Il ruolo e l’importanza della normazione nel progetto di architettura – La norma UNI 11337 sul BIM – 2

Con l’avvio delle nuova stagione lavorativa stanno prendendo avvio tutti i gruppi di lavoro previsti dalla nuova organizzazione del Gruppo UNI 033/SC/05 da cui prese origine la norma UNI11337 “Gestione digitale dei processi informativi dele costruzioni”e che hanno come obiettivo un generale riallineamento alle previsioni della ISO 19650 pp. 1-2. “Organization and digitization of information about buildings and civil engineering works, including building information modelling (BIM) — Information management using building information modelling

Se ne parla  mercoledi 25 settembre a Roma Il ruolo e l’importanza della normazione nel progetto di architettura – La norma UNI 11337 sul BIM

La scorsa primavera si è concordato, constatata la continua evoluzione della materia e la complessità degli argomenti, di articolare i lavori del Gruppo UNI 033/SC/05 in tavoli distinti secondo le parti della 11337 e che possano peraltro fungere da interfaccia con corrispondenti gruppi operanti in sede CEN.
Nel corrente mese di settembre hanno preso avvio il GL03 – LOIN, struttura per il mercato nazionale, coordinato da Marzia Bolpagni ed il GL06 – Qualifica del personale operante in BIM e flussi informativi coordinato da Angelo Ciribini. In ottobre inizierà invece, da parte del GLo5 – Capitolato Informativo coordinata dallo scrivente, la revisione della sezione regolatoria degli aspetti informativi delle organizzazioni e degli aspetti contrattuali attraverso la catena di fornitura delle costruzioni.
Il GL05, come gli altri, dovrà recepire i principi generali e di dettaglio normati da ISO raccordandoli con lo scenario ed il mercato nazionale strutturandoli in quella che sarà una nuova edizione della 1337. Nello specifico il nuovo framework documentale dovrà favorire il raccordo con gli assetti normativi in tema di management delle organizzazioni come la ISO 9001, di asset e di project come le ISO della serie 55000 e 21500 e naturalmente di gestione delle informazioni di cui alla ISO 19650. La documentazione di indirizzo strategico come OIROrganizational Information Requirements, AIRAsset Information Requirements, PIRProject Information Requirements, AIMAsset Information Model, OIMOrganizational Information Model, AIMAsset Information Model, PIMProject Information Manual, AIBAsset Information Handbook, PIBProject Information Handbook del progetto e quelli di natura operativa già noti come CICapitolato Informativo, OGIOfferta di Gestione Informativa, PGI – Piano di Gestione Informativa, dovranno essere sistematizzati in modo da poter consentire una gestione informativa coerente e condivisa da parte delle organizzazioni mediante quello che si potrebbe definire “Manuale di gestione informativa dell’organizzazione; Organization Information HandBook (OIB)”.
La revisione di tale complesso framework dovrà garantire la corrispondibilità ai diversi profili di organizzazione (committenti pubblici, investitori privati, imprese ecc.) e alla diversa tipologia di obiettivi cui far corrispondere metodi strumenti e processi di gestione delle informazioni del cespite e/o del progetto, potrà individuare una tassonomia principale degli usi principali dell’informazione contenuta in modelli data set e documenti. In generale, al GL05, come all’intera commissione, spetta il compito di sempre meglio dettagliare l’information management abilitata dalle tecnologie 4,0 dell’industria delle costruzioni con l’obiettivo di migliorarne le performance in termini efficienza efficacia e robustezza supportando quindi la produzione ed il mantenimento di cespiti di qualità realizzati con processi qualificati.
Altrettanto significativo sarà l’impegno richiesto nel conformare tali aspetti organizzativi ad una integrabilità dei discendenti flussi informativi nell’Ambiente di Condivisione dei Dati il cui coordinamento è affidato a Claudio Mirarchi operante sul GL04 – Ambienti di collaborazione e condivisione e strumenti di gestione. È su tale risorsa infatti che dall’informazione si estrae valore dal dato potendo restituire, secondo le esigenze dell’organizzazione, il monitoraggio dei principali indicatori di performance, oppure implementando algoritmi predittivi in grado di prevenire inefficienze, diseconomie, ecc.

Francesco Ruperto è Architetto laureato alla Facoltà di Architettura di Sapienza Università di Roma e Dottore di Ricerca in Rappresentazione e Rilievo dell’Architettura e dell’Ambiente Università “G.D’Annunzio di Chieti-Pescara” , iscritto all’ Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. Profilo Linkedin



  • Responsabile del progetto OpenCortina – Ambiente di Condivisione dei Dati delle opere Cortina 2021. Supporto al Commissario straordinario di Governo per applicazione ed utilizzo del metodo e delle tecnologie BIM-building information modeling nella realizzazione degli interventi ricompresi nel Piano degli interventi per il progetto sportivo dei Mondiali di sci Cortina 2021;

  • Coordinatore UNI CT033/SC05/GL05 “Capitolato Informativo” – norma UNI 11337;

  • Responsabile per conto di CITERA – Centro Interdipertimentale Territorio Edilizia Restauro ed Ambiente del progetto di ricerca per l’implementazione del BIM nelle organizzazioni complesse. ENEL Ingegneria e Costruzioni;

  • Coordinatore scientifico del Master BIM Sapienza Università di Roma;

  • Docente del Corso di Laurea di Gestione del Processo Edilizio. Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma;

  • Supporto al RUP per la progettazione e verifica della Pianificazione Informativa del Concessionario Opera Strategica Provincia Autonoma Bolzano;

  • Supporto al RUP per redazione di capitolato informativo, criteri a base di gara, validazione, verifica e coordinamento dei modelli BIM, per Presidenza del Consiglio dei Ministri, Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale;

  • Coordinatore Scientifico del Master BIM Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma;

  • Coordinatore Scientifico del Workshop 3D Modeling&BIM organizzato dalla Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma;

  • Ha svolto attività di Ricerca presso Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Tecnologie Applicate ai Beni Culturali ed Istituto Applicazioni per il Calcolo;

  • Ha supportato Stazioni Appaltanti e Amministrazioni Concedenti, quali la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Provincia Autonoma di Bolzano nella definizione delle azioni necessarie alla adozione di metodi e strumenti BIM negli Appalti di progettazione e di esecuzione lavori e nelle Concessioni;


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