La metodologia BIM e la realtà virtuale per la riqualificazione del castello “Cupane” di Acquedolci

La riqualificazione e la gestione di fabbricati esistenti è sempre un argomento molto delicato da trattare, soprattutto se si parla di edifici storici quali possono essere i castelli. L’obiettivo della tesi è quello non solo di salvaguardare e riqualificare un patrimonio architettonico, ma anche di creare un modello che possa essere fruibile a tutti, anche a distanza. Tutto ciò è reso possibile grazie alla metodologia BIM (Building Information Modelling) e alcuni software per la Realtà Virtuale (Cl3ver, Enscape, Unity e Autodesk A360) che collaborano tra loro per ottenere un tour virtuale all’interno del progetto. E’ stata sviluppata anche tutta la parte impiantistica necessaria e, con la creazione di diversi parametri, otteniamo anche manutenzione, controllo e gestione dell’opera negli anni successivi.

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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