Il BIM per la riqualificazione energetica e strutturale di condomini con il Superbonus 110%

Il BIM, nelle vesti di un metodo che ottimizza la progettazione e la realizzazione di costruzioni, si rivela essere un grande alleato nella gestione degli interventi di efficientamento energetico che, in virtù delle condizioni poste dal Decreto Rilancio sono eseguiti per mezzo dello strumento della cessione del credito. A dimostrarlo sono due progetti di successo, con oggetto due grandi condomini situati in Trentino-Alto Adige. Il più grande, il condominio Erika, un complesso composto da 168 unità immobiliari ad uso abitativo, è stato edificato negli anni ’70 e si trova nel piccolo Comune di San Valentino, Brentonico. Il più piccolo, Al Parco, sito nella città di Rovereto, vanta invece 32 unità abitative. Entrambi gli edifici presentano le caratteristiche architettoniche tipiche degli anni in cui sono stati costruiti.

L’intervento di riqualificazione, finalizzato all’efficientamento energetico dei due plessi garantendo il salto di almeno due classi energetiche, prevede fra i principali interventi la realizzazione del cappotto esterno, la sostituzione e il rinnovo dei serramenti e l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Fautrice dell’intervento è la ditta appaltatrice trentina Eletta, azienda che sul territorio guida le opere in campo Superbonus 110% offrendo al condominio assistenza per le pratiche amministrative e gestendo l’intero iter grazie ad una cosiddetta formula “chiavi in mano”, dalle verifiche preliminari all’esecuzione dell’intervento e alla cessione del credito.

Ideatrice del progetto di riqualificazione è un’associazione di imprese formata da professionisti abilitati, guidata dall’Arch. Marco Giovanazzi (nella foto a sinistra), che è anche Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Trento oltre che titolare dello Studio Giovanazzi, e dall’Arch. Giuseppe Cavaleri (nella foto a destra), titolare dello studio di Architettura A.d.a e socio fondatore di BIM-G, società che si occupa di servizi e consulenza per l’implementazione del BIM.

Per rispondere in maniera puntuale alle esigenze progettuali e incontrare le aspettative del Condominio, realizzando quindi un intervento che migliori nettamente l’efficienza energetica dello stabile senza stravolgerne l’aspetto e le caratteristiche architettoniche, i professionisti non possono che scegliere di appoggiarsi al BIM, gestendo così l’intera commessa.

Il Workflow BIM per interventi di efficientamento energetico con Superbonus 110%
“Già da tanto tempo i nostri studi sono BIM oriented e tutti i nostri progetti non possono prescindere da questo approccio che segue il workflow dettato dal processo BIM; anche in questo caso tutto il lavoro è stato impostato seguendo lo stesso processo, a cominciare dalla scansione del condominio allo stato di fatto e dalla realizzazione delle nuvole di punti, ottenute grazie al rilievo esterno effettuato con un drone” racconta l’Arch. Cavaleri. “Il passaggio Scan-to-BIM ci ha consentito di ottenere una scansione laser a elevata accuratezza, fondamentale per il progetto di riqualificazione, rinnovo e ristrutturazione dei condomini”.

Dalla nuvola di punti, tramite il software Revit, è stato generato il modello BIM.

Quest’ultimo è stato utilizzato in ogni fase del workflow:

  • Realizzazione del computo metrico estimativo;
  • Gestione delle tempistiche progettuali;
  • Analisi energetica;
  • Gestione del cantiere;
  • Ottimizzazione dei processi di gestione e manutenzione degli spazi per una programmazione più efficiente.

“Il modello BIM, in particolare, è stato fondamentale sì per la computistica, ma specialmente per la risoluzione di problemi di natura tecnica. Tutte le problematiche sono state risolte in fase progettuale.” spiega l’architetto. “Il controllo della contabilità dei SAL è fondamentale in lavori di questa tipologia dove i tempi la fanno da padrone; il modello ci permette di estrapolare le quantità in modo preciso e immediato, distinguendo le lavorazioni contabilizzabili al 110 % al 90 % al 50% ecc. ; consente inoltre il  controllo preciso dei tempi di cantiere e dunque programmare al meglio le lavorazioni stesse”.

I vantaggi del BIM
“In conclusione, possiamo dire che il BIM è la soluzione ideale oltre che un valido alleato per una modellazione completa di tutte le informazioni finalizzate all’ottenimento del SuperBonus 110% e porta quindi vantaggi concreti relativamente agli interventi legati agli incentivi di questo tipo. Il metodo è stato da noi implementato a livello di processo, perfezionando tutte le fasi di lavoro per ottenere una progettazione incentrata sugli interventi di efficientamento che disponga di un workflow preciso, controllabile, condivisibile.”
conclude l’arch. Cavaleri.

 

I progetti in breve

Riqualificazione condomino Erika
Luogo: San Valentino (TN)
Impresa esecutrice: Eletta (Legale rappresentante: Riccardo Ricci)
Progettista: Arch. Marco Giovanazzi
Modellazione Arch. Marco Giovanazzi e Arch. Giuseppe Cavaleri
Anno: 2021

Riqualificazione condomini Al Parco
Luogo: Rovereto (TN)
Impresa esecutrice: Eletta (Legale rappresentante: Riccardo Ricci)
Progettista: Arch. Giuseppe Cavaleri
Modellazione Arch. Giuseppe Cavaleri e Diego Minato
Anno: 2021

 

 

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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