Giuliana Pintus, Impresa Pizzarotti & C.: I processi BIM di un’impresa di costruzioni

Dopo diverse esperienze nel mondo del BIM, Giuliana Pintus è oggi BIM Manager dell’Impresa di Costruzioni Pizzarotti & C. di cui ci racconta le dinamiche e i processi di gestione BIM.

Cosa vuol dire essere BIM Manager di una grande impresa di costruzioni?
Vuol dire cercare di integrare l’esperienza e le competenze, maturate negli anni dai colleghi più anziani, con la necessità di innovazione e cambiamento richiesta dal mercato. Lavorare in un’impresa che si trova spesso ad avere il ruolo di General Contractor comporta per il BIM Manager l’esigenza di individuare e definire, in sede, i flussi che consentano di sfruttare al massimo le potenzialità degli strumenti informatici in cantiere, per poi

Giuliana Pintus

accompagnare il processo per la durata complessiva della costruzione, seguita da un ufficio tecnico dedicato con competenze BIM.
I processi di un’impresa di costruzioni, che si trova spesso ad avere il ruolo di General Contractor, sono più complessi rispetto allo studio di progettazione, mondo in cui ho fatto esperienze in precedenza: ci sono tanti dipartimenti diversi, ciascuno con le proprie logiche e le proprie gerarchie. Il BIM ormai entra in tanti processi, è elemento di competitività e criterio premiante in fase di gara, è di supporto al Procurement, ha impatti in ambito legale, supporta il monitoraggio e l’avanzamento del cantiere: la complessità del ruolo sta nel riuscire ad amalgamare i vari aspetti per far arrivare il BIM a tutti i livelli dell’azienda.

Cosa vuol dire per una grande impresa di costruzioni gestire i propri progetti in BIM?
Gestire i progetti in BIM è stata una scelta maturata nel corso degli ultimi anni; si è partiti da un progetto in cui il committente, Italferr, ha richiesto l’utilizzo del BIM in fase di progettazione esecutiva ed esecutiva di dettaglio. Da quel momento, l’Impresa ha iniziato a “toccare con mano” i vantaggi della progettazione BIM, ha deciso di implementarlo a livello

Firenze, Firenze monitoraggio galleria ed edifici circostanti

aziendale anche su commesse nel quale non è esplicitamente richiesto, ha ampliato e proprie esperienze e competenze e affinato i flussi; l’ottimizzazione e la standarizzazione dei processi ci ha portato, all’inizio del 2023, di ottenere la certificazione del Sistema di Gestione BIM aziendale.
Nell’ambito della costruzione, utilizzare il BIM vuol dire sfruttare il modello per estrapolare i dati, ad esempio, per la gestione e l’integrazione dei SAL, o per monitorare l’avanzamento delle attività e l’allineamento con il programma lavori. La verifica della corrispondenza tra modello e realizzato è inoltre un grosso supporto alle attività di realizzazione. A livello aziendale si sta lavorando allo sviluppo di una piattaforma, Pizzarotti Monitoring System, che, sfruttando come base dati le informazioni provenienti dai modelli BIM e integrandole, ad esempio, con dati provenienti da sensori, supporti la gestione operativa e il monitoraggio dei cantieri mediante l’utilizzo di tecniche di Intelligenza Artificiale e Machine Learning: è un sistema che si sta implementando nel Progetto del Passante Ferroviario e della Nuova Stazione dell’Alta Velocità di

Genova, Ponte del Papa

Firenze, nel quale monitoriamo l’avanzamento della TBM in galleria e gli eventuali movimenti rilevati dai sensori negli edifici fuori-terra presenti in corrispondenza dell’area di scavo.

Come siete strutturati?
In sede, è presente un Ufficio BIM, parte dell’Area Ingegneria e Sviluppo, in cui sono presenti tutte le figure “standard” di un team BIM: sono presenti tre BIM Specialist, che si occupano della modellazione, sia dei progetti che delle cantierizzazioni e dei passaggi di cantiere, coordinati dai BIM Coordinator; questi, sono i responsabili del coordinamento delle attività di sviluppo dei modelli, molto spesso affidati a studi esterni. I BIM Manager, uno in ambito infrastrutturale e uno in ambito building, si occupano della supervisione e del coordinamento generale delle commesse, oltre alla continua ricerca di strumenti per ottimizzare i processi.
Inoltre, negli ultimi anni, sia nei cantieri in Italia che all’estero, è diventato imprescindibile strutturare un Team BIM all’interno dell’Ufficio Tecnico di Cantiere, che supporti le attività di realizzazione delle opere, monitori l’avanzamento dei lavori mediante i modelli 4D per evidenziare eventuali scostamenti (potenziali o reali), collabori con la Direzione Lavori, individui eventuali difformità modello/realizzato e trasmetta i dati al monitoraggio mediante Pizzarotti Monitoring System.

Nuvola di punti per monitoraggio avanzamento lavori

Quali sono le maggiori difficoltà che incontra nel suo lavoro?
La maggiore criticità penso riguardi la gestione del cambiamento culturale in atto, è necessario generare contaminazioni per raggiungere una omogenea applicazione del BIM. La richiesta del BIM a livello normativo è, da un lato, un forte incentivo per le società a interessarsi e strutturarsi sul tema, dall’altro, come successo per altre imposizioni, oltre a creare malcontenti, ha fatto nascere tante figure professionali che, pur certificate, non hanno maturato la necessaria esperienza sul campo. L’ecosistema si sta ancora strutturando: non sempre i progettisti che ci supportano sono in grado di soddisfare le nostre richieste ed esigenze in ambito BIM, non sempre le figure coinvolte (Studi di progettazione, Committenti, Direzioni Lavori) sono serene nell’affidarsi a informazioni provenienti da sistemi tecnologici “nuovi” che non conoscono e controllano alla perfezione.

Su quali progetti sta lavorando?
Sto attualmente lavorando al progetto, aggiudicato da RFI, della realizzazione della linea ferroviaria Alta Velocità che arrivi a Verona Porta Nuova, che prevede una

ottimizzazione sistemi di controllo ferroviari

separazione dal traffico merci dal traffico passeggeri e un potenziamento della Stazione. Il progetto è in fase di avvio, dal punto di vista BIM stiamo lavorando assieme al Consorzio e ai nostri progettisti per la redazione del Piano di Gestione Informativa, rispondendo al Capitolato Informativo ricevuto da parte del Cliente. Il processo BIM riguarderà le fasi di Progettazione Esecutiva, Esecutiva di Dettaglio e Costruzione: il nostro obiettivo è quello di mettere il “dato” al centro del processo informativo, garantendo un flusso integrato continuo che ci accompagni fino alla consegna ultima dell’opera realizzata.
Oltre a questo, con il PNRR stiamo lavorando su alcuni progetti, di dimensioni più contenute, relativi a progetti Invitalia per l’Istruzione e per la Sanità in diverse regioni: la maggior parte sono Appalti Integrati, quasi sempre sopra la soglia dei 5,3milioni prevista dal Decreto Ministeriale per l’obbligatorietà del BIM, per i quali l’Impresa è coinvolta con il coordinamento della progettazione, prima ancora che per la realizzazione. È un’occasione per sperimentare nuovi processi su progetti di dimensioni più contenute e con tempi di realizzazione molto ridotti.

Dal suo punto di vista come sta cambiando il mondo del BIM nel nostro Paese?
Rispetto ad alcuni anni fa, ci si rende conto che i Committenti si stanno strutturando per gestire al meglio i processi; nei progetti Invitalia di cui parlavo, i cui clienti sono spesso Amministrazioni Locali, la cultura del BIM non è ancora del tutto attecchita, ma si inizia a percepire una maggiore apertura al cambiamento, che speriamo dia i suoi frutti nei prossimi anni.
Il processo per il quale il BIM è a supporto della digitalizzazione della costruzione è ormai avviato, penso che il passo successivo debba essere quello di gestire i dati: le informazioni derivanti dalla progettazione e dal cantiere possono aprire nuove prospettive nella gestione di quello che costruiamo, coinvolgendo un numero di stakeholders sempre maggiore.

 

mm

Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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