Ristrutturazione e ampliamento dell’Istituto Bon Bozzolla

Il progetto di ristrutturazione dell’Istituto Bon Bozzolla è uno dei vincitori della sezione “Edifici pubblici”, premiati il 19 ottobre a Bologna, nell’ambito della manifestazione DIGITAL&BIM Italia 2017. Un grande risultato per il gruppo di progettazione formato dalle società MUSA progetti, Well Tech srl e ITS Engineering, ottenuto grazie a un perfetto utilizzo della metodologia BIM che ha convinto la giuria a premiare il team, “per aver risposto a sfide di progetto particolarmente complesse sotto il profilo prestazionale e geometrico”.

Il progetto
L’Istituto Bon Bozzolla accoglie da oltre vent’anni anziani non autosufficienti nell’edificio dell’ex ospedale di Soligo, costruito negli anni ’70 e convertito a Casa per Anziani nel 1992. 
Lo stato di conservazione generale dell’immobile, sito a Farra di Soligo in provincia di Treviso, denotava un’evidente carenza sia in termini di impianti generali che di disposizione interna e servizi generali. Da qui è nata l’esigenza di adeguare e ampliare l’intero complesso secondo le logiche assistenziali moderne.
Il progetto, in particolare, prevede l’eliminazione di porzioni non utilizzate, il quarto livello dell’edificio esistente e una piccola porzione in aderenza all’edificio Ulss, che permette la separazione e distinzione tra il nuovo complesso e il fabbricato adiacente.
La ristrutturazione e ampliamento del vecchio stabile (3.720 metri quadrati fuori terra e 1.160 metri quadrati di interrato), prevede la realizzazione di una struttura capace di ospitare 120 posti letto. L’edificio di nuova costruzione rappresenta un significativo ampliamento di più di 3mila metri quadrati (2.540 destinati a struttura sanitaria e 480 ad uffici amministrativi al piano seminterrato).
Il progetto introduce inoltre una radicale nuova distribuzione degli spazi, che permette di avere tutte le aree a servizi ampliate e collocate sul fronte sud più luminoso, confortevole e arieggiato, e di configurare nella corte interna un giardino terapeutico per i pazienti, in grado di stimolare l’attività psichica e motoria attraverso un percorso dinamico scandito da una successione di piazze tematiche.
Per quanto riguarda gli ambienti comuni, il progetto prevede l’installazione di un sistema innovativo di gestione della luce artificiale che offre la possibilità di simulare la giornata di 24 ore, dall’alba al tramonto, ricreando la luce del giorno con le sue diverse tonalità e gradi di luminosità. L’effetto dell’illuminamento sul paziente più anziano o quello affetto da deficit psicomotori è infatti quello di bilanciare il ritmo sonno – veglia, regolarizzando il tempo necessario al riposo.

Tutte le “dimensioni” del Bim
La qualità della prestazione è garantita dall’implementazione della metodologia BIM, che ha consentito ai progettisti coinvolti nelle diverse discipline – architettonica, strutturale e impiantistica – di procedere nello sviluppo della commessa in modo sincrono e condiviso, dalla progettazione parametrica BIM 3D all’analisi dei tempi e costi previsti per l’intervento (BIM 4D e 5D), dalla verifica dell’interferenza tra le componenti di progetto (clash detection) e il rispetto dei differenti vincoli normativi (code checking), alla simulazione illuminotecnica del sistema di gestione della luce introdotto (BIM 7D).
Il metodo seguito dal team per strutturare il progetto esecutivo (BIM LOD 400) ha previsto in particolare la scomposizione delle fasi secondo procedure reticolari che, partendo da differenti modelli locali corrispondenti alle varie discipline, ha portato alla definizione di un Modello Centrale Federato, completo di tutte le informazioni e disponibile per la condivisione esterna verso terze parti, validato dal BIM Manager.

Il percorso progettuale “open” e l’uso combinato dei software
L’approccio adottato è quello dell’Open BIM con sistemi di condivisioni dei file in cloud, indispensabili per via dell’eterogeneità del gruppo di progettazione. Per lo sviluppo della dimensione BIM 3D è stato generato un modello centrale federato, ospitato in ambiente cloud, da cui sono stati costruiti i modelli locali. La modellazione sincrona e le verifiche tra modelli hanno permesso di ottimizzare la progettazione.
La stazione appaltante è stata inoltre considerata durante tutte le fasi della commessa un soggetto attivo al pari dei progettisti.
Nello specifico, per la fase di modellazione è stato utilizzato il software Revit di Autodesk, che ha permesso di interfacciarsi al meglio con gli altri programmi utilizzati come STR Vision CPM, la piattaforma gestionale per la progettazione, direzione lavori e il cantiere sviluppata da TeamSystem caratterizzata da “una struttura molto funzionale in quanto in grado di leggere la guid globale”, come afferma l’ing Andrea Ferrara, BIM Manager di MUSA progetti che ha coordinato la progettazione BIM del progetto insieme all’ing Eva Feligioni e ha utilizzato il software STR Vision CPM.
Al fine di ottimizzare la performance energetica dell’involucro edilizio, la modellazione architettonica è stata eseguita sulla base di verifiche stratigrafiche condotte in sincrono sul modello grazie al software TermoLog di Logical Soft.
La progettazione illuminotecnica è stata invece sviluppata sulla base di opportune verifiche sul modello architettonico nativo mediante il plug-in di Revit Elum Tools, garantendo la corretta distribuzione di illuminamento richiesta dalla normativa.
Il modello strutturale, realizzato tramite
AllPlan e condiviso in IFC nel modello centrale federato, è stato verificato sull’applicativo Sismicad di Concrete da cui sono estratti gli elaborati.
I risultati della progettazione sono stati infine verificati e validati da un soggetto esterno, il quale ha eseguito opportune verifiche sui modelli (clash detection e code checking).

Il gruppo di lavoro
Il progetto di ristrutturazione e ampliamento dell’istituto Bon Bozzolla nasce dalla collaborazione di tre società che hanno seguito le diverse fasi della progettazione BIM.
I BIM manager Andrea Ferrara ed Eva Feligioni di MUSA Progetti hanno coordinato l’intera operazione e si sono occupati della progettazione degli impianti tecnologici e del modello BIM MEP. La società Well Tech s.r.l. ha realizzato la parte architettonica del progetto, realizzando il modello BIM. Mentre gli ingegneri Carlo e Michele Titton di ITS Engineering hanno studiato il modello strutturale.

MUSA Progetti: La società cooperativa ragusana di ingegneria MUSA Progetti rappresenta l’evoluzione in termini multidisciplinari della Norma Servizi Intertecnici, società di servizi energetici (ESCo) costituita nel 2001. MUSA offre servizi integrati di architettura e ingegneria e opera nei settori dell’energia, sicurezza e formazione a supporto della committenza pubblica, privata e delle imprese. A livello operativo la società, gestita dall’Amministratore Unico Andrea Ferrara, è organizzata in cinque aree: tecnica, formazione professionale, economico-finanziaria, amministrativa e gare.

ITS s.r.l. : La società trevigiana ITS s.r.l. si forma nel 2011, a seguito della trasformazione dello studio associato SA04 degli ingegneri Giustino Moro, Carlo e Michele Titton, attivo fin dal 1980. ITS è organizzata in tre dipartimenti (Engineering, Inspection e Alpine Environmental), con specifici compiti e specializzazioni, guidati e coordinati dall’Amministratore Unico Michele Titton con l’ausilio del General Department Giustino Moro. Nello specifico l’Engineering, coordinata dall’ing. Carlo Titton, è un dipartimento che nasce per raccogliere l’eredità di competenze sviluppate nell’ambito di servizi e settori tradizionali dell’ingegneria: edile, infrastrutturale, idraulico, strutturale e geotecnico.

Well Tech s.r.l.: La società di progettazione Well Tech s.r.l. con sede a Roma e ad Agrigento offre servizi integrati in tutti gli ambiti dell’architettura e dell’ingegneria che spaziano dalla progettazione architettonica, al restauro, fino alla pianificazione urbana. Il coordinamento tecnico è direttamente svolto dall’arch. Calogero Baldo, socio fondatore e Direttore Tecnico della società.

Il progetto in breve
Committente: Istituto Bon Bozzolla
Luogo: Farra di Soligo (TV)
Tipologia: Progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei lavori di ristrutturazione edilizia ed ampliamento dell’Istituto Bon Bozzolla IPAB
Costo: € 10.950.00 euro
Anno: 2016 – in corso
Progetto: MUSA Progetti, Well Tech Engineering Srl, Ing. Carlo Titton, Ing. Michele Titton

 

 

 

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Il progetto di ristrutturazione dell’Istituto Bon Bozzolla è uno dei vincitori della sezione “Edifici pubblici”, premiati il 19 ottobre a Bologna, nell’ambito della conferenza internazionale del DIGITAL&BIM Italia.
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Laureato in Architettura al Politecnico di Torino nel 2011, giornalista della redazione di BIMportale, lavora come freelance presso il quotidiano torinese CronacaQui e il Giornale dell’Architettura. Si è formato nello studio dell’architetto Ricardo Bofill a Barcellona partecipando alla realizzazione di progetti internazionali. Si è occupato di progettazione esecutiva, pianificazione urbana, comunicazione grafica ed editoriale e della realizzazione di comunicati stampa presso lo studio Rolla di Torino e ha lavorato come designer, project manager e tecnico commerciale.


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