Nuovo Polo Scolastico “Pietro Calamandrei” a Poggibonsi

Secondo la richiesta del Comune di Poggibonsi, in provincia di Siena, l’intervento per la realizzazione della nuova scuola “Pietro Calamandrei” doveva consistere nella realizzazione di  un progetto per accogliere almeno 10 classi ordinarie di scuola primaria. La sua realizzazione doveva assorbire la domanda di studenti riducendo l’eccessiva delocalizzazione del servizio, fornendo spazi adeguati alle vigenti normative e riducendo i costi indotti dalla delocalizzazione a vantaggio della didattica. La nuova scuola doveva inoltre essere a basso impatto ambientale e dotata di alti standard funzionali e qualitativi, caratterizzata dall’uso di fonti energetiche rinnovabili e tecnologie innovative con conseguenti consumi energetici ridotti e un ottimo confort microclimatico.

Il progetto
Dal punto di vista architettonico e funzionale è un complesso scolastico di dimensioni importanti che ospita una scuola primaria  e altre funzioni destinate alla collettività quali una palestra omologata Coni ed un auditorium. Il tutto immerso nel verde in un parco urbano ai piedi del sistema collinare che contorna la Val d’Elsa. Si tratta dunque dell’accezione più contemporanea di edificio scolastico inteso come civic-center, un subsistema a scala quasi urbana, aperto alla collettività per utenti diversi e in orari diversi, fatto che rafforza il valore istituzionale della scuola per la comunità come un punto di riferimento sia nel tessuto urbano che in quello sociale.
L’edificio è permeabile al paesaggio esterno sia tramite la corrispondenza tra sistema di gradonate interne ed esterne che caratterizzano l’impianto distributivo della scuola primaria, sia tramite il linguaggio della trasparenza realizzata attraverso grandi vetrate che immergono gli spazi interni nel verde circostante.
Il complesso di volumi ha coperture ad origami che creano profili disomogenei; la facciata continua che riveste le porzioni opache svolge un motivo a pixel nelle tonalità degradanti del rosso fino al grigio che si dissolve nella copertura in alluminio e poi nel cielo.
Data la complessità e l’ampiezza dimensionale è stato significativo lo sforzo progettuale di progettare il funzionamento sia complessivo dell’insieme di spazi ma anche sezionabile per aree con funzionamento indipendente con particolare attenzione agli aspetti impiantistici e della prevenzione incendi. Anche sotto il profilo delle strutture è stato determinante fare scelte che conducessero ad un organismo ad alta  performance sismica ed insieme ambientale , motivo per cui abbiamo scelto una struttura a setti portanti con casseri realizzati in fibra di legno: il sistema strutturale contribuisce al comportamento termoigrometrico dell’involucro ed insieme alla sostenibilità ambientale complessiva dell’opera.

Il BIM nel progetto
I tempi ristretti con cui normalmente si lavora alle progettazioni negli appalti pubblici rendono prioritario il tema della velocità  di produzione progettuale, insieme alla grande quantità di elaborati e al massimo livello di approfondimento. In questo l’utilizzo di ARCHICAD e della metodologia BIM  permette allo società Eutecne di raggiungere in tempi brevi, progettazioni performanti e di alta qualità realizzativa. “BIM è un metodo e non uno strumento” – spiega spiega l’Arch. Olimpia Lorenzini, Responsabile Settore Progettazione di Eutecne – “lavorare in BIM significa compiere un percorso di costante miglioramento e affinamento delle tecniche di modellazione, informatizzazione degli oggetti, qualità degli elaborati , riduzione dei tempi di elaborazione. Da quando ARCHICAD è diventato il nostro linguaggio, abbiamo implementato un file template con oggetti, strutture e materiali sviluppati in modo approfondito sia nella geometria che nei contenuti informativi per cui la parte di modellazione ora fluisce in modo scorrevole e secondo un cronoprogramma dettagliato di coordinamento del team.  Ciò vale innanzitutto per i file in formato aperto di scambio ifc provenienti dai programmi di calcolo strutturali che, grazie ad un lavoro molto accurato del BIM Coordinator, possono essere inseriti nel modello architettonico già nelle prime fasi di dimensionamento. Rispetto alle peculiarità del progetto abbiamo potuto sviluppare al meglio le potenzialità dello strumento curtain wall, potenziato molto nella versione 23, e grazie al quale abbiamo modellato le facciate a vetrate continue e le facciate ventilate con rivestimento ceramico”.

La società di progettazione
Eutecne srl nasce nel 2004 a Perugia, quale Società di Architettura e Ingegneria. La società è composta da professionisti che hanno unito le loro competenze disciplinari in modo da perseguire una progettazione integrata capace di affrontare il tema delle opere pubbliche a vari livelli di complessità. Operando da sempre nel settore delle infrastrutture ed edilizia pubblica Eutecne si è specializzata negli ultimi anni nel settore dell’edilizia scolastica diventato, allo stato attuale, il core business della società.

Il progetto in breve
Scuola “Pietro Calamandrei”
Località: Poggibonsi (SI)
Tipologia: edilizia scolastica
Committente: Comune di Poggibonsi (SI)
Progettazione definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza: Eutecne srl
Anno di svolgimento del servizio: 2020

mm

Giornalista professionista della redazione di BIMportale, dopo i primi anni a rincorrere notizie di cronaca e attualità ha deciso di fermarsi per seguire più da vicino il mondo dell’architettura e del design. Collabora con diverse testate di questo settore alla ricerca di progetti e nuove iniziative da raccontare e descrivere con una particolare attenzione alle idee più innovative approfondendo anche tematiche legante al rispetto dell’ambiente e alle fonti rinnovabili.


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