Il BIM in Europa e la sfida digitale

Evento centrale di Digital&BIM Italia, la manifestazione organizzata da BolognaFiere dedicata all’innovazione e alla trasformazione digitale dell’ambiente costruito, è stata la conferenza internazionaleL’implementazione del BIM in Europa; l’industria dell’ambiente costruito e la sfida digitale”.
A dimostrazione della sempre maggiore importanza del BIM e della digitalizzazione nel mondo delle costruzioni nei diversi paesi europei, si stanno sempre più sviluppando policy legate a questo argomento, con particolare attenzione alla domanda pubblica e alle strategie nazionali in materia contrattuale e procedurale.
Il compito di coordinare i diversi interventi è stato affidato ad Angelo Ciribini, professore di Produzione Edilizia dell’Università degli Studi di Brescia, che ha posto ai relatori alcune domande: il BIM è davvero l’emblema della digitalizzazione nel settore? Che cosa accade nei Paesi della UE? Prevalgono le similitudini o le differenze?

La realtà inglese…
Mark Bew, componente del tavolo governativo Digital Built Britain programme, incaricato della stesura della strategia per l’implementazione del BIM, ha sottolineato come “con il BIM il Governo ha risparmiato il 20% dei costi sugli appalti pubblici. È dal 2011, infatti, che la Gran Bretagna ha introdotto nella Construction Strategy l’uso del Building Information Modelling (BIM). Questa decisione ha portato il Governo e l’industria delle costruzioni inglesi a lavorare insieme per sviluppare gli standard e i protocolli comuni necessari e renderli disponibili in formati accessibili e gratuiti. Il BIM è anche al centro della Construction Strategy 2025 che punta a una riduzione dei costi di costruzione del 33% e un risparmio di tempo ed emissioni di carbonio del 50%”.
Richard Petrie, CEO di buildingSMART International, che guida lo sviluppo di standard openBIM (IFC) ha evidenziato l’importanza di una chiara definizione dei metodi del processo BIM, perché se negli ultimi anni in tutto il mondo è cresciuta la consapevolezza della necessità di adottare questo approccio è anche aumentata la confusione in merito al suo utilizzo. Per indirizzare meglio gli operatori del settore l’organizzazione BuildingSmart International ha attivato un programma di certificazione internazionale che coinvolge Europa, Asia e America verso la formazione OpenBIM.

 …e quella tedesca
Il programma tedesco Infra4Bim è stato al centro dell’intervento di Markus Koenig di Rub, uno dei maggiori centri di ricerca sul digitale in Germania che guida il monitoraggio dei progetti pilota condotti dal ministero federale dei Trasporti e delle Infrastrutture digitali. “Nel 2014 è stata definita l’introduzione graduale in tre fasi dei metodi BIM nei progetti pubblici per ridurre gli errori nelle commesse e per monitorare la gestione dei beni. Il Livello 1 di applicazione del BIM dovrebbe essere attuato per tutti i lavori infrastrutturali pubblici a partire dal 2020. Per raggiungere questo obbiettivo sono stati avviati diversi progetti pilota per raccogliere esperienze e perfezionare l’introduzione del BIM, definendone gli standard, le linee guida e i piani esecutivi”.

L’Unione Europea
Ilka May, co-presidente del BIM Task Group, ha spiegato come sta lavorando il gruppo di lavoro composto dai rappresentanti di 21 Paesi nato per incoraggiare l’adozione del Building Information Modeling (BIM) nelle opere pubbliche. “L’obiettivo del gruppo è la produzione di linee guida che i pubblici amministratori e i legislatori devono prendere in considerazione con l’introduzione di un approccio digitale nei processi realizzativi di lavori pubblici e nelle strategie nazionali.” Primo compito del BIM Task Group è stato quello di redigere il manuale “Handbook for the introduction of Building Information Modelling” che comprende procedure di appalto, indicazioni tecniche, strategie per lo sviluppo culturale e i vantaggi del BIM per le politiche di sviluppo dei diversi enti pubblici.

 Gli Stati Uniti
Tra gli ospiti, anche Calvin Kam di Gsa, l’agenzia demaniale federale statunitense, che ha raccontato come viene utilizzato il Bim per gestire il patrimonio pubblico americano. Gsa è stato uno dei primi negli Stati Uniti a definire linee guida e manuali operativi sul BIM, oltre che a disporre di un’anagrafe immobiliare, la Central Facility Repository. “Tutti i progetti messi in campo dalla GSA sono orientati alla distribuzione di tecnologie 3D, 4D e BIM per il continuo sviluppo dell’industria delle costruzioni e l’implementazione del BIM come strumento di monitoraggio e gestione del ciclo vita dell’edificio”.

E in Italia?
Sul fronte italiano Marco Aimetti, coordinatore dipartimento Lavoro e Innovazione CNAPPC, ha parlato di come sta cambiando la professione in Italia e in Europa alla luce della trasformazione digitale. Nel 2020-2022 sarà richiesto ai professionisti l’utilizzo dei sistemi BIM. Secondo Aimetti però sono prima di tutto le figure professionali legate al mondo delle costruzioni a essere restie al passaggio dall’analogico al digitale. “Il BIM deve essere visto come uno strumento di lavoro efficace in grado di far risparmiare tempo e denaro e può essere un motore di sviluppo anche per i piccoli studi”. “Per i costruttori italiani – ha spiegato Gianluigi Coghi, vicepresidente ANCEil BIM è sicuramente uno strumento interessante, ma ancora poco utilizzato. Noi come ANCE diamo il nostro contributo per l’implementazione del BIM in Italia, siamo presenti al tavolo tecnico sulla standardizzazione BIM Codificazione dei prodotti e dei processi costruttivi in edilizia UNI 11337”.
La parte conclusiva dell’intervento è stata affidata alle aziende protagoniste in prima persona di questo processo di cambiamento. Adriano Castagnone di STA Data ha parlato del Code Checking strutturale per la validazione del progetto, Nicola Baraldi, Direttore Marketing e Commerciale STR, ha illustrato il Common Data Enviroment e le Data Driven Decision nella metodologia BIM, Flavio Andreatta, Amministratore Unico di AllPlan Italia, è intervenuto sul processo di digitalizzazione di tutta la filiera, mentre Antonio Cianciulli, Direttore Marketing di Acca Software, ha sottolineato l’importanza del BIM come supporto all’industria delle costruzioni.

Summary
Il BIM in Europa e la sfida digitale
Article Name
Il BIM in Europa e la sfida digitale
Description
Evento centrale di Digital&BIM Italia, la manifestazione organizzata da BolognaFiere dedicata all’innovazione e alla trasformazione digitale dell’ambiente costruito, è stata la conferenza internazionale “L’implementazione del BIM in Europa; l’industria dell’ambiente costruito e la sfida digitale”.
Author
mm

Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial