a BIMportale.

Ci presenta brevemente NQA?
NQA è un organismo di certificazione internazionale specializzato nei sistemi di gestione; siamo presenti in oltre 90 paesi e abbiamo emesso più di 50.000 certificati in tutto il mondo. Offriamo servizi di certificazione accreditata, audit di seconda parte, formazione e servizi di supporto per aiutare a migliorare processi, performance, prodotti e servizi.

Perché avete deciso di dedicarvi alla certificazione delle professionalità BIM in Italia?
L’introduzione di questo nuovo servizio parte proprio dall’Italia: siamo la prima agenzia nel mondo a offrire la certificazione delle competenze BIM. Abbiamo introdotto questo nuovo servizio perché abbiamo riscontrato che nel nostro Paese l’esigenza di certificare le professionalità BIM era più spinta che nel resto del mondo. Il motivo è da ricercarsi probabilmente nei bandi di gara, dove sempre più di frequente vengono richieste competenze certificate. Nel resto del mondo, invece, si lavora in BIM ma ci sono richieste specifiche sulla certificazione dell’azienda, non delle persone.
Abbiamo quindi deciso di procedere all’accreditamento Accredia per completare la nostra offerta e offrire un servizio di certificazione delle persone, offrendo un’estensione del nostro servizio a livello orizzontale: trattavamo già le certificazioni tecniche, eravamo già presenti nel mondo dell’edilizia perché lavoravamo con imprese di costruzioni e società di ingegneria, quindi ampliare la nostra proposta è stata un’evoluzione naturale del nostro percorso.

Come vi siete organizzati sul territorio italiano?
Per prima cosa, abbiamo acquisito al nostro interno competenze specifiche sul BIM: parte del nostro management ha una formazione tecnica e conosceva ampiamente il settore, ma era necessario un maggior focus sul BIM. Quindi abbiamo inserito nel nostro organico dei professionisti specializzati da anni. Ci siamo fatti supportare da loro nella creazione del sistema di gestione e dell’accreditamento, per implementare una struttura ottimale di procedure e processi per la certificazione delle persone.
A livello di territorio, abbiamo “l’onere e l’onore” di lavorare in tutta Italia, con clienti da Trento a Ragusa, in una logica di rete.

Qual è la vostra offerta nel campo della certificazione e della formazione BIM?
Certifichiamo tutte le figure previste dalla norma UNI 11337-7: BIM Specialist, BIM Manager, BIM Coordinator, CDE manager. In aggiunta, abbiamo introdotto anche la figura di Provisional BIM Specialist per chi non ha ancora le competenze da BIM Specialist ma vuole iniziare a certificarsi. Si tratta di una certificazione “di passaggio” ed è rivolta a chi non è ancora in possesso dei requisiti minimi previsti per questa figura e cioè almeno 6 mesi di lavoro generico in area tecnica e tre mesi di lavoro specifico come BIM Specialist.
Siamo partiti dalla certificazione delle persone, in realtà presto ci siamo resi conto che c’era una forte richiesta di mercato sulla formazione. Quindi abbiamo introdotto dei calendari di corsi: un corso base per chi si approccia per la prima volta al mondo BIM, tre corsi avanzati e un corso specifico per prepararsi agli esami. La formazione si svolge online, in modalità di didattica a distanza, con una partecipazione interattiva tra partecipanti e formatori.

Come si svolgono gli esami?
Gli esami non possono essere svolti da remoto, per regolamento, e si svolgono quindi nelle nostre sedi qualificate NQA sparse in tutta Italia. L’esame può svolgersi in presenza dell’esaminatore oppure secondo una modalità mista, nel caso in cui gli esaminati fossero dislocati in più sedi; in questo caso, oltre all’esaminatore, è prevista una figura chiamata “Proctor” che garantisce la supervisione sullo svolgimento.
Sono previste tre prove: scritto, pratico e colloquio orale. A superamento d’esame viene emesso il certificato accreditato e il nominativo della persona certificata è inserito in un elenco di professionisti BIM di NQA Italia e in un elenco di professionisti BIM di Accredia.

Quali sono le certificazioni più richieste?
Le figure più richieste sono quelle di BIM Specialist, che risultano essere oltre il doppio rispetto ai BIM Manager e Coordinator; del resto per divenire BIM Specialist l’esperienza necessaria è più accessibile, ed è quindi normale che sia il primo passo per chi si approccia al mondo BIM. La figura di CDE Manager è quella meno richiesta, per il momento.
Notiamo che sono soprattutto i giovani che mostrano interesse per le certificazioni, che vengono cercate dalle persone che intravedono nuove opportunità lavorative.

Dal 1 gennaio 2023 il BIM sarà obbligatorio nelle opere pubbliche per interventi sopra la soglia di 5,35 milioni di euro. Anche in vista di questa obbligatorietà, che tipo di richiesta state avendo dall’ente pubblico?
L’ente pubblico inizia a percepire la necessità di acquisire competenze BIM, ma riscontriamo ancora grandi differenze tra i grossi enti, che hanno la necessità di certificare il proprio personale interno che si occupa di appalti, e invece molti comuni più piccoli che hanno una sensibilità minore su questo tema.
Sono convinto che prima o poi tutti dovranno adeguarsi, perché dare evidenza delle proprie competenze è fondamentale in questo settore; escludo che gli enti pubblici possano esimersi dal certificare il proprio personale interno anche solo per una questione di coerenza con le richieste dei bandi. Serve personale che possa valutare le risposte ai bandi di gara e che abbia competenze BIM per gestire un’opera in tutto il suo ciclo di vita: la via è tracciata.

Quali sono le prospettive delle certificazioni e del BIM in Italia, dal suo punto di vista?
La certificazione è un volano fondamentale in questo momento, la richiesta di figure certificate BIM è altissima e anche i lavori e gli appalti che vengono assegnati ai professionisti certificati sono interessanti. Chi se ne è reso conto sta approfittando della situazione di mercato e c’è quindi una vera e propria “corsa alla certificazione”.
Sono sempre di più, inoltre, i bandi che richiedono in modo specifico la certificazione e secondo me, prima o poi, tutte le gare prevederanno questo obbligo, è una tendenza che non si può fermare. Di conseguenza, le società di ingegneria e le imprese di costruzione, per partecipare ai bandi, vogliono certificarsi con urgenza: per il momento non riscontriamo ancora una vera sensibilità nel riconoscere l’importanza di essere certificati, ma c’è piuttosto la necessità di esserlo per poter stare sul mercato e partecipare a bandi importanti.
Allo stesso tempo, l’Italia è il paese “delle emergenze”, dove si fa tutto il giorno dopo la scadenza confidando sempre in una deroga. Da questa situazione, trarranno vantaggio i professionisti che sono già pronti e che hanno iniziato a lavorare per tempo per dimostrare le proprie competenze certificandosi BIM.

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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