Abstra BIM Solutions è una giovane e dinamica realtà fortemente specializzata nel settore della modellazione BIM multidisciplinare e in particolare nello sviluppo di modelli impiantistici, architettonici e strutturali, nella creazione di librerie famiglie e template personalizzati e nell’integrazione parametrica dei modelli anche per la fase As Built. Attività, queste, cui affianca servizi di BIM management, fra cui la redazione di offerte di gestione informativa, il supporto alla partecipazione di bandi gara e servizi di model checking, svolgendo parallelamente corsi di formazione e affiancamento su software Revit Architecture e MEP, affiancamento aziendale sulla modellazione e gestione dei modelli BIM e corsi privati.
Grazie all’ampio spettro delle sue attività Abstra BIM Solutions dispone, oltre che di solide professionalità, anche di un angolo di visuale particolarmente ampio e fedele sullo stato dell’arte di questa metodologia nel nostro paese, la sua diffusione e il suo grado di maturità nell’ambito di studi di progettazione e committenza pubblica e privata.
A parlarcene, come una sola voce, sono i quattro fondatori Vanni Bertani, Gianmarco Frezza, Riccardo Morelato e Pietro Zambelli, che nel gennaio dello scorso anno hanno dato vita all’azienda a Lugagnano, in provincia di Verona: “proveniamo tutti da precedenti esperienze professionali in studi di progettazione di medie e grandi dimensioni con una forte specializzazione nella modellazione MEP di ogni tipologia di impianti, che oltre alle competenze in ambito BIM ci hanno permesso di consolidare un buon patrimonio di conoscenze nel campo della progettazione impiantistica. Abbiamo quindi deciso di mettere questo background al servizio di realtà che ancora non hanno implementato la metodologia BIM nei loro processi o che desiderano consolidare le competenze già acquisite, sia proponendo servizi di modellazione e gestione che erogando attività di formazione per rispondere a esigenze che, alla luce delle scadenze ormai prossime relative all’adozione obbligatoria del BIM, si sono fatte sempre più stringenti e impongono a professionisti e committenti di colmare i loro gap di competenze”.
Proprio la consapevolezza dell’esistenza di una precisa domanda di mercato ha spinto Abstra BIM Solutions a proporre il suo ventaglio d’offerta: “Sapevamo per esperienza diretta”, confermano i fondatori dell’azienda, “che in molte realtà l’importanza e le ricadute del BIM sui processi progettuali e la gestione della commessa non sono ancora pienamente comprese. Molti lo vedono come un fattore di complessità, mentre al contrario i suoi plus in termini di controllo di tempi, costi e processi sono davvero rilevanti. Nel settore impiantistico, ad esempio, il coordinamento disciplinare tra le varie aree del progetto consentito dalla metodologia BIM è essenziale, e permette di ottimizzare le tempistiche e ridurre la probabilità di dovere ricorrere a varianti in corso d’opera”.
Altrettanto interessante l’approccio al BIM scelto dai quattro fondatori: “definiamo la nostra filosofia un’implementazione BIM ‘intelligente’, che si basa sul reale livello di fabbisogno informativo della commessa piuttosto che sui classici LOD, come invece spesso avviene nelle aziende che hanno ancora un approccio non completamente maturo a questa metodologia e per questo tendono spesso a eccedere nella quantità di informazioni implementate nel modello senza una reale utilità. Il nostro obiettivo, al contrario, è quello di ottenere un livello informativo adeguato alle reali esigenze della committenza e del cliente attraverso un modello BIM che analizzi gli aspetti effettivamente rilevanti per ogni specifica commessa, evitando un eccessivo accumulo di dati e informazioni parametriche che finirebbero per rallentare l’intero processo”.
Una seconda peculiarità della proposta di Abstra è uno spettro di competenze che non si limita al solo ambito della modellazione ma si estende anche agli aspetti più strettamente progettuali: “uno degli aspetti che ci distinguono è la capacità di unire alle competenze nell’ambito della modellazione una buona conoscenza degli elementi di progettazione, in particolare impiantistica, una caratteristica decisamente apprezzata dai nostri clienti. Detto in termini semplici, non ci limitiamo a usare un software ma conosciamo perfettamente ciò che stiamo modellando, e questo ci permette non di rado di fornire supporto agli stessi progettisti. Un supporto prezioso, perché disponiamo di una visione d’insieme dell’intero progetto nelle sue parti architettonica, strutturale e impiantistica. Ciò che offriamo, in sostanza, non è un classico approccio CAD to BIM ma una modellazione funzionale alla progettazione, un concetto peraltro perfettamente in linea con la filosofia BIM, che vede progettazione e modellazione non come fasi separate ma come processi integrati”.
Il particolare approccio disciplinare di Abstra BIM Solutions e la varietà di interlocutori con cui l’azienda interagisce rappresenta anche un osservatorio particolarmente fedele sul grado di maturità del BIM nel nostro paese: “la nostra è una clientela al 70% pubblica, cui si affianca un 30% di studi di progettazione e imprese”, raccontano i fondatori. “Gli enti pubblici scontano senza dubbio ancora un certo ritardo sia sulla roadmap di implementazione del BIM, sia più in generale per quanto riguarda i relativi strumenti e competenze, ritardo che riflette quello dell’intero sistema – Paese. Nelle realtà private la situazione è senz’altro migliore e la sensibilità e le competenze a un livello superiore, ma il settore nel suo complesso senza dubbio sconta questo gap fra settore pubblico e privato, che va colmato in tempi ormai sempre più stringenti. Il nostro lavoro è orientato anche in questa direzione, pur se come giovane realtà a volte gli stessi meccanismi di qualifica alle gare pubbliche ci penalizzano”.
Nel suo primo anno di lavoro Abstra BIM Solutions ha già all’attivo la partecipazione ad alcuni progetti di notevole rilievo e complessità: “fin dall’apertura siamo coinvolti nel progetto di recupero di Palazzo Bocca Trezza a Verona, un edificio storico di cui stiamo curando la modellazione As Built delle opere di riqualificazione con particolare riguardo al patrimonio artistico qui ospitato, che verrà modellato e parametrizzato insieme alla parte architettonica e strutturale in vista della futura gestione dell’immobile. Un altro progetto che ci vede attualmente protagonisti è quello dell’ELT – Extremely Large Telescope, il più grande telescopio del mondo attualmente in fase di realizzazione in Cile. Per questa importante opera stiamo in particolare partecipando allo sviluppo del sistema di movimentazione oleodinamica del telescopio, un compito estremamente complesso e che comporta la gestione di un altissimo livello di dettaglio informativo, spinto fino al singolo componente in ragione del particolare processo esecutivo dell’opera, che verrà preassemblata in Italia e successivamente trasportata e assemblata in sito. Accanto a interventi di notevole entità come quelli citati siamo naturalmente impegnati in una serie di opere di edilizia diffusa, in particolare in ambito scolastico, alberghiero, ospedaliero e più in generale in contesti che vedono un’importante presenza di opere impiantistiche”.