Weisoft: al fianco del cliente per la sua crescita

L’azienda Weisoft nasce con lo specifico obbiettivo di supportare i professionisti e le imprese nella scelta di strumenti informatici che rispondano nel modo migliore alle loro esigenze, ponendo particolare attenzione ad una visione che prenda in considerazione non solo il miglioramento del lavoro di oggi, ma le esigenze di ogni singolo cliente per scegliere insieme il migliore percorso di crescita. La volontà è quella quindi di portare i clienti ad affrontare al meglio le sfide che il settore dell’AEC proporrà in un futuro prossimo come ci racconta il CEO di Weisoft Riccardo Bianco.

Quali sono le caratteristiche principali con cui descriverebbe Weisoft?

Progettazione, Collaborazione, Visualizzazione, Analisi. Abbiamo un team di tecnici specializzati in ognuno di questi ambiti, con la finalità di studiare i software che rivendiamo in ogni loro funzionalità, in modo da avere le competenze per integrarli in un flusso di lavoro efficiente per le diverse professionalità e tipologie di lavoro che il cliente deve affrontare.

Quali sono i principali servizi che offrite?
Consulenza, supporto e formazione. Siamo in grado di sederci a tavolino con i nostri clienti per capire le esigenze del settore e offrire il prodotto adeguato. Per noi è fondamentale anche il passaggio successivo di assistenza all’utilizzo, dove le nostre competenze ci permettono di integrare i nuovi strumenti nel flusso di lavoro del cliente, in modo che la scelta di acquistare un nuovo software risulti essere un reale valore aggiunto. Lavoriamo perché si traduca in un miglioramento del lavoro in termini di precisione e di efficienza risparmio di tempo e riduzione degli errori già in fase di progettazione.
Naturalmente la formazione ed il supporto sono i pilastri sui quali si basa questo concetto di” miglioramento”, in modo da evitare che dubbi o difficoltà temporanee possano interrompere il percorso di crescita che si è deciso di intraprendere

Quali sono le vostre principali tipologie di clienti e quali sono le loro richieste?
Spaziamo dai liberi professionisti alle società di progettazione integrata (poche) presenti sul nostro territorio.
Sicuramente il BIM è la richiesta più frequente, normalmente intesa come software. Ma per quanto detto prima e a maggior ragione per il concetto reale di BIM, spesso si passa al concetto di metodologia, di collaborazione interna ed esterna, di presentazione dei progetti verso clienti e collaboratori, di cantiere e di quanto altro gravita intorno al progetto nell’ambito delle costruzioni.
In una prima fase, oltre alle caratteristiche tecniche, il cliente ha timori e dubbi sulla tipologia di licenza (perpetua o in sottoscrizione) sugli aggiornamenti, sull’assistenza inclusa e quant’altro non sia specificatamente tecnico, ma che risulta importante in fase di scelta.
Per queste esigenze abbiamo un settore commerciale/amministrativo, distinto da quello tecnico, che risponde a tutte le domande, seguendo il cliente anche in tutta la parte burocratica o nell’accesso ad eventuali finanziamenti o locazioni.

Potreste parlarci di quelli che ritenete i vostri maggiori punti di forza?
Integrazione: Integriamo la conoscenza degli applicatici software con la conoscenza del settore AEC per costruire un progetto di crescita, corredato da assistenza, supporto e servizi accessori per arrivare ad essere produttivi nel minor tempo possibile.

Quali sono le vostre principali attività formative?
Può sembrare esagerato ma facciamo di tutto. Dalla fase di approccio con sessioni di Test Drive sui singoli prodotti per permettere a chiunque di “toccare con mano” la reale operatività di un software, ai corsi di formazione sia in aula che online, suddivisi per livelli di competenze e tipologia di progetto.
Naturalmente non mancano corsi di formazione dedicati e riservati a singoli studi, così come offriamo un servizio di affiancamento progetto che permette di fare formazione portando avanti un reale progetto, per l’appunto affiancati da un nostro tecnico, questo risulta essere un ottimo metodo per unire formazione a produttività.

Quali sono secondo voi le prospettive future del BIM in Italia?
Non penso che si possa tornare indietro. Il BIM è il presente e il futuro del mondo delle costruzioni, quando si inizierà a percepire che la metodologia BIM permette di andare oltre l’automatizzazione nella creazione di elaborati 2D si vedranno i maggiori vantaggi.
Collaborazione, condivisione delle informazioni, lavoro strutturato e impostato secondo regole condivise sono alla base della metodologia BIM, ma naturalmente per adeguare il lavoro degli studi non basta che questi acquistino il software, si dovrà certamente cambiare il modo di affrontare il lavoro sia da parte del singolo professionista che degli studi più strutturati.
Questa visione spaventa gli studi più piccoli, che vedono questo cambiamento utile solo per i grandi lavori e quindi continuano a lavorare in bidimensionale e a condividere le informazioni attraverso file proprietari.
Solo chi capirà che il BIM è comunque affrontabile per step, e che fin dal primo di questi, il lavoro di progettazione diventa più veloce, più preciso e sicuramente professionalmente coinvolgente, si capirà che su questa base si potranno poi fare i successivi passi per recepire, e non subire passivamente, questo cambiamento epocale nel mondo delle costruzioni, aprendosi anche a nuove opportunità di lavoro.

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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