Il nuovo ospedale New Karolinska Solna

L’ospedale New Karolinska Solna, inaugurato ufficialmente nel maggio 2018, è un grande policlinico universitario svedese, nato con l’obiettivo di soddisfare i più elevati standard qualitativi, progettuali e di sostenibilità. Disegnato da due studi di architettura molto rinomati in Svezia, White e Tengbom, l’ospedale è stato realizzato nell’ambito di un contratto di Partenariato Pubblico Privato (PPP) tra lo Stockholm County Council (il consiglio provinciale di Stoccolma) e la società Swedish Hospital Partners (SHP) di proprietà di Skanska (multinazionale del settore delle costruzioni con sede in Svezia) e Innisfree. Skanska Healthcare, una joint venture tra Skanska Sweden e Skanska UK, è stato il main contractor. È stata proprio la committenza a richiedere che il progetto fosse sviluppato con metodologia BIM.
L’edificio ricopre un’area di circa 320.000 m2 e ha comportato un investimento di circa 1,4 miliardi di euro (escluse le attrezzature ospedaliere). Al suo interno si contano circa 8.000 stanze di cui almeno 630 posti letto di degenza in camere singole, 36 sale operatorie, 168 sale per esami, un laboratorio di ricerca e numerose aule. Nei pressi dell’ospedale inoltre, sono stati edificati un hotel, un parcheggio multipiano, un intero edificio dedicato alle attività di ricerca e una stazione della metropolitana.

Dalla progettazione al facility management
Era la prima volta che Skanska riceveva in Svezia una richiesta specifica dalla committenza di utilizzare la metodologia BIM. Questo ha portato, però, a lavorare fin dall’inizio in ottica BIM. Tutte le figure professionali coinvolte, dagli architetti agli ingegneri, sono state chiamate a svolgere le attività di progettazione all’interno di un ambiente di condivisione dati. Hanno lavorato a un modello comune, dando così vita a un importante esempio di progettazione in BIM. Centinaia di persone hanno lavorato al modello: 140 architetti degli studi White e Tengbom, 250 figure tecniche e circa 150 persone dell’ufficio progettazione di Skanska. Il BIM ha reso possibile un’interazione, semplice e trasparente, tra tutte le figure coinvolte.
Ma l’utilizzo del BIM non si è fermato alla fase di progettazione: l’accordo di Partenariato Pubblico Privato ha previsto che le imprese Skanska e Innisfree – che avevano preso in carico la costruzione dell’edificio – si occuperanno anche della manutenzione dello stesso fino al 2040. Il modello BIM è stato quindi pensato fin dall’inizio per essere un prezioso strumento al servizio del facility management.
I professionisti che lavoravano al progetto utilizzavano un server centrale per condividere e scambiare file e informazioni settimanalmente. In Skanska, poi, ogni due settimane erano previste riunioni di coordinamento per discutere del modello e individuare di volta in volta le soluzioni migliori da implementare. Il team svedese ha lavorato in stretta collaborazione con quello di Skanska UK. Ogni figura era coinvolta nel progetto con una visione a tutto tondo dello stato di avanzamento dei lavori.
Il BIM è stato utilizzato per fare calcoli e quantity take-off, ma anche per inserire dati in ogni fase di lavorazione. Questa metodologia ha consentito di risparmiare centinaia di ore di lavoro e di avere una visione a lungo termine.
Lavorando su un modello comune, ognuno contribuiva a disegnare e inserire elementi, che venivano poi “vestiti” di tutte le informazioni disponibili, trasformando il modello in un centro di informazioni condiviso e organizzato. Il modello BIM è stato usato per supportare il lavoro dei progettisti in ogni fase, fino a simulare il movimento delle attrezzature mediche e l’accessibilità della struttura in ottica di facility management. In cantiere il coordinamento del progetto è stato gestito utilizzando un modello Navisworks. Tutti i supervisori, manager e ingegneri avevano accesso al modello e ai disegni tramite iPad e anche i costruttori e gli installatori potevano visualizzare le informazioni quando e dove necessario.

La progettazione MEP
L’ospedale di Solna è stato tra i progetti in BIM più significativi in Europa anche per la progettazione MEP (mechanical, electrical and plumbing). In qualità di main contractor, Skanska si è occupato di disegnare e tutti i sistemi impiantistici e i servizi tecnici con il software MagiCAD e in particolare con i moduli MagiCAD Heating & Piping, Ventilation, Electrical, Room e Sprinkler Designer. Vista la considerevole dimensione del progetto, questa fase è stata ampia e cruciale. Senza dimenticare che negli ospedali c’è sempre un gran numero di impianti installati. L’impiego pratico del BIM ha reso i processi più efficienti e migliorato la qualità del flusso delle informazioni durante le fasi di progettazione, realizzazione e installazione degli impianti.
Grazie al BIM sono state trasferite numerose informazioni all’interno del modello, che saranno conservate e torneranno utili soprattutto nelle fasi di facility management e manutenzione. Anche la posizione di alcuni elementi, come valvole e regolatori, è stata studiata fin dall’inizio per essere accessibile in fase di manutenzione.

Il BIM per il Facility Management
Completati i lavori di costruzione, il modello BIM del progetto diventa fondamentale per consentire interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, che fino al 2040 saranno per contratto a cura di Skanska. Il modello BIM sarà quindi costantemente verificato e aggiornato con le informazioni as-built, per tutto il ciclo di vita dell’edificio. Questa modalità di gestione fa la differenza quando si tratta di gestire e manutenere costruzioni “complesse” e di notevoli dimensioni come l’ospedale NKS. L’obiettivo è quello di avere una manutenzione più efficace, utilizzare al meglio gli spazi, migliorare la sicurezza e fare analisi energetiche precise e puntuali.
Ogni oggetto presenta nel modello BIM le informazioni e i dati tecnici per facilitare la manutenzione. Tutte le informazioni possono essere conservate e riutilizzate per tutto il ciclo di vita dell’edificio. Dal punto di vista ambientale, poi, il BIM consente un’accurata analisi energetica, fondamentale in un edificio come l’ospedale di Solna che ha ottenuto la certificazione LEED di tipo Gold per quanto riguarda l’aspetto della sostenibilità ambientale.

 

Il progetto
New Karolinska Solna (NKW)
Luogo: Solna, Svezia
Tipologia: Ospedale
Committente: Stockholm County Council
Progetto architettonico: studi White e Tengbom
Impresa costruttrice: Skanska, Innisfree
Dimensione area: 320.000 m2
Costo: 1,5 miliardi di euro
Anno: 2010 – 2018

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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