L’interoperabilità e tutte le tematiche collegate (file IFC, COBIe) sono i primi ostacoli che si manifestano per chi intende applicare la metodologia BIM in modo professionale. La trasmissione delle informazioni tra i vari programmi e l’interazione tra i progettisti stessi è un punto essenziale per l’applicazione concreta del BIM.
E’ indispensabile quindi che i produttori e i distributori di software siano consapevoli della realtà operativa, così come i progettisti conoscano gli strumenti e le soluzioni software disponibili. Per questa ragione AssoBIM organizza il prossimo 24 luglio a Bologna, presso la sede TeamSystem, l’evento “Interoperabilità: primo incontro Software House e Progettisti“.
L’incontro, riservato ai soci AssoBIM, avrà carattere eminentemente pratico nell’obiettivo di avvicinare questi due mondi attraverso un proficuo dialogo e scambio di esperienze; per questo motivo anche tutti i professionisti non soci interessati al BIM e all’interoperabilità in particolare potranno porre domande in merito, entro il 18 luglio, attraverso un apposito modulo; in seguito all’analisi dei quesiti proposti verrà redatto un documento che sarà quindi reso disponibile pubblicamente sul sito di AssoBIM.
“Come ho avuto modo di ripetere in diverse occasioni“, ha sottolineato Adriano Castagnone, Presidente di Assobim, “la parola d’ordine per Assobim è interoperabilità. Interoperabilità tra gli strumenti tecnologici a supporto della digitalizzazione, ma soprattutto tra le persone. Quale migliore occasione per una giornata di confronto e di lavoro in comune?”
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