BIM e analisi energetica: interoperabilità tra software

La presente tesi ha come obiettivo quello di analizzare nel dettaglio il percorso progettuale che dalla modellazione BIM porta all’analisi energetica del modello BEM, mettendo in evidenza le potenzialità, i vantaggi e le criticità della metodologia, da un punto di vista della validazione dei risultati e dell’interoperabilità tra i software adottati. Parallelamente, lo scopo del progetto è quello di intraprendere un percorso formativo mirato all’apprendimento del metodo di progettazione collaborativo rappresentato dal BIM. Il progetto di tesi è stato sviluppato in collaborazione con il laboratorio di ricerca “Drawing to the future” coordinato dalla Professoressa del dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica, Anna Osello, con il supporto del Professor Marco Carlo Masoero del Dipartimento di Ingegneria Energetica. Nel corso dell’elaborato verrà proposta una sezione introduttiva, con lo scopo di inquadrare meglio l’ambito applicativo all’interno del quale è stato svolto il progetto. In seguito, seguirà un capitolo inerente allo stato dell’arte, nel quale saranno presentati la metodologia BIM, etimologia e nascita nell’ambito delle costruzioni, e i software utilizzati, ponendo attenzione sulle differenze tra questi e sui principali vantaggi e svantaggi in termini di interoperabilità e condivisione tra i vari professionisti coinvolti nel processo di progettazione. Successivamente, verrà esposta la metodologia con la quale è stato condotto l’intero lavoro sulla base dell’analisi del caso studio in esame, presentato nella sezione successiva, inerente allo stabilimento di FCA Mirafiori, a Torino. Saranno poi proposti i risultati ottenuti e le conseguenti osservazioni che condurranno l’elaborato alle conclusioni finali.

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