AI Act: il Consiglio dell’Unione Europea dà il via libera alla legge sull’intelligenza artificiale

Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato l’AI Act, una legge innovativa volta ad armonizzare le norme sull’intelligenza artificiale. Questa è la prima normativa del suo genere al mondo e può stabilire uno standard globale per la regolamentazione del AI.

La nuova legge mira a promuovere lo sviluppo e l’adozione di sistemi di Intelligenza artificiali sicuri e affidabili nel mercato unico dell’UE da parte di attori sia pubblici che privati. Allo stesso tempo, mira a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini dell’UE e a stimolare gli investimenti e l’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale in Europa.

L’adozione della legge sull’Intelligenza Artificiale rappresenta una pietra miliare significativa per l’Unione europea. Questa legge storica, la prima del suo genere al mondo, affronta una sfida tecnologica globale e crea anche nuove opportunità per le società ed economie dei diversi paesi dell’Unione. Con l’AI Act, l’Europa sottolinea l’importanza della fiducia, della trasparenza e della responsabilità quando si ha a che fare con le nuove tecnologie, garantendo allo stesso tempo che questa tecnologia in rapida evoluzione possa prosperare all’interno dell’Unione Europea.

La nuova legge classifica diversi tipi di intelligenza artificiale in base al rischio. I sistemi di Ai che presentano solo un rischio limitato sarebbero soggetti a obblighi di trasparenza molto leggeri, mentre i sistemi di Ai ad alto rischio saranno autorizzati, ma soggetti a una serie di requisiti e obblighi per ottenere l’accesso al mercato dell’UE. Alcuni sistemi di intelligenza artificiale come, ad esempio, la manipolazione cognitivo comportamentale saranno invece banditi dall’Unione Europea.

Dopo essere stato firmato dai presidenti del Parlamento Europeo e del Consiglio, l’atto legislativo sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue ed entrerà in vigore venti giorni dopo la pubblicazione. Il nuovo regolamento si applicherà due anni dopo la sua entrata in vigore.

 

 

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Lavoro nel settore della comunicazione b2b da alcuni anni sia per testate giornalistiche che agenzie di comunicazione. Focus della mia attività è il confronto quotidiano con le nuove modalità di gestione ed elaborazione delle informazioni, le nuove tecnologie digitali, le trasformazioni in corso nelle professioni e nell’industria.


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