Restyling dello stadio di Bergamo

Nel 2021 la “casa” dell’Atalanta, avrà un nuovo aspetto. L’intervento porterà nei prossimi anni al restyling quasi completo dello stadio di Bergamo, dal 2017 di proprietà dell’Atalanta Bergamasca Calcio, committente dei lavori. Lo scorso luglio l’impianto, già intitolato “Atleti Azzurri d’Italia”, ha preso il nome di “Gewiss Stadium”, grazie alla sponsorizzazione dell’omonima azienda bergamasca che, tra l’altro, si occuperà anche dell’illuminazione del campo e delle nuove tribune.
I lavori di ristrutturazione sono già partiti dalla Curva Pisani, demolita e ricostruita tra aprile e settembre. Nei prossimi due anni si proseguirà con un cantiere che ha fatto della velocità il suo punto di forza, per minimizzare il più possibile il rischio di sovrapposizioni con gli appuntamenti sportivi. I lavori si alterneranno infatti agli impegni della squadra neroazzurra, che continuerà a utilizzare lo stadio per i suoi allenamenti e per le partite casalinghe di campionato.
L’incredibile velocizzazione dei tempi sia in fase d’ideazione sia di realizzazione deve molto a una progettazione integrata e ottimizzata grazie all’uso di strumenti moderni: in primis, grazie all’uso della metodologia BIM.

Il progetto
Il progetto di riqualificazione dello stadio bergamasco è nato dalla duplice esigenza di adeguamento funzionale dell’impianto sportivo e recupero dell’area urbana limitrofa. L’obiettivo generale era quello di promuovere e consolidare lo stadio come luogo sia per l’attività sportiva sia per lo spettacolo. Questo stadio ospita le partite dell’Atalanta dal 1928, anno del suo completamento sull’area dell’ex ippodromo di Borgo Santa Caterina. Nei decenni ha visto crescere l’urbanizzazione attorno a sé. La sua tribuna Ovest poggia sull’ex Lazzaretto, storico edificio a pianta quadrata, datato 1500, vincolato dalla Soprintendenza.
Il progetto di restyling è stato firmato dallo studio di architettura bergamasco De8 Architetti: lasciando obbligatoriamente inalterate le tribune Est e Ovest, l’intervento si concentra sulle Curve Nord e Sud, da demolire e ricostruire creando uno stadio dalla pianta rettangolare con nuove tribune a ridosso del campo di gioco per garantire un’esperienza immersiva adeguata alla tendenza in atto nelle più recenti realizzazioni europee. Le nuove curve saranno avvolte in facciata e coperte da una leggera struttura reticolare colorata in acciaio, in voluto contrasto con le facciate delle tribune storiche che rimarranno conservate.
La Curva Nord è già stata demolita lo scorso aprile, in una sola settimana e i lavori di costruzione della nuova curva vedranno la fine a inizio ottobre, in tempo per ospitare il campionato di serie A. Dopo uno stop di un anno, si riprenderà nel 2020 con la sostituzione della Curva Sud e la realizzazione del parcheggio interrato, mentre gli interventi di revisione interna della tribuna Est chiuderanno il cantiere nel 2021. Al termine dei lavori lo stadio avrà una capienza di 24.000 spettatori (quella attuale è di 21.700 persone).
Il ritmo dei lavori finora è stato particolarmente serrato: il merito è della metodologia BIM, che ha ridotto al minimo gli errori in fase di progettazione e ha portato alla massima efficienza realizzativa e al coordinamento in cantiere.

La progettazione integrata in BIM
SCE Project
, società multidisciplinare d’ingegneria con sede a Milano, si è occupata della progettazione integrata (strutturale, architettonica e impiantistica) in fase preliminare, definitiva ed esecutiva e della direzione lavori delle strutture e degli impianti. L’Ing. Stefano De Cerchio, uno dei fondatori di SCE Project, ha spiegato come “l’uso del BIM abbia portato a una riduzione dei tempi in questo progetto”.
Il primo step è stato il calcolo dei volumi esistenti e la verifica di eventuali interferenze con la nuova struttura. “Partendo dall’importazione del modello da Rhino in Revit e quindi dall’estrazione di tutte le famiglie parametriche del progetto, si crea il cosiddetto casellario. Quest’ultimo consente un preciso controllo delle quantità, dei prezzi, dei tempi, della natura stessa dei materiali, oltre che un coordinamento ottimizzato degli esperti coinvolti e una semplificazione in generale della pianificazione del cantiere”.
Nel caso della progettazione della copertura in acciaio dello stadio dell’Atalanta, sono stati creati numerosi elaborati grafici. “Queste tavole riassumono con precisione tutte le caratteristiche degli elementi di carpenteria metallica e dei nodi di collegamento tra struttura prefabbricata e copertura. Sono stati inoltre realizzati abachi per la definizione degli elementi in calcestruzzo armato prefabbricato tra cui le travi porta gradoni, gradinate e scali, travi di solai e colonne. Per quanto riguarda la facciata in lamiera colorata, la metodologia BIM ha consentito di razionalizzare la fornitura, di ottimizzare il numero di pezzi pur rimanendo strettamente fedele al concetto architettonico”.

Dalla computazione al coordinamento lavori
Un altro vantaggio del modello Revit è risultato evidente in fase di progettazione definitiva, in quanto ha facilitato significativamente il processo di computazione. “Oltre che un controllo dei quantitativi accurato e la formulazione di una stima dei costi estremamente precisa, il modello BIM ci ha offerto l’opportunità di indirizzare le fasi successive del progetto” spiega l’Ing. De Cerchio. “L’organizzazione dei lavori di costruzione dello stadio era particolarmente complessa, essendo stata suddivisa in sotto-cantieri, con più squadre di lavoro per ogni specialità che per di più dovevano in parallelo. Il modello Revit si è rivelato un ottimo strumento di coordinamento delle attività. Tutte le figure coinvolte potevano visualizzare il cronoprogramma dei lavori ed essere aggiornate su scadenze e avanzamento. Infine, la condivisione dei dati con le imprese di costruzione mediante il modello IFC garantisce un controllo totale della produzione”.

SCE Project e il BIM in edilizia sportiva
Lo stadio dell’Atalanta non è il primo impianto sportivo a cui SCE Project dà vita sfruttando la metodologia BIM, e non sarà neanche l’ultimo. La società si è già occupata della progettazione integrata e del BIM&Data Management del nuovo stadio della Roma (progetto di prossima pubblicazione su BIMportale). “Il vantaggio enorme che offre la modellazione BIM nel settore dell’edilizia sportiva è la possibilità di replicare parametri già studiati da uno stadio all’altro. In questo modo si velocizzano incredibilmente i tempi sia in fase di progettazione sia in fase di realizzazione” conclude l’Ing. Stefano De Cerchio di SCE Project.

 

Il progetto in breve
Stadio dell’Atalante – Gewiss Stadium
Luogo: Bergamo
Settore: edilizia sportiva
Committente: Atalanta BC – Stadio Atalanta srl
Progettazione architettonica: De8 Architetti
Progettazione integrata: SCE Project
Direzione lavori strutture: SCE Project
Direzione lavori impianti: ESA Engineering
CSP/VVFF: GAe Engineering
Cost control: GAD Studio
Anno: 2017 – in corso

 

mm

Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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