Il nuovo centro direzionale Unipol Sai firmato MCA

Modellate in BIM le forme complesse della nuova torre Unipol di Milano firmata Mario Cucinella. L’utilizzo delle maggiori piattaforme BIM ha permesso a MCA di “garantire al cliente la gestione integrata dell’edificio”, come ci ha spiegato la BIM Manager dello studio bolognese Maria Persichella. Tra i maggiori vantaggi riscontrati grazie all’uso della tecnologia BIM: “il controllo dell’intero processo, e la notevole riduzione dei tempi e dei costi”.

Il progetto
Il concorso per la progettazione della nuova sede di alta rappresentanza del gruppo Unipol Sai costituisce, per l’ambizione degli obiettivi espressi dalla committenza e per l’eccezionale prestigio della location, un’occasione molto importante per il panorama architettonico milanese e nazionale. L’area di progetto è infatti l’ultimo e fondamentale tassello del grande progetto di Porta Nuova, intervento di riqualificazione urbana di ampio respiro, che negli ultimi anni ha contribuito a rinnovare e qualificare l’immagine della città di Milano, dotandola di un moderno distretto finanziario all’altezza delle più importanti capitali europee. All’interno di questa cornice contemporanea, la nuova sede Unipol Sai rappresenta un ulteriore passo verso il futuro, distinguendosi dal variegato panorama architettonico che la circonda, grazie ad un design elegante e pragmatico al tempo stesso, frutto di uno sviluppo progettuale rigoroso.
La forma ellittica permette alla torre di inserirsi in un contesto già fortemente costruito, e ogni elemento progettuale, dal volume al sistema facciata, dal connettivo interno agli spazi pubblici che circondano la struttura, contribuisce alla creazione di una macchina efficiente, senza concedere nulla al puro formalismo.
Sviluppandosi su 23 piani fuori terra – e 3 interrati – la torre raggiunge un’altezza di quasi 120 metri e ha una superficie totale di 31.000 metri quadri. Il grande atrio di 75 metri di altezza sul lato sud della torre funge da accesso principale e da spazio di moderazione climatica, in grado di sfruttare l’esposizione come un’opportunità energetica. L’involucro esterno a doppia pelle è concepito come un sistema dinamico, in grado di isolare l’edificio in inverno e, al contempo, limitarne il surriscaldamento estivo. Anche la geometria dell’involucro, ottimizzando la superficie di facciata, contribuisce a garantire l’efficienza energetica della torre. Lo stesso involucro termina in un’ampia vela in acciaio e vetro, elemento caratterizzante dell’edificio, che non solo mitiga l’azione degli agenti atmosferici, ma regala alla città un nuovo spazio aperto di eccezionale ricchezza e qualità. Il percorso che collega questo ingresso su via Melchiorre Gioia fino a piazza Gae Aulenti, favorisce infine la creazione di un articolato sistema di collegamenti pedonali di straordinaria qualità visiva.
Tutte queste caratteristiche, unite all’impiego di pannelli solari in facciata e di un sistema duale per la raccolta delle acque piovane, permettono all’edificio di puntare ad una certificazione LEED Platinum.
La facciata, rappresentata da una geometria a rete, è metafora del sistema a rete delle relazioni ed è elemento fondamentale per la costruzione dell’immagine naturale dell’edificio. Realizzata in acciaio, legno e vetro, la torre ospiterà spazi commerciali, un grande auditorium di oltre 270 posti, gli uffici e, in copertura, una serra-giardino panoramica con un’area dedicata a ospitare eventi pubblici e culturali.

I vantaggi del BIM spiegati dal BIM Manager
I benefici del BIM riscontrati da MCA sono prima di tutto procedurali: “la progettazione parametrica con la sua impostazione della struttura operativa molto più approfondita di quanto non accadesse nelle modalità tradizionali, produce evidenti vantaggi nelle fasi progettuali per chi ha la responsabilità della gestione del processo”. Ad affermarlo è la BIM Manager di MCA Maria Persichella che insieme al team ha colto le straordinarie potenzialità di controllo integrato, offerte dalle piattaforme in BIM, nel progetto del Nuovo Centro Direzionale Unipol di Milano. “Con la gestione integrata BIM – spiega l’arch. Persichella – ne trae vantaggio tutta la filiera del settore, in termini di efficienza progettuale ed economica, mentre prima i vari momenti della filiera erano a compartimenti stagni separati, per cui il Facility Manager doveva confrontarsi con informazioni provenienti da diverse fonti, spesso contraddittorie tra loro, con evidenti conseguenze suoi costi e tempi di gestione. Con l’implementazione delle informazioni all’interno stesso dei prototipi è più facile allineare le strategie di pianificazione delle facilities ottimizzando il controllo delle performance degli asset, in termini di tempo e di costi”. “Uno dei motivi di preferenza delle piattaforme BIM – aggiunge la BIM Manager – è infatti sempre più legato al metodo di gestione del progetto e, di conseguenza, aumentano le responsabilità manageriali nei termini del coordinamento strategico ed operativo. Questo però – conclude Persichella – implica anche un lavoro propedeutico iniziale di impostazione delle procedure di organizzazione già nel progetto preliminare”.

La modellazione BIM del nuovo centro direzionale
Nella realizzazione del Nuovo Centro direzionale Unipol, il BIM ha aiutato moltissimo, non solo per la progettazione tridimensionale ma anche nell’organizzazione, nella suddivisione che nello studio dei moduli di facciata, così come per le tipologie di attacchi, di ancoraggi e di infissi.
Ciò che ha reso il progetto di Mario Cucinella particolarmente impegnativo e stimolante per il Team di progetto, è stata la complessità di tutta la struttura della facciata tridimensionale, che parte da una forma geometrica elementare (una rete cilindrica di legno e vetro) movimentata agli estremi da due distorsioni che la caratterizzano: alla base un atrio ciclopico che accoglie il visitatore, alla sommità la serra bioclimatica. Una geometria di questa complessità non potrebbe essere controllata se non attraverso software sofisticati come quelli utilizzati da MCA. In merito ai software, ogni progettista ha scelto quello che più era opportuno per le proprie esigenze: il modello architettonico ed impiantistico è stato gestito in Revit, il modello degli acciai in Advanced Steel, mentre il modello strutturale dei cementi in Allplan, ma tutte le informazioni erano disponibili per tutti gli operatori a mezzo del formato aperto IFC. Con l’utilizzo di questi formati di trasferimento dati, tutte le informazioni formali, dimensionali e documentali degli oggetti vengono mantenute e quindi sono interoperabili tra i vari applicativi rendendo non più necessario l’utilizzo degli stessi software per lo scambio e la verifica delle informazioni grafiche.

Lo studio di progettazione
Lo studio Mario Cucinella Architects (MCA) ha sede a Bologna e si avvale di un team internazionale di architetti e ingegneri. Possiede una solida esperienza nella progettazione architettonica con particolare attenzione alle tematiche energetiche ed ambientali, nel design industriale e nella ricerca tecnologica, attraverso collaborazioni con università e programmi di ricerca della Commissione Europea. L’architetto Mario Cucinella è considerato tra i più importanti progettisti oggi attivi in Europa con in curriculum una lunga serie di progetti premiati, nazionali e internazionali. Vincitore di numerosi concorsi, ha realizzato progetti in campo civile, commerciale, educativo, sanitario, residenziale e di trasformazione urbana sia in Italia, ma anche in Algeria, Cina, Ghana, Palestina e diverse altre località. L’opera di Cucinella non è solo apprezzata per l’eccellenza architettonica, ma anche per gli aspetti legati alla sostenibilità, con l’adozione di pratiche sostenibili applicate dalla singola residenza fino ai piani regolatori urbani.  L’impatto e il significato del lavoro – sia sociale che ambientale – raggiunti nel suo ruolo di architetto, educatore e professionista sono riconosciuti in tutto il mondo e nel 2016 il Royal Institute of British Architects (RIBA) gli ha conferito il prestigioso premio International Fellowship. Nel 2017 l’American Institute of Architects (AIA) lo ha premiato con il prestigioso Honorary Fellowship Award. E’ stato inoltre nominato curatore del Padiglione Italiano per la prossima Biennale di Venezia 2018.

Il progetto in breve
Luogo: Milano
Tipologia: Concorso Internazionale di Architettura – progetto vincitore
Anno: 2015 – in corso
Cliente: Unipol Sai
Progetto: Mario Cucinella Architects
Superficie totale: 31.000 mq
Team: Mario Cucinella, Michele Olivieri,Augusto Barichello, Damiano Comini, Maria Persichella (BIM Manager), Fabrizio Bonatti (BIM Coordinator)
Con: Fabrizio Bassetta, Gianmarco Daniele, Davide Giambelli, Andrea Guazzotti, Julissa Gutarra, Rachid Hicheri, Giovanni Lenci, Alberto Menozzi, Alessandro Miele, Daniele Morelli, Lapo Naldoni, Laura Petroncini, Enrico Pintabona, Michele Roveri
Bioclimatic design: Irene Giglio, Andrea Rossi
Modelli: Yuri Costantini, Andrea Genovesi
Management: Giulia Floriani, Eugenio Roncacci
Competition: Mirco Bianchini, Daniele Basso, Alberto Bruno, Sebastian Carril, Pietro Marziali, Eugenio De Nicola, Irene Sapienza

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BIMportale Progetti - Il Nuovo centro direzionale Unipol Sai firmato MCA
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Modellate in BIM le forme complesse della nuova torre Unipol di Milano firmata Mario Cucinella
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Laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2011, giornalista della redazione di BIMportale, lavora come freelance presso il quotidiano torinese CronacaQui e il Giornale dell’Architettura. Si è formato nello studio dell’architetto Ricardo Bofill a Barcellona partecipando alla realizzazione di progetti internazionali. Si è occupato di progettazione esecutiva, pianificazione urbana, comunicazione grafica ed editoriale e della realizzazione di comunicati stampa presso lo studio Rolla di Torino e ha lavorato come designer, project manager e tecnico commerciale.


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