Il BIM nel nuovo Bvlgari Hotel Roma progettato da Antonio Citterio e Patricia Viel

Il progetto del nuovo Bvlgari Hotel Roma che sorgerà in Piazza Augusto Imperatore nel cuore della città è stato affidato sia per la progettazione architettonica sia per l’interior design dallo studio di architettura Antonio Citterio e Patricia Viel.

Il palazzo storico, costruito tra il 1936 e il 1938 su progetto dell’architetto Vittorio Ballio Morpurgo, ospiterà 114 stanze la maggior parte delle quali suite che saranno caratterizzate da dettagli raffinati e ricercati in totale contrasto con l’essenzialità architettonica del palazzo.

“Bvlgari Hotel Roma” – racconta a Vincenzo Panasiti, Deputy BIM Manager dello Studio Antonio Citterio e Patricia Viel – “è l’incarico di progettazione integrata con metodologia BIM che più spicca per complessità e coordinamento. In particolare è stato il primo lavoro sviluppato in BIM con un livello collaborativo BIM Level 2 (PAS 1192-2) con progettazione e modellazione dell’Interior Design su tutto l’edificio. Un ulteriore grado di complessità è stato dato dallo stesso manufatto in cui è stato progettato l’hotel. Un edificio di grande valore storico e spazi complessi che ha richiesto un attento lavoro di restituzione dell’esistente attraverso un rilievo per nuvola di punti per sviluppare un valido modello di base (Existing Asset Information Model)”.

Sin dalle prime fasi il team di progettazione ha avuto un approccio innovativo a questo lavoro. Nel contratto è stato allegato un BIM Protocol, documento che ha ad oggetto la disciplina giuridica della modellazione BIM, i processi ad essa connessa e la gestione del CDE (Common Data Environment). E’ stata proposta una struttura contrattuale collaborativa, dove viene premiato l’approccio olistico al progetto dei singoli collaboratori ispirato al FAC-1 (Framework Accordo Collaborativo). Inoltre viene da subito dichiarata la prevalenza dei modelli informativi (non in formato nativo, ma in formato aperto e non modificabili) rispetto agli elaborati grafici (Livello 3: Avanzato UNI 11337-1).

“l processo di progettazione integrata” – spiega Vincenzo Panasiti – “è stato portato avanti attraverso un costante lavoro di coordinamento, sia utilizzando piattaforme collaborative di Issue Tracking (BIM Track), sia attraverso la classificazione tramite Uniclass-2015 di tutti gli elementi presenti nei modelli informativi. L’utilizzo di un sistema di classificazione condiviso ha permesso di poter ottimizzare i processi di clash detection e di lettura dei modelli, permettendo ai team di mantenere gli standard di nomenclatura della propria azienda. Il progetto dell’FFE è anche parte integrante dei modelli, il che ha permesso un coordinamento molto preciso tra gli elementi di arredo è l’impianto elettrico. Il lavoro costante di tutto il team di progettazione ha permesso lo sviluppo di set di modelli informativi molto dettagliati, sia dal punto di vista informativo che dal punto di vista grafico. In questo modo è stato possibile avere un efficace virtualizzazione del progetto si dalle prime fasi, che si è tradotta in un impressionante corrispondenza del modello al costruito. E’ stato portato avanti anche un massiccio uso della realtà virtuale attraverso visori VR, per le revisioni interne di progetto. In questo modo si è risparmiato moltissimo tempo per la produzione di elaborati grafici fini a se stessi concentrandosi sull’interrogare unicamente il modello. Anche nella selezione dell’impresa che andrà a realizzare il progetto, il BIM ha avuto un peso determinante. Durante la gara non sono stati prodotti i soliti set di tavole, ma sono stati forniti alle imprese direttamente i modelli informativi da poter interrogare, unitamente ad un manuale di lettura, che a permesso di leggere le relazioni tra gli elementi del modello, il computo (con le quantità estratte direttamente dal modello) e le specifiche”.

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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