La tesi nasce come evoluzione di un lavoro già presentato alla Commissione di tesi nel marzo 2017 da Elena Masina con la quale abbiamo trattato lo studio di disegni di Giuliano da Sangallo presenti all’interno del Codice Barberiniano con l’obiettivo di fornire la ricostruzione di un modello digitale ed una stampa tridimensionale. Con un buon modello digitale è possibile realizzare oltre alla ricostruzione di un piccolo modello fisico anche teatri virtuali immersivi in cui il fruitore può calarsi e vedere come sarebbe stato ciò che non esiste più o ciò che, come in questo caso, era rimasto solo un progetto. Non solo, grazie alle nuove tecnologie quali il Building Information Modeling si ha la possibilità di gestire un’importante quantità di dati eterogenei che, andando oltre il semplice aspetto geometrico, possono costituire un archivio digitale di dati ed informazioni, utile alla documentazione e alla conservazione dell’architettura.