Nel progetto della Nuova Torre di Controllo Milano Linate realizzato da Politecnica la metodologia BIM è stata adottata per identificare e gestire in maniera integrata tutte le discipline progettuali, sviluppando importanti soluzioni tecnologiche e garantendo sempre il controllo dei costi e un elevato impatto in termini di sostenibilità dell’opera. Per questo motivo il progetto ha vinto l’ultima edizione del “BIM &Digital Award 2021” 
per la categoria “Infrastrutture”.
Il progetto
La Torre di Controllo (TWR) si inserisce quale infrastruttura di importanza strategica all’interno della progettazione del Nuovo Centro Aeroportuale di Milano Linate. Per ottenere una qualità progettuale adeguata all’importanza dell’opera si è resa necessaria una stretta collaborazione tra le diverse discipline, resa ancor più naturale e approfondita grazie al ruolo esercitato dal Management del Cliente ENAV S.p.A. (Ing. S. Amici, Arch. F. Parise, Ing. T. Paudice).
L’intervento si colloca a sud del Terminal Passeggeri, tra l’ingresso sud dell’idroscalo ed il confine nord del Comune di Peschiera Borromeo. Il nuovo Blocco Tecnico e la nuova Torre di Controllo rappresentano il cuore pulsante dell’attività aeroportuale che si sostituirà alla torre esistente. La planimetria generale dell’intervento è caratterizzata da 5 edifici funzionalmente collegati, così distinti: il Blocco Tecnico 1, che ospita uffici e locali destinati a foresteria; il Blocco Tecnico 2, che ospita la sala apparati; il Blocco Tecnico 3, il cosiddetto blocco energia; la Hall, per l’accoglienza, la sicurezza e il riconoscimento degli accessi; la Sala Conferenze. Il fulcro del progetto è rappresentato dalla TWR, per cui il Blocco Tecnico rappresenta un suo naturale completamento. L’ingresso al Centro Aeroportuale avviene tramite la Hall, situata sul lato ovest del lotto, posta in asse rispetto al fusto della TWR, per valorizzare il cuore pulsante del progetto che si staglia su tutti gli utenti nel momento in cui entrano all’interno del Centro. Il concorrente, in team con altre realtà, ha studiato in modo accurato, insieme al Cliente, il miglior orientamento possibile degli edifici e delle sistemazioni esterne, perché anche il disegno dello spazio circostante ed il verde assumono un ruolo rilevante per far vivere all’esterno il nuovo Centro Aeroportuale.
L’approccio BIM al progetto
Per raggiungere l’integrazione multidisciplinare nel modo più completo possibile ci si è affidati all’utilizzo di metodologie BIM, adottando uno specifico approccio digitale alla progettazione strutturale finalizzato al perseguimento di determinati obiettivi prestazionali.
“La nuova Torre di Controllo di Milano Linate è un’opera strategica a livello nazionale che ha richiesto una progettazione strutturale con un approccio digitale avanzato. In particolare, la progettazione parametrica e il ricorso ad algoritmi genetici hanno consentito di ottimizzare la distribuzione delle barre di precompressione del fusto della struttura con la sua caratteristica sezione trasversale a forma di goccia. La metodologia BIM è 
stata inoltre funzionale a perfezionare il comportamento strutturale e la geometria della Visual Control Room, posta in sommità al fusto, progettata in acciaio e vetro. Le metodologie qui adottate trovano importanza nell’accompagnare lo sviluppo di alcuni concetti ed idee che presiedono aspetti sostanziali dell’ingegneria strutturale.” ha dichiarato l’Ing. Luciano Gasparini di Politecnica, Responsabile della progettazione strutturale. Insieme a lui per Politecnica ha collaborato al progetto l’Ing. Matteo Vitali.
All’interno della progettazione strutturale del fusto in C.A.P. della TWR si sono utilizzati algoritmi genetici utili ad identificare parametricamente il posizionamento ottimale delle barre post-tese: il sistema coattivo di precompressione è
stato studiato infatti per generare una risultante di sforzo assolutamente benefica per il calcestruzzo, centrata sul baricentro della sezione trasversale del fusto in modo da scongiurare l’introduzione di sollecitazioni parassite indesiderate. È stato possibile calibrare nel modo voluto il livello di coazione da indurre, al fine di perseguire diversi e specifici obiettivi del comportamento strutturale correlati alla strategicità dell’opera.
Sostenibilità ambientale
Il progetto integra soluzioni atte a ridurre i consumi energetici ed idrici complessivi ed al contempo garantire una qualità dell’ambiente interno superiore agli standard. L’intero processo di progettazione ha avuto cura di attenersi al rispetto dei CAM, non solo in termini di minimo normativo, ma estendendo ove possibile le prescrizioni con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale sulle risorse naturali, di aumentare l’uso di materiali riciclati incentivando così il recupero dei rifiuti, con particolare riguardo ai rifiuti da demolizione e costruzione.
L’efficienza degli impianti inoltre è tesa al risparmio energetico, sotto il profilo tecnico-economico ma anche come contributo all’ottimizzazione ed al miglioramento
energetico ambientale. Le apparecchiature garantiscono elevati rendimenti di funzionamento e di recupero termico, unitamente ad un controllo ottimale della qualità del microclima.
Images credits: Per ottenere una qualità progettuale adeguata all’importanza dell’opera si è resa necessaria una stretta collaborazione tra le diverse discipline, resa ancor più naturale e approfondita grazie al ruolo esercitato dal Management del Cliente ENAV S.p.A. (Ing. S. Amici, Arch. F. Parise, Ing. T. Paudice)
Il progetto in breve
Luogo: Milano
Committente: ENAV S.p.A.
Progetto definitivo: Politecnica
Coordinamento di Progetto: Politecnica
Progetto: Politecnica, Tecno Engineering 2C S.r.l., Mythos S.C.AR.L.
