Risparmio energetico e sviluppo sostenibile sono temi di interesse per il BIM: il concetto viene rimarcato e rafforzato da un rapporto pubblicato dalla società Boston Consulting Group, il cui sunto dimostra che l’adozione di tecnologie digitali è in grado di ridurre i costi dei progetti di costruzione fino al 20%.
L’argomento riguarda uno dei temi di cui si parla attualmente molto nel mondo dell’edilizia: “BIM” o la progettazione di edifici a efficienza energetica. Grazie a una migliore condivisione delle informazioni, il processo BIM consente di ridurre i tempi di costruzione e di ridurre i costi esecutivi. Il rapporto del Boston Consulting Group stima che la digitalizzazione nel settore dell’edilizia potrebbe far risparmiare fino al 20% del costo totale di un progetto. Ad esempio, o studio su un’autostrada di 100 km da 285 milioni di dollari US costerebbe solo 240 milioni, una riduzione del 16%.
Un importante contributo alla riduzione dei costi è legato alle simulazioni energetiche: più sono efficienti i progetti, più i decisori avranno l’opportunità di fare le scelte giuste per limitare le perdite di energia di tutti i tipi. A questo livello, il BIM offre un vantaggio essenziale attraverso la visualizzazione dei modelli e la capacità di eseguire facilmente simulazioni, soprattutto termiche. Pertanto, simulando le diverse prestazioni energetiche, il BIM contribuisce a ridurre le perdite di energie dirette e indirette.