Gli ostacoli all’attuazione del BIM nel mercato italiano

Nell’ambito del BIM4Ren H2020, progetto che si propone di analizzare, comprendere e superare le barriere contro l’adozione del BIM per la conservazione del patrimonio esistente, oltre alla necessità di avere un flusso di lavoro digitale di successo, R2M Solution, GBC Italia e Tecnalia hanno pubblicato un documento intitolato “BIM4Ren: Barriers to BIM Implementation in Renovation Processes in the Italian Market” sulla rivista MDPI Buildings, che si concentra sull’analisi di questi ostacoli nel mercato italiano.
Il documento contiene i risultati e l’analisi di sondaggi, interviste e un seminario condotto con diversi stakeholder italiani. I risultati di questa ricerca dimostrano che l’innovazione tecnologica legata al BIM non può essere un’azione autonoma per raggiungere una vera digitalizzazione del settore delle costruzioni, ma deve essere supportata da una maggiore consapevolezza degli attori coinvolti a questa vanno aggiunte migliori competenze e capacità e una radicale trasformazione di approccio al progetto e  costruzione di opere edili.

I primi mesi del progetto BIM4REN sono stati dedicati alla comprensione del livello di utilizzo del BIM sul mercato con particolare attenzione ai lavori di ristrutturazione. Le parti interessate della comunità BIM4REN sono state coinvolte in un processo in 3 fasi tramite un sondaggio online, interviste individuali e un seminario. Lo scenario che è emerso è quello di uno scarso utilizzo in generale degli strumenti BIM per il patrimonio esistente soprattutto tra le PMI. Uno degli ostacoli che ha portato in luce la ricerca sono i costi che sono percepiti dalle realtà più piccole sia tra imprese di costruzioni sia tra uffici tecnici come troppo elevati. L’acquisto di licenze software BIM e la frequenza di corsi di formazione sono, per gli utenti intervistati, impegnativi in termini di risorse e di tempo. Per questa ragione il BIM sia sta sviluppando molto nelle fasi di ideazione e progettazione, ma deve essere ancora ottimizzato nella fase di costruzione e di gestione, al fine di essere adatto anche ai processi di ristrutturazione.

Oggi, nelle opere pubbliche il BIM è utilizzato per ottemperare al decreto 560/17 per le gare d’appalto pubbliche, ma ancora non è riconosciuto il suo vero valore. I ruoli e le responsabilità dell’utente BIM nel processo devono essere quindi maggiormente chiariti. Le potenzialità dell’utilizzo del BIM nei processi di ristrutturazione non sono ancora completamente comprese da tutti gli agenti: sono necessari strumenti semplici ed economici nonché un grande sforzo in termini di diffusione, sensibilizzazione e formazione per i professionisti coinvolti nel processo di rinnovamento, al fine di migliorare la trasformazione e l’innovazione del settore dell’edilizia che la digitalizzazione è in grado di realizzare.

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Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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