Nuova scuola Matteotti a Collegno

La nuova Scuola primaria Matteotti del Comune di Collegno è il primo complesso scolastico della provincia di Torino a essere stato progettato con la metodologia BIM. L’approccio integrato è stato scelto dal Comune che ha deciso di realizzare un edificio ex novo con spazi modulabili, isole didattiche e una palestra aperta alle associazioni sportive del territorio. Per farlo è stata istituita una gara, vinta dallo studio associato Fraternali Quattroccolo. “Il progetto” – spiega il Sindaco di Collegno, Francesco Casciano “è stato sviluppato intenzionalmente con il BIM che, oltre a garantire una progettazione tridimensionale in grado di rappresentare digitalmente le caratteristiche fisiche e funzionali di ogni elemento del fabbricato, darà alla città un edificio innovativo realizzato con maggiore efficienza manutentiva e alti standard qualitativi”.

Spazi “flessibili” e attenzione all’ambiente
La nuova scuola di via Vandalino angolo via Adamello, sostituirà quella attuale in via Crimea, che ha ormai 42 primavere sulle spalle. Un’opera del valore di circa 4 milioni di euro, tutti di fondi comunali, che verrà ultimata entro il 2021. Il progetto, sviluppato su un’area totale di 6.700 m2 suddivisa tra il lotto scuola e palestra con parcheggio e area verde, avrà una superficie utile complessiva di 3.330 m2, distribuiti su due piani fuori terra, per un totale di 10 classi e circa 300 alunni. Al piano terra sono previste le aule del biennio affacciate su un’area verde e la mensa, mentre al piano superiore troveranno posto le classi del triennio e due laboratori. I due piani sono collegati da un ascensore e ogni aula avrà in dotazione un lavandino. L’ingresso principale alla scuola è previsto sul lato sud, dove si avrà anche l’ingresso indipendente per gli spogliatoi e la palestra che verrà realizzata in sequenza, subito dopo l’edificio scolastico. La palestra, dotata di una tribuna da 99 posti, ospiterà partite di basket e pallavolo, e sarà fruibile anche dalle associazioni sportive.
“La scelta di sostituire la vecchia Matteotti” – dichiara il sindaco Francesco Casciano – “ci consentirà di realizzare una scuola all’avanguardia sia sotto il profilo dell’innovazione didattica sia sotto il profilo energetico”.
I due elementi principali che caratterizzano l’intero complesso sono infatti: la distribuzione e la sostenibilità ambientale. Come spiega l’architetto Ugo Quattroccolo: “Questo spazio ospiterà arredi mobili o stabili destinati a postazioni per l’apprendimento assistito in concentrazione, postazioni di biblioteca diffusa, spazi lettura, zone per piccole rappresentazioni, isole per lavori di gruppo. La struttura portante inoltre sarà realizzata in travi e pilastri in legno lamellare a sottolineare così l’attenzione rivolta ai materiali naturali in tutto il progetto. Le opere realizzate rispetteranno i criteri ambientali minimi di costruzione con la previsione di essere montati a secco e smontati alla fine del ciclo di vita dell’edificio stesso. Le facciate infine sono caratterizzate da ampie vetrate e frangisole che regolano l’illuminazione solare e il comfort termico”.

Progettazione condivisa grazie al BIM
La scuola è stata realizzata in BIM dallo studio associato Fraternali Quattroccolo che ha comunicato passo passo il progetto alla giunta comunale e ai professori, grazie all’approccio parametrico. “Il BIM” – spiega Casciano – “ci ha permesso di verificare con una visione tridimensionale tutti gli ambienti interni e gli impianti, da quello elettrico a quello idraulico”.
A raccontarci più da vicino il processo BIM adottato è l’architetto Roberto Fraternali: “Ci siamo occupati della realizzazione dei modelli architettonici, strutturali e impiantistici della scuola Matteotti, utilizzando il software Revit, che ci ha consentito maggiore efficienza e qualità progettuale. Nello specifico, il programma si è rivelato molto utile per lo studio delle schermature frangisole. Attraverso simulazioni solari abbiamo infatti potuto capire come sarebbe entrata la luce nelle aule e negli spazi interni nelle diverse ore e stagioni. Il grande vantaggio però è stato quello di poter comunicare facilmente il progetto alla committenza e alle persone che lavoreranno all’interno dell’edificio. Abbiamo infatti organizzato riunioni periodiche con la giunta e il corpo insegnanti durante le quali hanno potuto vedere in anteprima la nuova scuola. E attraverso viste e animazioni hanno potuto capire meglio quali sarebbero state le volumetrie e i percorsi interni ed esterni. C’è stata una grande partecipazione da parte di tutti i soggetti coinvolti e si può dire che il progetto, grazie al BIM, è stato percepito molto meglio dalla comunità. Infine, per risolvere le possibili problematiche in fase di cantiere, il Comune ha commissionato l’analisi delle interferenze a consulenti esterni che hanno effettuato la clash detection tramite il software Solibri”.

Il progetto in breve
Luogo: Collegno (TO)
Tipologia: edificio scolastico
Committente: Comune di Collegno (TO)
Progettisti: Studio associato Fraternali Quattroccolo Architetti (capogruppo), Ing. Roberto Bartolozzi, Ing. Luca Negri, Ing. Pasquale Matarazzo, P.i. Bruno Marcon, Dott. Geol. Michele De Ruvo, Ing. Danilo Luchini
Anno: 2017 – in corso
Superficie: 3.300 m2
Costo: 4 milioni di euro

 

Laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2011, giornalista della redazione di BIMportale, lavora come freelance presso il quotidiano torinese CronacaQui e il Giornale dell’Architettura. Si è formato nello studio dell’architetto Ricardo Bofill a Barcellona partecipando alla realizzazione di progetti internazionali. Si è occupato di progettazione esecutiva, pianificazione urbana, comunicazione grafica ed editoriale e della realizzazione di comunicati stampa presso lo studio Rolla di Torino e ha lavorato come designer, project manager e tecnico commerciale.


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