Bouygues: il BIM è il cuore dei grandi progetti

Bouygues è un gruppo industriale francese con sede principale a Parigi, quotata presso l’Euronext di Parigi. L’azienda è stata fondata nel 1952 da Francis Bouygues e dal 1989 è guidata dal figlio del fondatore, Martin Bouygues. Oggi il gruppo opera in tre settori differenti: nelle costruzioni con Bouygues Construction (edilizia civile, industriale, energia e servizi), Bouygues Immobilier (gestione patrimoniale) e Colas (strade e infrastrutture); nelle telecomunicazioni con Bouygues Telecom; nei media con il canale televisivo TF1.

Il BIM in tutte le attività di Bouygues per le costruzioni
Tutte e tre le società del gruppo Bouygues che operano in campo edile hanno implementato ormai da tempo il BIM. Bouygues Construction ha adottato la metodologia BIM fin dai primi anni 2000 e ora utilizza attivamente questo approccio nella maggior parte dei suoi progetti. Il suo obiettivo è continuare innovare e integrare il BIM, coinvolgendo partner e fornitori in questo importante percorso di digitalizzazione. Bouygues Construction vede l’innovazione come una fonte primaria di valore aggiunto, che porta benefici ai clienti e allo stesso tempo consente all’azienda di incrementare la produttività  e di migliorare le condizioni di lavoro dei suoi oltre 50mila dipendenti.
La divisione Bouygues Immobilier vede nel BIM e negli strumenti digitali un valido supporto per la sua attività di  peratore immobiliare. La digitalizzazione sta trasformando il mercato della gestione del patrimonio. Bouygues Immobilier ha abbracciato da subito la digital transformation e il suo obiettivo è quello di continuare a crescere in questo campo, implementando il BIM in tutti i suoi progetti entro il 2021 e investendo in tecnologia e startup.
Anche Colas, società con 58.000 dipendenti in più di 50 paesi nei cinque continenti, adotta la metodologia BIM nei suoi progetti, per la maggior parte appalti pubblici, strade e infrastrutture.

I progetti
Sono numerose le commesse a cui, in tutto il mondo, Bouygues ha risposto intervenendo con la metodologia BIM. Tra gli appalti più recenti in ordine cronologico di Bouygues Construction c’è lo studentato Alpha City nel campus dell’Università di Cardiff, attualmente in costruzione. Altri grandi lavori in corso d’opera sono l’estensione della metropolitana di Melbourne in Australia e la riqualificazione del centro amministrativo di Morland a Parigi, uno dei progetti vincitori del bando “Reinventing Paris”.
Tra i progetti già completati in cui la metodologia BIM è stata fondamentale citiamo il nuovo edificio del palazzo di giustizia di Parigi disegnato da Renzo Piano, il moderno auditorium de la Philharmonie de Paris e il Morpheus Hotel Macao, Cina, uno degli ultimi lavori progettati da Zaha Hadid: un grattacielo costruito con un esoscheletro d’acciaio a forma libera che muta e si trasforma – come la divinità greca da cui prende il nome – lungo i suoi 40 piani.
Tra le opere firmate da Colas invece citiamo l’ospedale “Pôle Sanitaire de l’Ouest” sull’isola La Réunion: il modello realizzato interamente in Revit è risultato essere il più innovativo tra quelli di nuova costruzione di più di 40.000 m2 e si è aggiudicato il riconoscimento, il “BIM d’argent 2016”.

Le partnership in ambito BIM
Il percorso verso l’adozione del BIM in Bouygues è partito più di dieci anni fa e si arricchito in corso d’opera di numerose partnership prestigiose. Citiamo l’accordo triennale firmato nel 2016 tra Bouygues Construction e la startup datBIM. Bouygues Construction e datBIM hanno affermato di condividere una visione comune sul BIM, basata sull’importanza dell’accesso strutturato ai dati di prodotto e sulla necessità di coinvolgere l’intero settore delle costruzioni, in particolare le PMI. La partnership era quindi finalizzata a migliorare il supporto negli scambi di dati tra fornitori, progettisti e committenti. Un altro obiettivo era quello di promuovere librerie di dati strutturati con gli oggetti dei fornitori di Bouygues Construction e renderli disponibili tramite la piattaforma datBIM.
Nel 2017 Bouygues Construction ha siglato una collaborazione con Accenture, multinazionale di consulenza e servizi tecnologici, e Dassault Systèmes, società europea del settore software che sviluppa soluzioni di progettazione in 3D, con l’obiettivo di sviluppare un ambiente digitale collaborativo che supportasse la gestione dei progetti edili, in tutte le loro fasi.
Per far evolvere la cultura dei professionisti del settore delle costruzioni in materia di BIM, nel 2017 Bouygues Construction ha stretto una partnership con altri tre grandi player francesi del settore delle costruzioni: Bureau Veritas, Setec Bâtiment, Agence Coste Architectures. Le quattro aziende hanno condiviso buone pratiche e strumenti per incorporare il BIM nei processi di ispezione e verifica dei progetti.
Philippe Bonnave, Chairman e Chief Executive di Bouygues Construction, ha commentato: “Continuiamo a ricercare nuove e innovative possibilità di utilizzo del BIM. Lavorare in un ambiente digitale consente ai nostri professionisti di condividere dati e informazioni di tutti i progetti, a garanzia di una maggiore efficienza e per aiutarci a soddisfare le aspettative dei clienti”.

La realtà virtuale in cantiere
Ormai da due anni Bouygues Construction collabora con HTC Vive per utilizzare la realtà virtuale e la robotica nel prevenire i rischi in cantiere. Attualmente sono in corso i test e la tecnologia VR sarà inserita dal 2020 nelle attività previste per i dipendenti, che utilizzeranno i visori per “allenarsi” e provare i movimenti più pericolosi virtualmente prima di ripeterli nel cantiere, evitando così rischi e incidenti.

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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