Giulia Mazzini e Davide Pinchiroli: il BIM 5D per la fase di cantiere nell’ospedale di Odense

L’arch. Giulia Mazzini e l’arch. Davide Pinchiroli vivono e lavorano in Irlanda, a Dublino. Mazzini è Project Architect e BIM Coordinator presso lo studio PMCA Architects, Pinchiroli è Senior Architectural Designer, BIM Coordinator e PSDP (Project Supervisor Design Process) presso C+W O’Brien Architects.
Nell’ambito del Master “Project Management in construction works with BIM”, presso la scuola F.lli Pesenti del Politecnico di Milano hanno seguito, in collaborazione con CMB, i lavori di costruzione del Polo ospedaliero di Odense in Danimarca, come raccontano in questa intervista.

Come è nata la collaborazione con CMB che vi ha portato a seguire il progetto del Polo ospedaliero di Odense?
Nell’ambito della seconda parte del Master della Scuola F.lli Pesenti, inerente al BIM, abbiamo approfondito le potenzialità dell’uso dei software e del metodo BIM per ottimizzare le fasi non solo di pianificazione, ma anche realizzazione delle costruzioni, e su questo abbiamo impostato il nostro lavoro di tesi. Volevamo affrontare un progetto in costruzione occupandoci di BIM 4D e 5D. Ritenendo che le fasi di modellazione 3D e di costing e preventivazione, nella fase di progettazione fossero già state sviscerate, avevamo interesse a seguire un cantiere che fosse in stage construction, e di rilevanza internazionale.
Dal contatto con CMB è nata la possibilità di seguire il progetto del Polo ospedaliero di Odense, in Danimarca, in fase di costruzione da parte di una Joint Venture fra l’impresa di costruzione CMB Carpi e Itinera.
Si trattava di un progetto internazionale e particolarmente interessante, di una struttura realizzata con alti standard qualitativi e tecnologici, un cantiere enorme che si sviluppava su un’area di 860.000 m2 per un investimento pari a circa 700 milioni di euro. CMB ha condotto la fase di progettazione, sviluppata con metodologia BIM, ottimizzando tutti gli standard qualitativi, dalle prestazioni energetiche alla resa estetica dell’opera fino al comfort degli spazi interni, ed ora opera in cantiere con il ruolo di general contractor.

Di cosa vi siete occupati nello specifico?
Il nostro contributo è servito per implementare il processo di management 5D dell’impresa CMB, con l’obiettivo di semplificare e standardizzare le procedure interne all’azienda relative al budgeting delle parti d’opera e renderle applicabili indipendentemente dal tipo, dalla dimensione o dal sito di costruzione del progetto.
Siamo partiti dallo stato “As Is” inteso come processo manageriale che era già impiegato dall’impresa, studiando l’organizzazione della WBS, congiuntamente all’analisi costi/ricavi a preventivo e consuntivo, e attraverso i principi e le logiche di riprogettazione tipici del Business Process Reengineering, siamo arrivati all’implementazione del processo con codici strutturati per l’ottenimento di una WBS COST utile per l’estrazione dati, durante le fasi di budgeting.
Una volta conclusa la fase di stesura dei BIM Requirements necessari alla fase 5D sono stati implementati i modelli BIM nativi Revit, rispettosi della struttura codificata stabilita nella fase precedente.
Dai modelli potevano essere estratte le informazioni di quantità all’interno del software CPM di TeamSystem Construction, che permette di collegare gli oggetti 3D dei modelli IFC alle voci di prezzo, comprendenti valori di costo e ricavo, e grazie alle codifiche assegnate in precedenza consente di filtrare e organizzare le voci del computo a seconda dello specifico scopo richiesto nelle diverse fasi della commessa, oltre che tabellare la pianificazione dei tempi per ogni voce.

Quali sono secondo voi i punti di forza che l’utilizzo di una piattaforma come CPM può apportare in fase di Construction nella gestione di un’opera così complessa?
L’impiego di un unico software gestionale per le fasi di 4D e 5D consente di semplificare notevolmente il flusso di lavoro, permettendo il controllo integrato necessario affinché l’impresa di costruzione generi un Value Stream sempre ottimale.
Con il procedere della fase costruttiva, all’interno del software CPM di TeamSystem Construction venivano aggiornati costantemente i dati ricevuti dal cantiere riguardanti lo Stato Interno Lavori (SIL) e lo Stato Avanzamento Lavori (SAL), a consuntivo, consentendo così lo studio dell’avanzamento del cantiere rispetto a quanto pianificato, tramite l’Earned Value Analysis.
Usufruendo delle potenzialità del software CPM e di programmi di Business Intelligence (PowerBI) è possibile creare cruscotti di controllo di immediata e semplificata lettura, utili a riassumere e focalizzare l’attenzione sui risultati più significativi per la commessa. I dati sono sempre pronti per essere estratti e interrogati.

(Gli intervistati vogliono ringraziare Stefano Amista – TeamSystem – e Aroldo Tegon – PM ad Odense di CMB Carpi)

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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