Nuovo stadio di Roma

Il progetto per il nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle nasce dall’esigenza della società A.S. Roma di dotarsi di una propria struttura nell’ambito della nuova normativa italiana per gli impianti sportivi.
Con una capacità di 60.000 spettatori ripartiti in tre anelli, un campo da gioco in erba naturale e la totalità dei posti a sedere protetti da una copertura in PTFE, il progetto – firmato dallo studio MEIS Architectsprende ispirazione dal più famoso anfiteatro del mondo: il Colosseo. La struttura in acciaio e cemento è avvolta da un rivestimento in pietra che rievoca la facciata ritmica della famosa arena. La copertura, in acciaio, PTFE e policarbonato, richiama nella forma il Velarium, il tessuto usato dagli antichi romani per coprire gli spalti superiori del Colosseo. Il risultato è una forma dinamica e contemporanea che fa riferimento alla ricchezza storica dell’architettura romana.
La progettazione è stata eseguita in BIM dalla società SCE Project, (già firma del restyling dello stadio di Bergamo) che è stata coinvolta nella progettazione integrata (strutturale e architettonica, VVF) in fase definitiva ed esecutiva, nel coordinamento della progettazione impiantistica e nel project management. Si è inoltre occupata del modello BIM e del data management. Per adeguarsi alle esigenze del concetto architettonico dello studio statunitense MEIS Architects, SCE Project, è stata coinvolta nella modellazione dell’architettura, delle strutture e delle facciate dello Stadio della Roma. Sono stati realizzati gli studi di sicurezza e di distribuzione funzionale, simulazioni nonché l’analisi di costruibilità. Per di più, l’introduzione nel modello di tutte le caratteristiche geometriche, fisiche e prestazionali degli elementi costruttivi al livello BIM LOD 350 ha consentito a SCE Project un coordinamento completo tra le diverse discipline e tra le diverse informazioni progettuali. Ne è risultata un’elevata qualità, coerenza e precisione degli elaborati progettuali che possono essere automaticamente estratti da un’unica base dati centralizzata.

Il progetto esecutivo in BIM
Oltre che allo Stadio, SCE Project ha partecipato alla progettazione del centro di allenamento Trigoria, e degli spazi ricreativi e commerciali parte del complesso denominato Roma Village, un insieme di edifici singoli interconnessi attraverso un sistema di piazze pubbliche, la cui principale è posta ai piedi della scalinata che sale al podio dello stadio e sulla quale affacciano il Centro congressi, la Hall of Fame e il Superstore.
Lo scopo del lavoro è la definizione della progettazione definitiva di tutto il Comparto A1 che comprende lo Stadio della Roma, il Roma Village e il Training Center. Questo comprende il coordinamento tra i progettisti di tutte le discipline (Architettonico, Strutture e Impianti) e la verifica e il controllo delle interferenze”, spiega l’Ing. Stefano De Cerchio, co-fondatore di SCE Project. “Inoltre, l’incarico prevedeva la verifica delle prescrizioni e il rispetto della normativa vigente per la predisposizione del permesso di costruire ed infine la produzione ed aggiornamento di tutti gli elaborati grafici di progetto. Il Modello BIM (Building Information Model) di progetto definitivo (DES) per il Nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle è una rappresentazione virtuale, in tre dimensioni, del progetto, che assembla informazioni geometriche e non-geometriche (metadati) all’interno della stessa base di dati; esempio di informazioni geometriche sono dimensioni, posizioni, conformazioni; esempio di informazioni non-geometriche sono stratigrafie, tipologie, materiali, performance, etc. Il Modello è stato sviluppato durante la fase di progettazione definitiva finalizzata alla presentazione del Permesso di Costruire e aveva come scopo principale quello di chiarire e semplificare la conformazione globale del progetto, nelle sue aree più complesse come in quelle più standard, supportare la progettazione esecutiva e il coordinamento tra le diverse discipline progettuali, fornire uno strumento integrato per facilitare la gestione della fase di costruzione e, in ultima analisi, la gestione e la manutenzione del manufatto”.

Il modello BIM
Il modello della copertura, progettata in fase preliminare dallo studio Tornton Tomasetti, è stato importato all’interno del modello master e implementato nel rispetto del concetto originario. Sono state integrate le parti relative ai pannelli i policarbonati di rivestimento dell’anello superiore esterno e i pannelli LED dell’anello interno al fine di una corretta rappresentazione grafica nelle viste di sezione e prospetto.
La struttura è definita ad un livello LOD 300, sono presenti differenti tipologie di elementi caratterizzate dalla loro funzione strutturale; i pavimenti esterni e quelli interni ai singoli locali sono stati modellati con un LOD 200, così come i controsoffitti: sono stati rappresentati sia i controsoffitti piani sia quelli più complessi da quelli inclinati a quelli composti, con fasce e profili sagomati.
Nell’intero progetto sono presenti 35 tipologie di muri modellati con un LOD 300. Ogni tipologia viene identificata dalla composizione della sua stratigrafia dove viene indicato spessore, materiale e funzione di ogni singolo strato.
Per quanto riguarda i serramenti, modellati con un LOD 200, il modello include 22 tipologie.
I locali dello stadio e degli edifici all’interno del comparto sono stati modellati con un LOD 300; per ogni locale è stato indicato il numero, il nome, la destinazione d’uso, l’area funzionale ed il settore (nord, sud, est ed ovest) in cui si trova. Oltre alle caratteristiche geometriche quali l’area, l’altezza netta interna, il perimetro ed il volume calcolato sono state assegnate le caratteristiche delle finiture suddivise per pavimento pareti e controsoffitto, al fine di rappresentare negli elaborati progettuali la distribuzione delle finiture e di computarne le relative quantità. Tale tipo di modellazione consente inoltre di valutare quanti elementi per tipologia sono presenti all’interno di in ogni locale (ad esempio porte, elementi di arredo fisso o mobile, apparecchi illuminanti e attrezzature) e costituirà la base del modello as-built in fase di manutenzione, consentendo l’identificazione del numero o del tipo di elementi da sostituire.
Anche le facciate degli edifici sono state modellate con un LOD 300 in quanto contengono le informazioni relative alla tipologia dei pannelli, alla loro configurazione tipologica e geometrica
Il modello delle strutture contiene pilastri, solai, setti murari e travi in cemento armato: tutti questi elementi sono stati modellati con un LOD 300. Alcuni elementi sono stati rimodellati utilizzando componenti personalizzati (custom). All’interno del progetto sono presenti elementi strutturali con differenti sezioni: circolari, rettangolari, quadrati. Per ognuno è definito il livello di base e di altezza, le dimensioni della sezione, il materiale, l’eventuale inclinazione, ecc.

Dalla formazione delle risorse al modello esecutivo
“In una fase preliminare sono stati concentrati gli sforzi nell’organizzazione del lavoro, nella formazione delle risorse e nella scrittura degli standard di base. Durante la fase operativa grazie ad un’attiva continua di supporto tecnico e momenti di revisione delle procedure e del modello è stato possibile portare a termine il progetto, acquisendo esperienza e competenze di alto livello”, racconta l’Ing. De Cerchio di SCE Project.
“Per la realizzazione di specifiche analisi di calcolo, in particolare il calcolo del fattore di visibilità (C-Value) è stato realizzato un modello parametrico con il software Digital Project; attraverso l’utilizzo dello scripting è stato possibile calcolare il C-Value per ogni spettatore in relazione allo spettatore che si trova nella fila antistante. Il modello sviluppato raccogliendo le informazioni contenute nei modelli strutturali di TT, nel modello della copertura, nel modello architettonico di MEIS ed infine il modello delle facciate è diventato di fatto il modello master del progetto per la progettazione definitiva. Le informazioni ivi importate sono state rielaborate ed in alcuni casi, come per le strutture, sono state rimodellate utilizzando i componenti personalizzati sviluppati al fine di coordinare gli elementi e verificare le normative”.
La struttura del modello organizzata in diversi files, di modellazione e di layout ha permesso lo sviluppo della progettazione ed al contempo la produzione degli elaborati grafici di progetto, facilitando le successive fasi realizzative.

I vantaggi del BIM
Lo sviluppo della progettazione attraverso il modello BIM ha avuto come obiettivo principale quello di centralizzare le informazioni per ottenere un maggior controllo del processo progettuale al fine di migliorare la qualità del prodotto finale. “L’utilizzo di questo modello multidisciplinare ci ha consentito un migliore coordinamento progettuale: la definizione geometrica degli elementi permette il controllo delle interferenze, nonché la verifica delle quantità e infine il controllo dei costi. Anche la produzione degli elaborati grafici ha come base grafica e informativa il modello BIM, a garanzia di coerenza e completezza delle informazioni e il miglioramento della gestione nelle fasi di pubblicazione” spiega l’Ing. Stefano De Cerchio di SCE Project. “Tutte queste attività sono un contributo fondamentale nella definizione del progetto definitivo e portano sicuramente al miglioramento della qualità progettuale. conclude De Cerchio.

La società di progettazione
SCE Project è un società multidisciplinare di ingegneria e di architettura, specializzata nella progettazione integrata e nel project management con realizzazioni in Italia e nel mondo. Dal 2001, i costanti investimenti in sviluppo e innovazione sono alla base del successo aziendale. Dagli uffici di  Milano, Roma, Los Angeles, Singapore e Ho Chi Minh City, più di 100 architetti ingegneri e specialisti si impegnano quotidianamente nel fornire un servizio di altissimo livello. A tal fine, il team multidisciplinare di SCE Project, sempre alla ricerca di soluzioni creative, segue un approccio flessibile e collaborativo con alla base una profonda comprensione delle aspettative del cliente.
L’eccellenza, certificata dal Sistema Gestione Qualità UNI EN ISO 9001:2015, è un elemento centrale di SCE Project. Inoltre, la società  si impegna nel promuovere una politica di promozione della qualità della Salute, Sicurezza e Sostenibilità, ovvero HS&E, con particolare riguardo nei confronti del benessere delle persone.

Il progetto in breve
Nuovo stadio della A.S. Roma
Luogo: Tor di Valle, Roma
Tipologia: Edilizia sportiva
Committente: Stadio della Roma TDV S.p.A.
Progetto architettonico: MEIS Architects
Progettazione integrata (architettonica e strutturale, VVF) definitiva ed esecutiva. Coordinamento della progettazione impiantistica. BIM Modeling. and data management: SCE Project
Importo lavori: circa 300 milioni di €

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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