Il centro medico Radboudumc dell’Università Radboud di Nijmegen, nei Paesi Bassi, progettato da EGM architects, ha vinto l’European Healtchcare Design Award.
Il premio, uno dei principali a livello europeo dedicato alla progettazione architettonica degli gli ambienti sanitari viene assegnato annualmente al progetto che dimostri di possedere un alto grado di sostenibilità e promuova il benessere e il comfort del personale, dei pazienti e delle loro famiglie. La presidente della giuria Kate Copeland (presidente dell’Australian Health Design Council) ha consegnato il premio allo studio EGM architects in una cerimonia ufficiale che si è tenuta a Londra presso il Royal College of Physicians.
Il disegno progettuale del nuovo centro medico, che si sviluppa su una superficie di circa 46.000 m² e undici piani fuori terra, ha come protagonista la luce naturale che entra da ampie vetrate e apre lo sguardo anche sul panorama circostante. La luce è infatti fondamentale per sostenere il bioritmo e aiutare il recupero fisico e mentale. Gli ambulatori, le aree di accoglienza e il ristorante hanno la facciata completamente trasparente per far sembrare l’edificio parte integrante dell’ambiente.
Il Radboundumc è anche il primo centro medico universitario nei Paesi Bassi a ricevere il certificato BREEAM Excellent e ha ottenuto il punteggio più alto tra tutti gli ospedali europei. Bertine Lahuis, CEO Radboudumc ha affermato: “Sono orgoglioso che questo sia il centro medico universitario più sostenibile dell’Europa occidentale. È sostenibile nel senso più ampio del termine ed è questo il nostro obiettivo più importante che si riflette pienamente nell’edificio: mantenere l’assistenza disponibile e accessibile a tutti”.
Da oltre 40 anni lo studio EGM punta all’innovazione di progetto con una attenzione particolare alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente. Durante la sua attività ha realizzato un importante numero di strutture dedicate all’assistenza sanitaria, l’istruzione, la ricerca che si sono sempre distinte per la loro qualità progettuale e attenzione per chi vive gli spazi progettati. Da diversi anni lavora in BIM portando avanti una gestione digitalizzata dei progetti dalla progettazione preliminare alla fase as-built fino alla gestione del facility management. La sua divisione di Ricerca e sviluppo offre un contributo attivo alla ricerca e all’innovazione, sviluppando strumenti e condividendo le scoperte con clienti e stakeholder.