Il  nuovo Campus Symbiosis candidato al premio “2022 Building of the Year Awards”

Il nuovo Campus Symbiosis di ICS Milan International School progettato dallo studio di architettura Barreca & La Varra è un complesso scolastico innovativo che si trova in quello che è stato definito il quartiere Symbiosis a sud della Fondazione Prada nella zona di Porta Romana a Milano. Il progetto per il suo carattere innovativo è candidato al prestigioso premio internazionale “2022 Building of the Year Awards” di ArchDaily nella categoria “Educational Architecture”.

Lo studio Barreca & La Varra ha progettato il nuovo edificio curandolo dal concept al progetto architettonico (preliminare, definitivo, esecu­tivo) fino alla direzione artistica, l’interior design e il landscape design. L’edificio è orientato a Nord: guarda all’Europa. Ha una forma identitaria molto riconoscibile, ed è avvolto da un sistema fluido di curve che avviluppa tutto l’insieme. Il lotto sul quale giace non è esteso, quindi il progetto ha compresso al massimo i volumi e gli spazi generando “una scuola in verticale”, in cui spazi interni a doppie e triple altezze, e spazi esterni quali terrazzi e logge si susseguissero uno dietro l’altro “scalando” l’edificio. La pluralità di spazi collettivi che ne risulta offre la possibilità agli studenti di muoversi liberamente dentro l’edificio che non è solo una scatola che contiene aule tradizionali, ma è un organismo dove spazialità verticali si uniscono e si collegano a orizzonti di spazi esterni a tutti i piani.

Grandi superfici vetrate e metalli con lavorazioni raffinate lasciano interagire le facciate con l’ambiente circostante, reagendo in modo cangiante. La visione del prospetto viene arricchita da un trattamento tridimensionale della facciata vetrata, che è impostata su due differenti piani, interagendo con la luce solare ed i riflessi del contesto in modi differenti a seconda della profondità. La scocca, elemento di unitarietà dell’interven­to, è realizzata con una sofisticata lamiera con una doppia lavorazione (stiratura e successiva stropicciatura) che varia il suo aspetto in funzione della vicinanza dell’os­servatore; essa costituisce un piano coprente se vista dalla lunga distanza, un filtro cangiante e brillante se osservata da vicino nella sua interazione con il sole.

La struttura è mista acciaio/calcestruzzo, ed è stata concepita per ottimizzare le tempistiche di cantiere, prevedendo zone prefabbricate (auditorium, palestra e solai di piano) e zone realizzate in opera per adattarsi con precisione alla sagoma dell’edificio.

Il cantiere, nonostante l’emergenza sanitaria giunta durante i lavori, ha dato forma al progetto in soli 14 mesi questo grazie anche a una progettazione integrata e a processi digitalizzati. Al progetto hanno partecipato anche: Setten Genesio S.p.A., SCE Project, SIIS Società Italiana di Ingegneria e Servizi S.r.l., Maffeis Engineering SpA, Milano Engineering srl, ESA – Engineering, Consultancy & Sustainability, Sicurcantieri Co., Metalsigma Tunesi S.p.A., Bouygues Construction.

 

 

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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