“Il Building Information Modeling può far fare un salto di qualità agli appalti pubblici. Si possono ridurre drasticamente i tempi di progettazione e i costi di costruzione, ottimizzando la gestione delle infrastrutture realizzate. Ecco perché lavorerò duramente alla diffusione della digitalizzazione nel settore delle costruzioni. E le proposte di Federcostruzioni in tal senso sono da tenere in debita considerazione“.
Sono queste le parole con cui il neo ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli ha commentato le linee guida del Manifesto presentato da Federconstruzioni nell’ambito di un incontro organizzato presso la sede romana di Ance dal titolo “Edificio 4.0: Costruire digitale per un’Italia più sociale, più sicura, più sostenibile”. Punti cardine del documento di Federcostruzioni, dieci proposte per la rigenerazione urbana e la riqualificazione immobiliare del Paese imperniate su un fondamentale presupposto, l’applicazione estensiva e diffusa dei processi di digitalizzazione a tutti i livelli.
“Lo scambio di informazioni tra progetti è un valore aggiunto importantissimo“, ha in particolare sottolineato Toninelli. “Da questo punto di vista la possibilità di lavorare su un principio di apertura come l’Open BIM rappresenta un vantaggio irrinunciabile. Ora si tratta di spingere sul pedale dell’acceleratore per rendere il prima possibile operativa una piattaforma digitale di gestione del BIM e degli oggetti BIM. E il mio ministero sosterrà il ruolo dell’Italia nella realizzazione della piattaforma europea“.
