Il BIM per la progettazione integrata architettonica e strutturale

L’applicazione della metodologia BIM (Building Information Modeling) si trova oggi in fase di forte crescita nell’industria dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni (AEC), spinta anche da normative nazionali che hanno incentivato, e in alcuni casi anche obbligato, la sua applicazione. Le nuove prospettive aperte dai software parametrici appaiono come delle soluzioni di lavoro che migliorano l’efficienza all’approccio della gestione del progetto edile. Interoperabilità, modellazione object-oriented, integrazione tecnologica, simultaneità operativa, sono solamente alcuni degli aspetti che i nuovi mezzi di progettazione offrono ai progettisti.

Nella prima parte del presente lavoro di tesi, vengono introdotti alcuni degli aspetti aggiornati della metologia BIM, i quali sono stati oggetto di revisione continua negli utlimi anni. In aggiunta, si riporta la panoramica dell’attuale stato normativo che regolamenta il BIM, sia in ambito nazionale che internazionale. Il focus principale di questa tesi è quello relativo all’aspetto dell’interoperabilità tra le discipline architettonica e strutturale, concentrandosi maggiormente sull’interscambio delle informazioni tra i software di BIM Authoring e i software di calcolo strutturale (BIM to FEM).

Oltre ad una ricerca dettagliata sull’attuale stato dell’arte relativo all’interoperabilità BIM to FEM, viene riportata una panoramica aggiornata di quelli che sono gli standard internazionali sviluppati da buildingSMART a tale fine, in particolare: l’IFC (Industry Foundatuin Classes) e l’MVD (Model View Definitions).

Si è posta particolare attenzione ai limiti principali dell’analisi strutturale all’interno del processo BIM nella lettura codificata tra gli elementi strutturali e la loro indagine nel processamento parametrico dei software preposti. A tal fine è stato proposto, come caso studio, il progetto di un fabbricato a cinque elevazioni su pianta rettangolare in calcestruzzo armato gettato in opera.

Per la realizzazione del modello architettonico viene utilizzato il software di BIM Authoring Revit 2021. Inoltre, vengono utilizzati ulteriori software e visualizzatori, in diverse versioni, per poter analizzare i risultati dell’interpretazione delle informazioni trasferite agli stessi. Il trasferimento delle informazioni tra i software è avvenuto principalmente come collegamento diretto tra file nativi e come collegamento indiretto tramite il formato di interscambio IFC; in alcuni casi è stato anche necessario ricorrere all’utilizzo di file di tipo DXF. L’analisi strutturale è stata condotta con il software commerciale di analisi agli elementi finiti Jasp 7.5, seguendo dei workflow proposti in letteratura. Dall’approccio di modellazione e analisi strutturale stato possibile ottenere il modello delle armature nel formato di interscambio IFC. I singoli modelli sviluppati strutturale, architettonico e impiantistico sono stati successivamente uniti in un unico “modello federato” con l’ausilio del software Navisworks di Autodesk. Con la realizzazione del modello federato è stato possibile effettuare delle verifiche di interferenze tra i modelli “clash detection”, nonché fare considerazioni sulle caratteristiche dei singoli modelli e del modello federato. Infine, per rendere la comunicazione visiva ancora più efficace, il modello è stato implementato con visualizzazione immersiva attraverso l’uso di Enscape.

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Giornalista della redazione di BIMportale, professionista della comunicazione e del marketing per il settore AEC – Architetture Engineering & Construction. Ha lavorato per molti anni nell’editoria B2B dirigendo una delle principali testate specializzate per l’industria delle costruzioni, per la quale è stato autore di numerosi articoli, inchieste e speciali. Durante questa lunga esperienza editoriale ha avuto modo di vivere e monitorare direttamente l’evoluzione del settore e la sua continua trasformazione, lavorando a stretto contatto con i principali protagonisti del mercato: imprese edili, progettisti, committenti, produttori. Su tali premesse nel 2007 ha fondato l’agenzia di comunicazione e marketing Sillabario, che si occupa delle attività di comunicazione e ufficio stampa di importanti marchi industriali del settore delle costruzioni.


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