“Diamo valore al paese”: il BIM nella gestione digitale del patrimonio immobiliare dello Stato

“Diamo valore al paese”: questo il nome del sito tematico ideato e realizzato dall’Agenzia del Demanio, dedicato alle storie “virtuose” di riuso e rigenerazione di immobili dello Stato. I protagonisti sono gli immobili pubblici che tornano a disposizione dei cittadini e delle comunità. Si tratta di beni dismessi e poi tornati a nuova vita dopo percorsi di riqualificazione concordati sia con le amministrazioni pubbliche che con le realtà private che operano sul territorio.

Agenzia del Demanio, in qualità di gestore del patrimonio immobiliare per conto dello Stato, ha adottato la metodologia BIM per una completa gestione degli immobili.

L’Agenzia del Demanio ha infatti avviato da tempo un processo di gestione digitale del patrimonio costruito nazionale con un duplice obiettivo: da un lato, ottimizzare le attività di conoscenza degli immobili gestiti; dall’altro, incrementare la qualità dei servizi offerti perfezionando le fasi di progettazione e di esecuzione delle opere. Nell’ambito di questa attività, l’Agenzia del Demanio ha visto nel BIM lo strumento per ampliare il più possibile la conoscenza tecnica del patrimonio immobiliare, mettendo a disposizione degli attori coinvolti tutte le informazioni utili alla gestione, manutenzione e valorizzazione dei beni.

Il BIM viene applicato a tutto il ciclo di vita dell’immobile: dalla restituzione dell’esistente alla creazione di un Fascicolo Digitale, con l’obiettivo di giungere a una conoscenza tecnica dei beni, che contempli non solo i dati amministrativi ma anche le caratteristiche geometriche e funzionali, le caratteristiche tecnologiche-prestazionali degli elementi edilizi, quelle dei materiali da costruzione, oltre che i dati “dinamici” legati ai consumi, con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutte le strutture coinvolte le informazioni necessarie alla gestione, manutenzione e valorizzazione di un patrimonio assai eterogeneo. Per ciascun bene viene creato il Fascicolo Digitale, cioè una raccolta strutturata di dati e modelli tridimensionali, totalmente dematerializzata.

La digitalizzazione del patrimonio immobiliare e la creazione del Fascicolo Digitale del fabbricato consente di avere dati (geometrici, impiantistici, tecnologici, ecc.) certi e aggiornati per la gestione e la manutenzione degli immobili.

“Diamo Valore al Paese” è un progetto trasversale e integrato che comprende diverse iniziative, alcune avviate già da tempo. Basti pensare che tra novembre 2018 e dicembre 2020, Agenzia del Demanio ha pubblicato più di 110 gare BIM per un valore di oltre 200 milioni di euro, di cui circa 140 milioni di euro per indagini, studi di fattibilità tecnico-economica, e circa 63 milioni di euro per progettazione definitiva, esecutiva e realizzazioni. Il processo di digitalizzazione è già stato avviato per 1800 fabbricati circa.

Tra gli immobili di proprietà dello Stato che sono già stati digitalizzati in BIM da parte dell’Agenzia del Demanio, citiamo: Villa Favorita di Ercolano (NA), la sede del Ministero Sviluppo Economico di Roma, l’ex stabilimento Polo Zecca dello Stato di Roma, il Comando Compagnia Guardia di Finanza di Monopoli (BA), la Caserma Carabinieri Montereale a L’Aquila, Palazzo Buontalenti di Firenze, il Comando Provinciale Polizia Tributaria Guardia di Finanza con palazzina alloggi e Comando Provinciale Carabinieri Forestali di Macerata.

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, lavora da molti anni nell’editoria B2B per la stampa tecnica e specializzata. Ha scritto a lungo di tecnologia, business e innovazione. Oggi orienta la sua professione nel campo delle tecnologie applicate alla progettazione architettonica e all’imprenditoria delle costruzioni.


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