Sin da prima dell’entrata in vigore del Nuovo Codice dei Contratti pubblici, adottato con il D.lgs. 50 del 2016, si sono avuti esempi di Stazioni Appaltanti che nei propri bandi hanno richiesto l’impiego dell’approccio metodologico “BIM” (cfr. “Procedura aperta per l’affidamento di un appalto di lavori di restauro e la riqualificazione del Teatro Lirico, via Larga 14 Milano”- Appalto n. 127 del 2014 del Comune di Milano).
Naturalmente l’utilizzo di una metodologia complessa come il “BIM”, che richiede l’uso sia di strumenti software che hardware per la propria implementazione, comporta la necessità per le stazioni appaltanti di indicare le specifiche tecniche desiderate per la realizzazione di quanto posto a base di gara.